I russi non parlano inglese
Sì, è vero, qui la conoscenza dell’inglese non è diffusa come nell’Europa occidentale. Ma tutte le persone da cui dipenderà il vostro comfort lo parlano discretamente: cassieri della metropolitana, personale degli alberghi, e anche i camerieri di molti ristoranti. Negli zoo, nei musei e nelle gallerie d’arte tutte le informazioni principali sono scritte in inglese oltre che in russo. E la gran parte della popolazione quasi certamente sarà in grado di capire qualche parola semplice come “beer”, “hotel” o “bus”, perché ha studiato almeno un po’ di inglese a scuola o all’università. Cercheranno di richiamare alla mente tutte le loro conoscenze, e poi passeranno alla lingua dei gesti.
Sergei Kiselev/Moskva Agency
Diverse parole sono prestiti dalle lingue straniere e suonano in modo abbastanza simile. In ogni caso, preparate Google traduttore e cercate di orientarvi almeno un po’ con l’alfabeto russo. Alcune lettere sono uguali all’alfabeto latino: la A, la O, la E, la K, la M e la T. Ne restano solo altre 27. Fate attenzione a quelle che potrebbero ingannarvi: la В cirillica è la V dell’alfabeto italiano, la Н è la N, la Р è la R, la С è la S, la У è la U. Per questo KАCCА si legge “cassa”, ed è appunto dove pagherete il conto o comprerete il biglietto. СТОП è “stop” e ТУАЛЕТ (scritto come si pronuncia) è toilet.
Quei furbastri dei tassisti mi imbroglieranno
Kirill Kallinikov/Sputnik
I tassisti cercheranno di fare qualche guadagno extra con voi per il solo fatto che siete stranieri. Questo è inevitabile, per cui mandate a memoria alcune regole di sopravvivenza. Se siete in aeroporto, prendete taxi solo alle speciali fermate con la scritta TAXI/ТАКСИ. Non saltate sulla prima macchina che trovate per strada ed evitate quei tassisti che aspettano i turisti all’uscita dalla zona degli arrivi. È molto più semplice e conveniente usare i servizi online come Uber, Gett, Yandex.Taxi o Taxi Maxim con i quali potrete sapere in anticipo la tariffa. Alcuni tassisti potrebbero provare la tattica del “non ho il resto” per arrotondare a loro favore. In questi casi, i russi di solito insistono affinché il tassista vada fino al negozio più vicino a cambiare i soldi. Ma se non parlate in russo potrebbe essere complicato. Cercate di avere non solo grosse banconote, ma anche piccole, per esempio quelle da 100 rubli (1,30 euro) o da 50 (0,65 euro). E ancora: non siete obbligati a lasciare la mancia al tassista. In Russia non c’è questa abitudine.
Dormirò sotto un ponte per via del costo delle sistemazioni
Evgeny Biyatov/Sputnik
Nei giorni del Campionato del Mondo di calcio (dal 14 giugno al 15 luglio) molti alberghi e molte persone che affittano stanze e appartamenti alzeranno di molto i prezzi. Se non volete brutte sorprese, provate a prenotare una delle sistemazioni segnalate sul sito ufficiale sella Fifa. Se volete risparmiare, cercate un tetto in una delle cittadine satellite di Mosca o comunque fuori dalle città del mondiale. Per arrivare in centro e allo stadio vi ci vorranno magari un paio di ore di treno, ma le tariffe in periferia saranno quelle di sempre, senza sovrapprezzo per il mondiale. Per esempio ad Arzamas, a due ore di viaggio da Saransk (una delle città in cui si giocherà), una camera per due in quei giorni caldi si può prenotare per un prezzo compreso tra 1.000 e 2.000 rubli (12,90-25,80 euro) a notte.
La cosa da evitare è arrivare senza sistemazione e cercare un appartamento in loco, accettando proposte dagli sconosciuti, anche se a proporvi l’alloggio è una babushka che vi sembra simpatica e inoffensiva.
Temo per la mia sicurezza
Anton Denisov/Sputnik
La sicurezza è uno dei punti più importanti per il Paese organizzatore del Campionato del Mondo e la Russia sta facendo tutto il possibile in quest’ottica. Persino per le partite amichevoli che si sono tenute recentemente, dalle stazioni della metro fino allo stadio c’erano cordoni ininterrotti di poliziotti e responsabili della sicurezza. Le vie turistiche sono assolutamente sicure. Ma nessuno può assicurarvi al cento per cento dalle schermaglie dei tifosi o dai furtarelli dei borseggiatori. Qui tutto dipende da voi. Non cadete in provocazioni e da certi hooligan cercate di girare alla larga. State attenti, non date confidenza a tipi sospetti, non spingetevi un zone isolate e periferiche “per fare due passi” e leggete qui quali sono i temi (politici, sociali, ecc.) sui quali è prudente non intavolare una discussione con i russi.
I russi sono comunisti
Vitaliy Belousov/Sputnik
L’Unione Sovietica non esiste più dal 1991. I russi amano bersi un caffè da Starbucks, guardare video su YouTube, spesso vanno in vacanza all’estero e volentieri socializzano con gli stranieri. Molto probabilmente cercheranno di insegnarvi qualcosa (del tipo come bere correttamente la vodka, come dire le parolacce in russo o cosa sono i pelmeni).
E anche se indossano una maglietta rossa con la scritta CCCP questo non significa niente in termini politici. Il vintage sovietico non ha niente a che spartire con il comunismo, ma è di moda e assolutamente mainstream. Per cui potete comprarne e indossarne una anche voi, senza alcun problema.
I russi al volante sono pazzi e pericolosissimi
Evgeny Biyatov/Sputnik
Se avete guardato qualcuno dei tantissimi video registrati dalle dash cam sui cruscotti delle auto russe vi sarà sembrato che gli automobilisti russi siano tutti pazzi e immortali.
I video della categoria “Russian drivers” su YouTube assomigliano al videogioco Grand Theft Auto.
Ma, sforzatevi di crederci, non è così. Il fatto è che in Russia moltissimi hanno questa speciale telecamera e registrano tutto, sempre. E quindi c’è molto materiale a cui attingere.
Per cui potete utilizzare senza patemi il car sharing, sempre più diffuso, o cercare un passaggio con BeepCar o BlaBlaCar (ma l’interfaccia è solo in russo).
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