I dieci animali russi più curiosi

Dalla tigre siberiana al leopardo dell’Estremo Oriente. In Russia abitano specie rare, spesso in via d’estinzione. Ecco gli esemplari più singolari

Tutti avrete sentito parlare dell’orso russo, della tigre siberiana o del leopardo dell’Estremo Oriente, quest’ultimo a grave rischio estinzione. Ma pochi sapranno che ci sono anche altre specie, meno conosciute, che sono nate e vivono solo e unicamente in Russia, come il desman russo, la gru siberiana e il mosco siberiano. La maggior parte di questi animali sono per l’appunto specie endemiche, ovvero vivono solo in un determinato territorio. Quasi tutti gli animali descritti in questo articolo sono sull'orlo dell'estinzione.

1. Il desman russo (Desmana moschata)


Foto: Minden Pictures / Fotodom

Habitat: parte europea della Russia, bacini del Don, dell’Ural e del Volga.

Il desman è comparso in natura ancor prima del mammut, tuttavia, oggi è sull'orlo dell'estinzione. Nell'antica Russia le code di questi mammiferi, che contengono delle ghiandole che secernono un liquido con un forte odore di muschio, venivano utilizzate per riporre la biancheria, mentre il muschio si utilizzava in profumeria per intensificare l'aroma dei profumi. La pelliccia del desman, inoltre, era considerata molto più pregiata di quella del castoro.

2. La nerpa o foca del Bajkal (Pusa sibirica)


Foto: Photoshot / Vostok Photo

Habitat: lago Bajkal.

Tra le popolazioni indigene della zona del Bajkal e della Siberia circola una leggenda secondo cui il lago più profondo della Russia, il Bajkal, sarebbe collegato al Mar Glaciale Artico da un canale. Secondo suddetta leggenda, le foche sarebbero arrivate sul Bajkal dalle latitudini settentrionali proprio attraverso questo canale. L’ipotesi più plausibile è, tuttavia, che questi mammiferi marini abbiano raggiunto il lago attraverso i numerosi fiumi durante l’era glaciale. In termini di dimensioni, la nerpa è più piccola rispetto alle foche dell'oceano e si nutre di pesci lacustri. Gli antichi popoli che si insediarono sulle rive del Bajkal la adoravano come una divinità, nonostante oggi, purtroppo, non si conservino molte informazioni a riguardo.

3. La golomyanka (Comephorus)


Foto: ufficio stampa

Habitat: lago Bajkal.

Il golomyanka è un piccolo pesce completamente trasparente, senza squame né vescica natatoria. Attraverso la sua pelle si possono vedere perfettamente i suoi vasi sanguigni e la colonna vertebrale. Il suo corpo è composto almeno per il 35% di grasso. Questo grasso veniva utilizzato in passato come olio per le lampade, mentre i mongoli e cinesi lo usavano in medicina.

4. Il gabbiano di Ross (Rhodostethia rosea)

Foto: Photoshot / Vostok Photo

Habitat: Siberia orientale, dal delta del fiume Lena fino alla pianura di Chaun.

Il gabbiano di Ross porta il nome dell’esploratore britannico James Carl Ross che lo scoprì. I russi, tuttavia, sono soliti chiamarlo semplicemente "gabbiano rosa" per via del colore delicato del suo piumaggio. È molto difficile riuscire a imbattersi in uno di questi volatili, considerato l’esiguo numero di esemplari viventi.

5. L’oca collorosso (Branta ruficollis)


Foto: Alamy / Legion Media

Habitat: penisole Jamal e Tajmyr, foreste-tundra della Siberia.

L’oca collorosso nidifica solamente nella tundra o nelle foreste-tundra della Siberia, tra il bacino inferiore dell’Ob e gli affluenti del fiume Jatanga, insediandosi principalmente nelle zone asciutte delle valli fluviali, dei pendii costieri e degli anfratti. Questo uccello non si trova in nessun altro Paese eccetto, in inverno, nelle acque fredde del Nord dell'Iran o dell'Iraq. La maggior parte delle oche di questa specie trascorrono l'inverno sulla costa meridionale del Mar Caspio. Le oche collorosso formano piccole colonie composte da diverse coppie e tendono a non mescolarsi con altre specie di oche.

6. L'aquila di mare di Steller (Haliaeetus pelagicus)


Foto: Photoshot / Vostok Photo

Habitat: penisola della Kamchatka, litorale del mare di Ochotsk.

L’aquila di mare di Steller è uno dei più grandi uccelli al mondo e senza dubbio anche uno dei più grandi esemplari della famiglia dei falconidi. Molti avranno sicuramente sentito parlare di un altro membro di questa famiglia: l'aquila calva, simbolo degli Stati Uniti. È assolutamente impossibile, tuttavia, confondere questi due uccelli. La testa dell'aquila russa è nera, mentre il suo piumaggio è bianco sulla coda, le zampe e le pieghe delle ali.

7. La pecora selvatica delle nevi (Ovis nivicola)


Foto: Alamy / Legion Media

Habitat: Kamchatka, Chukotka.

La pecora selvatica delle nevi è un ovino selvatico diffuso nelle regioni montane della Siberia. È solito preferire le rocce più inaccessibili e le colline e i pendii più ripidi e scoscesi. Sia i maschi che le femmine hanno le corna. Le femmine sono più piccole e raggiungono a malapena i 30 cm, mentre i maschi sono grandi e pesanti. Purtroppo, sono un trofeo molto ambito dai cacciatori. La Kamchatka e la Chukotka, che sono le regioni nelle quali vivono, sono autentici paradisi naturali.

8. Il gatto leopardo dell’Amur (Prionailurus bengalensis euptilurus)

Foto: Alamy / Legion Media

Habitat: Estremo Oriente, nel bacino del fiume Amur e lungo la costa del mare del Giappone.

Popolazione: il gatto leopardo dell’Amur compare nel Libro Rosso delle specie minacciate della Federazione Russa.

Nonostante il suo aspetto di gatto tenero e innocuo e le sue dimensioni leggermente più grandi di un gatto domestico, nessun cacciatore vorrebbe confrontarsi con lui. Vanta parenti in Paesi caldi come, ad esempio, la tigre del Bengala, ben conosciuta tra gli abitanti di India e Pakistan. Nonostante viva nelle rigide condizioni climatiche dell'Estremo Oriente, non è affatto adatto all'inverno e non può praticamente muoversi nella neve.

9. La gru siberiana (Grus leucogeranus)

Foto: Photoshot / Vostok Photo

Habitat: nel Sud della Siberia Occidentale, Jakuzia, regione di Arcangelo, Repubblica dei Komi e Circondario autonomo Jamalo-Nenec.

Le gru siberiana è una specie in via di estinzione che vive solo sul territorio della Russia: nel Sud della Siberia occidentale e in Jakuzia. Trascorre gli inverni in India, Iran e Cina sudorientale. Questi volatili sono in grado di coprire in volo distanze pari a circa 6mila chilometri. La specie è in pericolo di estinzione soprattutto nella parte più occidentale della Siberia, dove in natura sono rimasti solo venti esemplari. Per salvare questa specie in altri Paesi sono stati creati degli incubatori speciali per allevare i pulcini e in seguito liberarli.

10. Il mosco siberiano (Moschus moschiferus)


Foto: Redmond O. Durrell / Alamy

Habitat: dall’Himalaya orientale e dal Tibet alla Siberia orientale, Corea, Isola Sachalin, regione di Amur e Territorio del Litorale.

Nel territorio della Siberia orientale e del massiccio dell’Altaj, vive un cervo con dei denti canini piuttosto particolari. Al posto delle corna, agli esemplari maschi di questa specie crescono dei denti canini ricurvi assai lunghi. Sembra un animale goffo per via delle sue zampe posteriori, più lunghe rispetto a quelle di un cervo comune. Questa caratteristica lo rende però un eccellente saltatore e mentre è al galoppo è in grado di cambiare di 90° la direzione della sua corsa. Proprio come la lepre, è in grado, infine, di alterare le sue impronte in modo che un cacciatore o un predatore non riesca a trovarlo.

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