Gita nella Russia selvaggia? Cinque pericoli da cui guardarsi

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Perché rovinare una bella vacanza nella natura russa (o addirittura mettere a repentaglio la vita)? Fate attenzione agli insetti, ai funghi, alle meduse e alle erbe killer. Tutto quello che c’è da sapere per viaggiare tranquilli

Erbaccia killer gigante

L’Heracleum Sosnowskyi può provocare gravi danni alla pelle e portare alla cecità. Fonte: Getty ImagesL’Heracleum Sosnowskyi può provocare gravi danni alla pelle e portare alla cecità. Fonte: Getty Images

 

A prima vista, l’Heracleum Sosnowskyi (in alcune regioni italiane del Nord è presente una specie molto simile, il Pànace di Mantegazza) è una pianta piuttosto anonima, a parte il fatto di poter crescere fino a circa cinque metri d’altezza e piantar radici fino a due metri sotto terra. Sembra innocua, come una grande pianta di aneto, ma a toccarla sono guai seri. Brucia la pelle e può anche provocare la morte. Tenetela lontana dagli occhi, può rendere ciechi!

Il nome scientifico di questa pianta è significativo: Heracleum. La leggenda vuole che il semidio Eracle preferì darsi fuoco, e lasciar morire la sua parte umana, piuttosto che sopportare il dilaniante dolore alla pelle causato dal succo di questa pianta, di cui era stata proditoriamente intrisa la sua veste. E pensare che aveva ucciso l’idra a nove teste!

L’Heracleum Sosnowskyi, può crescere fino all’altezza di cinque metri. Fonte: Imago stock&people/Global Look PressL’Heracleum Sosnowskyi, può crescere fino all’altezza di cinque metri. Fonte: Imago stock&people/Global Look Press

 

La pianta è stata trovata per la prima volta nel 1936 sulle montagne del Caucaso dal botanico Dmitrij Sosnowskij, di cui porta il nome. Negli anni Quaranta gli agronomi cercarono di usarla come erba per produrre mangime da insilare, ma alle mucche sovietiche non voleva piacere. In ogni caso, in questo modo, l’Heracleum Sosnowskyi si diffuse in molte altre zone della Russia e dei Paesi vicini e continua ad espandersi, a scapito di altre piante, essendo altamente invasivo e difficilissimo da eradicare. È facile da confondere con la Girardina silvestre (nome scientifico: Aegopodium podagraria), che invece è totalmente innocua. Quindi se qualcuno vi dice di aver giocato con l’Heracleum Sosnowskyi senza conseguenze, semplicemente sbaglia pianta!

Dove cresce: Russia europea, Urali, Siberia, Altai.

Quando è più pericolosa: Giugno, luglio, agosto.

Come proteggersi: Non toccarla!

Nugoli di enormi zanzare

In Siberia, un uomo cerca di allontanare le aggressive zanzare dal volto. Fonte: Getty ImagesIn Siberia, un uomo cerca di allontanare le aggressive zanzare dal volto. Fonte: Getty Images

 

La presenza di questi mostri volanti potrebbe non essere così evidente a Mosca, ma se trascorrerete un fine settimana in una dacia in campagna o se viaggiate in Siberia, saranno un guaio serio. Quell’indimenticabile ronzio è sufficiente a far diventare pazzi. Le zanzare amano le zone paludose, quindi non dimenticate il vostro spray più potente se decidete di intraprendere un viaggio sugli Urali, in Siberia o in Carelia, in luglio e agosto.

Probabilmente vi accorgerete che l’insetto sta trafiggendo la vostra pelle solo quando la bestia succhiasangue ha già fatto il pieno. Ma poi saranno dolori. Solo le zanzare femmine mordono, perché hanno bisogno di sangue per riprodursi. Trovano i loro bersagli seguendo il calore del corpo umano. Possono diffondere la malaria e altre malattie, quindi è importante cercare di tenerle a bada.

Bizzarramente, in alcune città russe, sono stati eretti dei monumenti a questi vampiri volanti, per esempio a Cheljabinsk nella regione degli Urali o a Nojabrsk e Salekhard in Siberia. Dio sa perché!

Dove vivono: Ovunque! Soprattutto dalla Russia centrale alla Siberia. Depongono le loro uova in acqua, e per questo le paludi di solito ne pullulano.

Quando sono più pericolose: Dalla primavera al tardo autunno. Tutta la notte.

Come proteggersi: Utilizzare spray anti-zanzara, zanzariere, cappellini con zanzariera.

Funghi belli ma mortali

L’Ovolo malefico (nome scientifico: Amanita muscaria) ha un forte e pericoloso potere allucinogeno. Fonte: Vladimir Minkevich/RIA NovostiL’Ovolo malefico (nome scientifico: Amanita muscaria) ha un forte e pericoloso potere allucinogeno. Fonte: Vladimir Minkevich/RIA Novosti

 

Camminare nella foresta con gli amici è un’attività molto popolare in Russia. Farlo è sempre rilassante e fa bene all’anima. Fino a quando non si incontrano… i funghi letali.

Secondo alcune leggende scandinave i guerrieri del Nordeuropa mangiavano un pezzetto di Ovolo malefico (nome scientifico: Amanita muscaria) prima della battaglia per non sentire più il dolore, e questo li trasformava in combattenti formidabili. Non sappiamo quanto ci sia di vero in questa storia, ma di sicuro dell’ovolo malefico sono conosciute le sue proprietà allucinogene (formicolio, delirio, allucinazioni visive e olfattive, depersonalizzazione, sensazione di sognare, depressione, talvolta agitazione psicomotoria e mania suicida). È raro morire per l’assunzione di questo fungo, ma sicuramente meglio non provare: uno stomaco sottosopra è il minimo che ci si possa aspettare!

La Tignosa verdognola (nome scientifico: Amanita phalloides) è il fungo più pericoloso: porta alla morte o a danni permanenti al fegato. Fonte: Arco Images/Global Look PressLa Tignosa verdognola (nome scientifico: Amanita phalloides) è il fungo più pericoloso: porta alla morte o a danni permanenti al fegato. Fonte: Arco Images/Global Look Press

 

Il fungo più pericoloso, la Tignosa verdognola (nome scientifico: Amanita phalloides) ha un aspetto molto simile a diversi funghi commestibili, ma è mortale. Per distinguerlo bisogna guardare sotto il cappello. Di solito i funghi mangiabili hanno una superficie inferiore del cappello spugnosa e liscia, mentre quello dell’amanita phalloides ha sottilissime nervature. Inoltre sul gambo ha un anello bianco con riflessi giallognoli. Basta ingerire un piccolo pezzo di questo fungo per morire, o, nel caso migliore, avere danni permanenti al fegato, che costringono all’emodialisi a vita o al trapianto. I primi sintomi di avvelenamento sono mal di testa, nausea e debolezza generale. Attenzione!

Dove crescono: Nelle foreste di conifere di tutta la Russia ad eccezione delle regioni del Sud del Paese.

Quando sono più pericolosi: Da fine luglio a fine autunno.

Come proteggersi: Non raccogliere i funghi di cui non siete sicuri al cento per cento. Questo vale non solo in Russia, ma in tutto il mondo (la specie è molto diffusa anche in Italia). Controllare sempre più volte prima di mangiare. Chiedere il parere di un esperto micologo.

Le zecche e i loro trucchi

Le zecche amano aspettare le loro vittime sulla sommità dei fili d’erba. Fonte: Global Look PressLe zecche amano aspettare le loro vittime sulla sommità dei fili d’erba. Fonte: Global Look Press

Questi microscopici (0,2 - 0,4 mm) parassiti amano aspettare sui fili d’erba o sulle foglie le loro vittime. Appena qualche corpo appetitoso (d’uomo o di altro animale) passa a tiro, la zecca si attacca alla pelle con le sue mascelle, in miniatura ma potenti. Questi parassiti sono in grado di sentire che un essere umano si avvicina già a distanza di diversi metri. Se siete stati morsi, meglio non provare ad estrarre da soli la zecca, ma andare da un medico o al pronto soccorso. Ma se siete in mezzo alla natura, lontani da tutto e da tutti, non toccatela, ma mettete sul punto dove di trova una goccia di olio o di acqua di colonia e poi cercate di raggiungere al più presto un luogo dove sia possibile ricevere assistenza medica.

Le zecche possono trasmettere l’encefalite (infiammazione del cervello) e la malattia di Lyme (una grave patologia infettiva, che può portare artrite cronica e paralisi). Fate in modo da mantenere gli arti coperti. Il morso di una zecca è talvolta difficile da notare, quindi dopo una passeggiata nel bosco dovreste scrupolosamente esaminare il corpo, compreso il cuoio capelluto e le pieghe cutanee.

Dove vivono: Russia europea, Urali, Siberia, Estremo Oriente.

Quando sono più pericolose: Da aprile a metà giugno; da agosto a ottobre.

Come proteggersi: Indossare camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi, coprite la testa e il collo mentre camminate nelle foreste, utilizzate uno spray anti-zecche (repellenti su pelle e abiti).

Una medusa può rovinarvi la giornata

Una medusa nel Mar Nero, Riserva naturalistica di Kara Dag, Crimea. Fonte: Sergej Malgavko/RIA NovostiUna medusa nel Mar Nero, Riserva naturalistica di Kara Dag, Crimea. Fonte: Sergej Malgavko/RIA Novosti

Cosa è più piacevole di una bella nuotata in mare durante l’estate? Sguazzare nell’acqua calda, dimenticando tutti i problemi sotto i raggi del sole… Ma non rilassatevi troppo! O una medusa potrà rovinare la vostra giornata. Il loro veleno non è mortale, ma se vi toccano saranno dolori.

Ci sono solo tre tipi di meduse nel Mar Nero e nel Mare d’Azov (su circa 2.000 specie conosciute al mondo): Aurelia aurita, Mnemiopsis leidyi (o Noce di mare) e Rhizostomeae. In particolare il veleno più potente è quello di quest’ultima, dal color violetto o bluastro. Soffrirete i postumi della sua bruciatura per diversi giorni.

Dove vivono: Mar Nero, Mar d’Azov.

Quando sono più pericolose: Fine luglio e agosto, soprattutto durante i giorni caldi.

Come proteggersi: Stare in guardia e non toccarle. Solitamente colpiscono solo se si sentono minacciate.

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