Dobbiamo aver paura di andare in Russia per i Mondiali?

Nina Zotina/Sputnik
Abbiamo raccolto le fobie più diffuse degli stranieri nei confronti del Paese e dei russi. E le analizziamo punto per punto, per sfatarle e/o per darvi qualche consiglio

I russi non parlano inglese
Sì, è vero, qui la conoscenza dell’inglese non è diffusa come nell’Europa occidentale. Ma tutte le persone da cui dipenderà il vostro comfort lo parlano discretamente: cassieri della metropolitana, personale degli alberghi, e anche i camerieri di molti ristoranti. Negli zoo, nei musei e nelle gallerie d’arte tutte le informazioni principali sono scritte in inglese oltre che in russo. E la gran parte della popolazione quasi certamente sarà in grado di capire qualche parola semplice come “beer”, “hotel” o “bus”, perché ha studiato almeno un po’ di inglese a scuola o all’università. Cercheranno di richiamare alla mente tutte le loro conoscenze, e poi passeranno alla lingua dei gesti.

Diverse parole sono prestiti dalle lingue straniere e suonano in modo abbastanza simile. In ogni caso, preparate Google traduttore e cercate di orientarvi almeno un po’ con l’alfabeto russo. Alcune lettere sono uguali all’alfabeto latino: la A, la O, la E, la K, la M e la T. Ne restano solo altre 27. Fate attenzione a quelle che potrebbero ingannarvi: la В cirillica è la V dell’alfabeto italiano, la Н è la N, la Р è la R, la С è la S, la У è la U. Per questo KАCCА si legge “cassa”, ed è appunto dove pagherete il conto o comprerete il biglietto. СТОП è “stop” e ТУАЛЕТ (scritto come si pronuncia) è toilet.

Quei furbastri dei tassisti mi imbroglieranno

I tassisti cercheranno di fare qualche guadagno extra con voi per il solo fatto che siete stranieri. Questo è inevitabile, per cui mandate a memoria alcune regole di sopravvivenza. Se siete in aeroporto, prendete taxi solo alle speciali fermate con la scritta TAXI/ТАКСИ. Non saltate sulla prima macchina che trovate per strada ed evitate quei tassisti che aspettano i turisti all’uscita dalla zona degli arrivi. È molto più semplice e conveniente usare i servizi online come Uber, Gett, Yandex.Taxi o Taxi Maxim con i quali potrete sapere in anticipo la tariffa. Alcuni tassisti potrebbero provare la tattica del “non ho il resto” per arrotondare a loro favore. In questi casi, i russi di solito insistono affinché il tassista vada fino al negozio più vicino a cambiare i soldi. Ma se non parlate in russo potrebbe essere complicato. Cercate di avere non solo grosse banconote, ma anche piccole, per esempio quelle da 100 rubli (1,30 euro) o da 50 (0,65 euro). E ancora: non siete obbligati a lasciare la mancia al tassista. In Russia non c’è questa abitudine.

Dormirò sotto un ponte per via del costo delle sistemazioni

Nei giorni del Campionato del Mondo di calcio (dal 14 giugno al 15 luglio) molti alberghi e molte persone che affittano stanze e appartamenti alzeranno di molto i prezzi. Se non volete brutte sorprese, provate a prenotare una delle sistemazioni segnalate sul sito ufficiale sella Fifa. Se volete risparmiare, cercate un tetto in una delle cittadine satellite di Mosca o comunque fuori dalle città del mondiale. Per arrivare in centro e allo stadio vi ci vorranno magari un paio di ore di treno, ma le tariffe in periferia saranno quelle di sempre, senza sovrapprezzo per il mondiale. Per esempio ad Arzamas, a due ore di viaggio da Saransk (una delle città in cui si giocherà), una camera per due in quei giorni caldi si può prenotare per un prezzo compreso tra 1.000 e 2.000 rubli (12,90-25,80 euro) a notte.
La cosa da evitare è arrivare senza sistemazione e cercare un appartamento in loco, accettando proposte dagli sconosciuti, anche se a proporvi l’alloggio è una babushka che vi sembra simpatica e inoffensiva.

Temo per la mia sicurezza

La sicurezza è uno dei punti più importanti per il Paese organizzatore del Campionato del Mondo e la Russia sta facendo tutto il possibile in quest’ottica. Persino per le partite amichevoli che si sono tenute recentemente, dalle stazioni della metro fino allo stadio c’erano cordoni ininterrotti di poliziotti e responsabili della sicurezza. Le vie turistiche sono assolutamente sicure. Ma nessuno può assicurarvi al cento per cento dalle schermaglie dei tifosi o dai furtarelli dei borseggiatori. Qui tutto dipende da voi. Non cadete in provocazioni e da certi hooligan cercate di girare alla larga. State attenti, non date confidenza a tipi sospetti, non spingetevi un zone isolate e periferiche “per fare due passi” e leggete qui quali sono i temi (politici, sociali, ecc.) sui quali è prudente non intavolare una discussione con i russi.

I russi sono comunisti

L’Unione Sovietica non esiste più dal 1991. I russi amano bersi un caffè da Starbucks, guardare video su YouTube, spesso vanno in vacanza all’estero e volentieri socializzano con gli stranieri. Molto probabilmente cercheranno di insegnarvi qualcosa (del tipo come bere correttamente la vodka, come dire le parolacce in russo o cosa sono i pelmeni).
E anche se indossano una maglietta rossa con la scritta CCCP questo non significa niente in termini politici. Il vintage sovietico non ha niente a che spartire con il comunismo, ma è di moda e assolutamente mainstream. Per cui potete comprarne e indossarne una anche voi, senza alcun problema.

I russi al volante sono pazzi e pericolosissimi

Se avete guardato qualcuno dei tantissimi video registrati dalle dash cam sui cruscotti delle auto russe vi sarà sembrato che gli automobilisti russi siano tutti pazzi e immortali.
I video della categoria “Russian drivers” su YouTube assomigliano al videogioco Grand Theft Auto.
Ma, sforzatevi di crederci, non è così. Il fatto è che in Russia moltissimi hanno questa speciale telecamera e registrano tutto, sempre. E quindi c’è molto materiale a cui attingere.
Per cui potete utilizzare senza patemi il car sharing, sempre più diffuso, o cercare un passaggio con BeepCar o BlaBlaCar (ma l’interfaccia è solo in russo).

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