Quali prodotti l’Urss pubblicizzava presso il pubblico straniero?

Foto d'archivio; S. Blokhin/Sputnik
Può sembrare un paradosso, ma alcuni marchi sovietici divennero famosi nei Paesi capitalisti

La pubblicità sovietica era un fenomeno unico. In teoria, non c’era bisogno di pubblicità in un’economia pianificata come quella sovietica, caratterizzata dalla scarsità di beni di consumo e dall’assenza di una vera concorrenza e di varietà di offerta.

Eppure la pubblicità in Urss era abbondante. L’industria pubblicitaria sovietica iniziò a espandersi negli anni Sessanta e Settanta, quando il governo istituì una serie di agenzie pubblicitarie per creare ogni tipo di pubblicità: manifesti, spot video e altri formati improbabili come i souvenir, ad esempio.

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Alcuni produttori sovietici si trovavano in una posizione vantaggiosa per vendere i loro prodotti all’estero. E nelle economie capitalistiche dei Paesi occidentali, la pubblicità divenne uno dei fattori chiave per i produttori sovietici che desideravano commercializzare con successo i loro prodotti agli acquirenti stranieri.

Questa tendenza diede vita ad alcuni interessanti manifesti che pubblicizzavano bevande alcoliche, sigarette, automobili, macchinari, prodotti elettronici di produzione sovietica e persino cavalli da corsa.

La vodka prodotta in Urss era forse il prodotto più naturale da pubblicizzare e vendere all’estero. 

“Provate la famosa vodka russa, nota per la sua superba qualità, il fascino più seducente e il gusto raffinato”, recitava uno di questi manifesti.

Per questo motivo, l’iconico marchio “Stolichnaja” venne fortemente pubblicizzato all’estero.

Oltre alla bevanda più famosa della Russia, venivano pubblicizzati anche vini e “champagne” sovietici.

Il caviale nero prodotto in Urss veniva commercializzato come una prelibatezza di alto livello, in grado di trasformare una “festa” in un “Evento” con la “E” maiuscola.

La marca sovietica di sigarette “Troika” era pubblicizzata con un poster che raffigurava la tradizionale, omonima, slitta a tre cavalli

Anche l’industria automobilistica sovietica pubblicizzava i propri prodotti ai clienti stranieri.

Modelli come la “Moskvich” e la “Volga” erano molto conosciuti all’estero.

“La Moskvich-408 è il vostro miglior acquisto!”, recitava una delle pubblicità.

Tuttavia, il vero successo dell’industria automobilistica dell’Urss fu la “Lada”, in particolare un Suv noto come “Lada Niva”. L’auto era affidabile, resistente e aveva un prezzo competitivo. Tutti questi aspetti erano evidenziati in numerosi poster e video pubblicitari.

Alcuni spot utilizzavano immagini di donne per creare belle pubblicità o modelli di auto come “ZAZ”, “Lada”, “Moskvich” e “Volga”.

Questo spot cinematografico realizzato per il pubblico britannico faceva un parallelo tra le auto “Lada” e gli animali selvatici dell’Africa.

C’erano anche altre pubblicità per vendere orologi, elettronica e macchine fotografiche di produzione sovietica agli acquirenti stranieri.

“Sessanta Paesi acquistano macchine fotografiche sovietiche. Quando ne avrete una, capirete PERCHÉ”, recitava un annuncio della famosa macchina fotografica sovietica “Zenit”.

Le apparecchiature radio sovietiche venivano pubblicizzate ponendo l’accento sui successi sovietici nella corsa allo Spazio tra l’Urss e gli Stati Uniti. 

Anche i cavalli da corsa sovietici avevano la loro pubblicità!

La compagnia aerea sovietica “Aeroflot” produsse alcune pubblicità di qualità per i passeggeri stranieri in viaggio verso l’Urss.

Oltre a tutto ciò, l’Urss come Paese veniva pubblicizzata come potenziale destinazione turistica. Ecco alcuni esempi.

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