Dieci chiese di Mosca distrutte in epoca sovietica

Storia
ALEKSANDRA GUZEVA
La cattedrale di Cristo Salvatore è stata ricostruita negli anni Novanta, ma non tutti i luoghi di culto hanno avuto lo stesso destino. Questi, per esempio, sono andati perduti per sempre

Il governo sovietico condusse un’aggressiva campagna antireligiosa e, dopo la fine della Guerra civile, iniziò una massiccia demolizione di chiese in tutto il Paese. Dopo questa “prima ondata” degli anni Venti, un’altra massiccia demolizione attese Mosca negli anni Trenta, quando Stalin firmò il piano generale per la riqualificazione urbanistica di Mosca. Vogliamo ricordare gli edifici sacri più interessanti della capitale, risalenti ad epoche diverse, andati perduti.

1 / Chiesa di Sant’Euplio

La chiesa dedicata a Euplio, santo paleocristiano catanese, fu costruita in via Mjasnitskaja a metà del XVIII secolo. Il luogo sacro è noto per essere l’unico dove le messe non si interruppero neanche quando le truppe di Napoleone entrarono a Mosca nel 1812.

Fu demolito nella “prima ondata”, nel 1926, per fare spazio al Palazzo dei Trust. Ma come il Palazzo dei Soviet, che doveva essere costruito sul sito della Cattedrale di Cristo Salvatore, non fu mai costruito. Sul sito della chiesa sorge oggi uno degli edifici dell’Università “Scuola Superiore di Economia”.

2 / Chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria a Pokrovka

Questa bellissima chiesa barocca, finemente decorata, fu costruita nel 1696-1699. Era il luogo sacro preferito di Fjodor Dostoevskij a Mosca e il famoso accademico Dmitrij Likhachjov lo definì “una nuvola ghiacciata di pizzo bianco e rosso”.

A causa dell’allargamento della carreggiata di via Pokrovka, nel 1936 le autorità di Mosca decisero di demolire questo monumento dell’architettura russa, nonostante il fatto che molti architetti e restauratori si schierassero in sua difesa. Ora al suo posto si trova un ristorante.

3 / Chiesa di San Nicola Taumaturgo allo “Stolp”

Una delle più antiche chiese in pietra di Mosca fu costruita nel 1669 in vicolo degli armeni, vicino a quello che un tempo era il dipartimento delle scuderie, chiamato “Stolp”. Il campanile con tetto a tenda e lo zakomary a più livelli sono un vivido esempio dell’architettura del XVII secolo.

La cattedrale fu demolita nel 1938, tuttavia, gli architetti riuscirono a preservare diversi elementi decorativi, che ora sono conservati nel muro di cinta del Monastero Donskoj, insieme ai frammenti sopravvissuti di altri edifici demoliti (tra cui gruppi scultorei della Chiesa di Cristo Salvatore). Al posto della chiesa ora c’è un istituto pedagogico.

4 / Chiesa di Boris e Gleb sulla Povarskaja

Questa chiesa fu costruita all’inizio del XIX secolo in stile classicista con una rotonda e un portico, cosa rara per l’architettura ortodossa di Mosca. Gli studiosi suggeriscono che questa chiesa in pietra sorgesse sul sito di una in legno, costruita per volere dello zar Boris Godunov nel XVII secolo.

A metà degli anni Trenta, il tempio fu demolito e nel 1946 fu costruito al suo posto uno degli edifici dell’Accademia Russa di Musica “Gnessin”.

5 / Chiesa di Floro e Lauro alla Porta Mjasnitskij

Questa piccola chiesa fu costruita nel XVII secolo a Mjasnitskaja Sloboda, dove vivevano i macellai di corte. A proposito, è raffigurata nel dipinto di Apollinarij Vasnetsov (1856-1933) “Alla Porta Mjasnitskij della Città Bianca nel XVII secolo”. Il dipinto è stato realizzato nel 1926 e l’artista conosceva bene la zona.

Negli anni Trenta, il luogo sacro fu dato in gestione al Metrostroj, la società statale che costruiva la metropolitana di Mosca, e quindi fu demolito per far spazio a degli ingressi della stazione della metropolitana di Chistye Prudy.

6 / Chiesa di Cosma e Damiano a Nizhnie Sadovniki

Nella zona di Nizhnie Sadovniki, sulle rive del fiume Moscova, vivevano i giardinieri che si prendevano cura del vasto giardino dello zar. Nel 1657 qui fu costruita una chiesa, alla quale fu successivamente aggiunto un campanile.

Negli anni Venti, la chiesa fu saccheggiata e furono portati via molti oggetti sacri e preziose cornici di icone, e nel 1938 l’edificio fu demolito. Ora al suo posto c’è un palazzo residenziale.

7 / Cattedrale di Aleksandr Nevskij

Questa cattedrale, in piazza Miusskaja, a nord del centro della città, era la seconda più grande di Mosca dopo la Cattedrale di Cristo Salvatore. La sua costruzione era iniziata negli anni Dieci del Novecento. Tuttavia, a causa della Prima guerra mondiale e poi della Rivoluzione, non fu mai completata.

Le autorità sovietiche pensarono di utilizzare l’edificio come crematorio o di smantellarlo per ricavarne mattoni, ma la cattedrale rimase abbandonata fino agli anni Cinquanta. In seguito venne distrutta. Ora in questo luogo c’è un monumento allo scrittore sovietico Aleksandr Fadeev.

8 / Chiesa di Pietro e Paolo sulla Jakimanka

Questa chiesa tozza nel centro di Mosca fu eretta nel 1651, ma in seguito venne ricostruita più volte. L’esercito di Napoleone nel 1812 trasformò il luogo sacro in una stalla. Più tardi, qui apparvero un refettorio e un campanile in stile russo.

Negli anni Venti, la chiesa fu consegnata ai battisti e in seguito ricostruita più volte, a uso abitazione. I resti delle mura della chiesa fanno ancora parte dell’edificio residenziale di via Bolshaja Jakimanka 31/18.

9 / Chiesa di San Nicola bagnato

Questa chiesa in mattoni rossi fu costruita nella zona storica di Zaryadye, vicino al Cremlino, presumibilmente nel 1625. Nel 1802 il tempio fu rimaneggiato in stile neogotico.

Ma durante il XX secolo, la zona di Zaryadye è stata completamente ricostruita più volte. Nel 1932, la chiesa fu demolita per erigere il gigantesco edificio del Commissariato del popolo per l’industria pesante. Ma dopo la morte di Stalin, decisero di demolire l’edificio incompiuto e di costruire l’enorme hotel “Rossija”. Nel 2006 anche l’hotel è stato demolito e ora su questo sito si trova il nuovo Parco Zaryadye

10 / Chiesa luterana di San Michele

La comunità luterana tedesca apparve a Mosca nel XVI secolo e questa chiesa, che era la più antica luterana in città, fu costruita nel 1764. Fino agli ultimi giorni vi sono stati conservati l’altare e l’organo originari.

Nel 1925 il vicino Istituto dell’Aviazione chiese la demolizione del tempio per ampliare il proprio territorio. Nonostante le vivaci proteste di una vasta comunità di parrocchiani, nel 1928 le autorità decisero di procedere all’abbattimento.


LEGGI ANCHE: Cinque meraviglie architettoniche russe perdute per sempre