La stazione Majakovskaja
Nikolaj Galkin/TASSFonte: Vostock-Photo
Un enorme museo sotterraneo. Dove, a svariate decine di metri di profondità, si nascondono mosaici, sculture, dipinti, fossili e marmi preziosi. Stiamo parlando della metro di Mosca, una delle più belle al mondo, orgoglio di ogni russo. Rbth vi porta alla scoperta delle meraviglie nascoste nella linea verde, chiamata linea Zamoskvoretskaya, che comprende 22 stazioni le cui uscite conducono al Cremlino, in Piazza Rossa, alla Galleria Tretyakov e alla stazione ferroviaria Belorusskaya.
Dinamo
Fonte: Nikolaj Galkin/TASS
Tra gli obiettivi dell’Unione Sovietica c’era quello di dar vita a una nazione forte e sana, in grado di lavorare in fabbrica e rilanciare l’agricoltura. Per questo lo sport divenne uno dei temi principali dell’arte di propaganda, che si materializza anche nella fermata Dinamo che conduce all’omonimo stadio.
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L’ingresso della metropolitana è abbellito da una serie di colonne corinzie in marmo, simili a quelle dell’antica Grecia.
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L’interno della stazione invece presenta uno stile più modesto con sette diversi tipi di marmo e lungo le banchine si possono osservare dei medaglioni di bassorilievi raffiguranti corpi tonici nel momento dello sforzo durante qualche competizione sportiva. Queste creazioni in porcellana sono opera della scultrice Elena Janson-Manizer.
Mayakovskaya
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Secondo molti architetti e storici dell’arte si tratta della stazione più bella non solo nella metropolitana di Mosca, ma di tutto il mondo: un vero e proprio capolavoro di art deco.
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Inaugurata nel 1938, venne disegnata dal celebre architetto sovietico Aleksej Dushkin con le tecniche più moderne di quel periodo. Al posto di pesanti colonne, qui si osservano leggere colonne in acciaio inossidabile che creano la sensazione di una grande sala piena di luce. Ma non limitatevi a guardarvi attorno, alzate gli occhi! Sul soffitto si possono infatti contare 34 meravigliosi mosaici di Aleksandr Dejneka dal tema "Cielo sovietico 24 ore".
Fonte: Nikolaj Galkin/TASS
Nel 1939 questa stazione ha vinto il Gran Prix all’Esposizione universale di New York.
Novokuznetskaya
Fonte: Nikolaj Galkin/TASS
Si tratta di una delle fermate più suntuose costruite durante la Seconda guerra mondiale. Qui la gente attende l’arrivo del treno fra straordinari marmi bianchi che compongono sculture in stile rinascimentale. Alzando lo sguardo verso il soffitto si possono ammirare bassorilievi e alcuni mosaici esagonali dedicati al tema dell’industria bellica . Sui piloni in marmo rosa e bianco si possono scorgere dei ritratti di eroi di guerra come Mikhail Kutuzov e Aleksandr Nevskij.
Fonte: Konstantin Kokoshkin/Global Look Press
Teatralnaya
Fonte: Vostock-Photo
Proprio come la stazione Mayakovskaya, anche questa è una delle fermate più impressionanti: conduce direttamente al Teatro Bolshoj e al Malij Teatr, vicino al Cremlino e alla Piazza Rossa. Progettata dall’architetto Ivan Fomin e inaugurata nel 1938, è abbellita da pilastri ricoperti di marmo bianco che, secondo la leggenda, proverrebbero dalla Cattedrale di Cristo Salvatore prima che venisse distrutta.
Fonte: Nikolaj Galkin/TASS
I bassorilievi in maiolica raffigurano la danza e la musica dei popoli sovietici, più precisamente delle sette repubbliche: Armenia, Bielorussia, Georgia, Kazakhstan, Uzbekistan, Russia e Ucraina.
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