Sugli Urali si può praticare rafting e risalire i torrenti a bordo di catamarani (Foto: Lori / Legion Media)
Dalle coste del Mar Glaciale Artico, fino ai confini del Kazakhstan. Con il marchio turistico “Grandi Urali” si suole indicare una vasta area che comprende dieci regioni russe, adiacenti all’omonima catena montuosa. Una terra che offre moltissimi percorsi turistici, dalle passeggiate a cavallo fino alle escursioni in bicicletta.
Per parlare di percorsi turistici negli Urali, comunque, bisogna distinguere tra Urali meridionali, settentrionali e subpolari. Nel Sud si organizzano passeggiate ed escursioni a cavallo o in bici. Al Nord, date le condizioni climatiche più rigide, le escursioni si fanno più estreme e richiedono un’adeguata preparazione fisica.
L'altopiano ritrovato |
L’estate negli Urali
1. Per chi ama una vacanza dinamica, gli Urali offrono ottime possibilità di praticare rafting o di girare a bordo di catamarani lungo i torrenti di montagna. È possibile praticare rafting a tutti i livelli, compreso il principiante, insieme ad alcuni istruttori. Il periodo migliore è tra giugno e settembre. Le pittoresche cascate, i laghi di montagna e le maestose alture non lasciano indifferente nessun viaggiatore. I costi partono da 10mila rubli.
2. Uno dei tour che riscuote più successo negli Urali meridionali è l’escursione a cavallo. Solo in questo modo è possibile raggiungere quei posti a cui non è possibile accedere neanche a piedi. I cavalli scelti sono di una speciale razza Bashkir: un incrocio tra i cavalli della steppa e quelli delle foreste, che vivevano a Nord della Bashkiria. Questi animali sono sorprendentemente resistenti e si distinguono per intelligenza e temperamento tranquillo.
Le escursioni a cavallo sono fra i tour più richiesti (Foto: Lori / Legion Media)
L’escursione a cavallo lungo i corsi d’acqua, della durata di due settimane, parte dalla città di Beloretsk e passa per le grotte e le montagne degli Urali. Pesca, nuoto, raccolta di frutti di bosco e funghi: tutti questi intrattenimenti sono a vostra disposizione durante il percorso, lungo più di 100 km. E non perdete la possibilità di toccare con mano l’eterno, visitando la grotta di Kapova: situata nella riserva di Shulgan-Tash, è conosciuta in tutto il mondo per i suoi disegni rupestri realizzati dall’uomo primitivo del Paleolitico.
3. L’estate è il periodo migliore per un rally lungo un percorso originale, partendo da Ekaterinburg e noleggiando un automobile o l’omonima moto “Ural”, leggenda dell’epoca sovietica, prodotta nella fabbrica dell’Oblast di Sverdlovsk.
4. Nella parte centrale degli Urali (nell’Oblast di Sverdlovsk) si trovano giacimenti minerari: vengono estratti oro, argento e platino. C’è poi una zona famosa in tutto il mondo per i topazi, gli smeraldi, le ametiste, i rubini e, ovviamente, per i maestri orafi degli Urali.
I cosiddetti “tour mineralogici” stanno rapidamente acquisendo popolarità. L’escursione giornaliera “Miniere di smeraldi degli Urali” comprende la visita alle attuali cave di estrazione degli smeraldi, l’incontro con i maestri orafi, la presentazione di smeraldi grezzi nella roccia e master class sul taglio delle gemme uraliche.
5. In onore dello scrittore Bazhov è stata istituita la riserva naturale “I luoghi di Bazhov” (Bazhovskie mesta) nell’Oblast di Sverdlovsk. Il parco è costituito per il 99% da pini e betulle, perciò è incredibilmente facile respirare. Nella riserva è possibile ammirare con i propri occhi le erbe medicinali naturali della taiga, e magari incontrare una volpe o una lepre bianca durante il tragitto. Il parco è aperto a tutti; la visita può iniziare da uno qualsiasi dei 6 itinerari programmati, che variano per difficoltà e lunghezza.
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Escursioni nei boschi (Foto: Lori / Legion Media)
L’inverno negli Urali
1. Per chi ama la vacanza dinamica vi sono diverse proposte per tour e tragitti: itinerari sciistici, passeggiate su slitte trainate da cavalli, percorsi in motoslitta, escursioni in slitta trainata da cani o renne, ma anche tour combinati.
Le gite con i cavalli si svolgono sulle diramazioni della catena montuosa Kraka-Tau, nella golena dei fiumi Kaga e Agidel. In due giorni sarà necessario percorrere circa 50 km.
Gli Urali meridionali offrono tour in motoslitta della durata di 5 giorni circa. Il programma prevede un addestramento iniziale, poi una passeggiata in motoslitta fino al confine della riserva naturale della Bashkiria con una panoramica sulle dorsali della Kraka centrale e meridionale, lungo i confini della riserva di Shulgan-Tash e del parco nazionale “Bashkiria”, e infine il passaggio sul lago di Nugush. I turisti vengono accolti nelle izbe per un pranzo o una cena caldi.
Sulle rive della storia |
Gli itinerari sciistici partono dalla città di Beloretsk, passano per i luoghi storici e le pittoresche dorsali della Kraka centrale e per i confini con la riserva naturale della Bashkiria. Durante il percorso è possibile sistemarsi in piccole izbe immerse nel bosco e preparare un pasto sulla stufa, o in una iurta baschira fornita di stufa, o ancora in una casa di legno dove potete imparare ad accendere una stufa e a cuocere i pelmeni. Ma non dimenticativi di quanto siano rigidi gli inverni uralici: di giorno la temperatura si aggira attorno ai -15 gradi, ma di notte scende fino ai -25. Il costo delle escursioni è di 9.000 rubli circa.
2. Tra le attrazioni più visitate degli Urali vale la pena annoverare un monumento geologico: la grotta di ghiaccio di Kungur, situata a 100 km da Perm. Numerosi laghi e caverne rientrano nel complesso della grotta di Kungur, attirando più di 100mila turisti l’anno. E non immaginate neanche le “avventure” che attendono i loro ospiti... Per fare un esempio, si può trascorrere una “notte nella grotta” o si può andare alla caccia del tesoro antico per alcuni giorni di fila. Il costo di un’escursione è di circa 500 rubli, mentre organizzare un appuntamento romantico nella grotta costa 15.000 rubli.
3. Un freddo intrattenimento per i veri uomini: la pesca invernale negli Urali settentrionali e subpolari. La pesca è un hobby costoso: le uscite vengono effettuate da elicotteri che partono dal Kraj di Perm e dall’Oblast di Sverdlovsk.Tutti gli itinerari possono essere organizzati individualmente. Riceverete di sicuro consigli su attrezzi, esche e metodi di pesca. Una sottofamiglia di pesci tra quelle più note, Thymallinae (Khariusa), è formata da pesci predatori dai bei colori della famiglia dei salmonidi, che popolano i corsi d’acqua di montagna limpidi e freddi. Il Thymallus può arrivare a pesare fino a 5 chili!
4 . Per gli amanti dell’adrenalina pura c’è il misterioso “Passo Dyatlov”. La morte di un gruppo di nove persone avvenne nella notte del 1° febbraio 1959 e da quel giorno è diventata una delle storie più misteriose degli Urali settentrionali. Quali versioni non sono state date: una valanga, un attacco di animali selvaggi, una catastrofe radioattiva, la sperimentazione di un’arma segreta e via dicendo. Tuttavia, nessuna spiegazione ha un fondamento logico. Aggregandovi ad un gruppo di turisti esperti, potrete fare un’escursione di una settimana sul passo, il cui costo si aggira attorno ai 30.000 rubli. Non preoccupatevi, un collegamento satellitare e uno via radio, più una squadra della protezione civile, garantiranno la vostra sicurezza.
5. Infine, essendo giunti a Ekaterinburg, non potete non varcare il confine storico tra Europa e Asia. Il confine di queste due parti del mondo è simboleggiato da due pietre: l’una portata dal punto più estremo dell’Europa, Cabo da Roca, l’altra giunta dall’estremità della parte asiatica del continente, Capo Dezhnev.
Come arrivare: per raggiungere Ekaterinburg, il “cuore degli Urali”, il modo migliore è la tratta della Transiberiana. Il viaggio in treno dura circa due giorni, con partenza da Mosca
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