Che ne dite di entrare nel mondo delle fiabe russe con questi sette kit di costruzioni?

Brick Labs
La società russa Brick Labs ha presentato una serie di nuovi giochi di mattoncini assemblabili. Finalmente, oltre che con i Lego dedicati alle saghe dei film americani, i bambini potranno giocare con Baba Jaga, Koshchej l’Immortale e tanti altri classici personaggi della mitologia slava antica!

Il principale ideatore di questi insoliti giochi è l’illustratore e animatore di cartoni animati Artjom Bizjaev. Già in precedenza l’artista aveva creato dei prototipi di giochi a mattoncini assemblabili, e aveva persino partecipato ad alcuni concorsi indetti dalla Lego. L’azienda danese, tuttavia, ha sempre ignorato le sue idee. Oggi collabora con la russa Brick Labs. E noi vi presentiamo alcuni risultati di questa collaborazione. 

“Baba Jaga”

Gioco ispirato da Baba Jaga, la più importante strega russa, che vive dentro la foresta, in una casa magica su zampe di gallina, e provvede a delimitare il confine tra il mondo dei morti e quello dei vivi. 

Per entrare nella casa, occorre pronunciare l’incantesimo: “Casa, casetta, girati: a me l’ingresso, alla foresta il resto!”. Dentro, c’è una vecchia zoppicante, con un naso enorme.

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Il gioco è stato in parte ispirato da “Morozko”, film sovietico del 1963, nel quale il ruolo di Baba Jaga fu interpretato da un uomo, l’inimitabile attore Georgij Milljar. 

“Morozko”

Nella fiaba omonima, la protagonista, una giovane ragazza che si chiama Nastenka, incontra lo spirito dell’inverno russo, Morozko, che la salva dalla morte (la ragazza rischiava di morire congelata nella foresta invernale, dove era stata lasciata da sola per ordine della sua matrigna). Con i mattoncini di questo set si possono assemblare un grande palazzo di ghiaccio del signore dell’inverno, la sua trojka (slitta con tre cavalli) e l’eroina della fiaba. 

“La notte prima di Natale” 

Ispirato dall’omonimo racconto in chiave horror di Nikolaj Gogol, il gioco contiene i pezzi per assemblare la casa dei protagonisti: il fabbro del villaggio, Vakula, e la sua amata Oksana. Sul tetto della casa c’è la figura del Diavolo, tipo allegro che aiutò l’uomo a conquistare il cuore della ragazza, procurandole un paio di scarpe “come quelle della zarina”.

“La bacchetta magica” (“Po shchuchjemu veleniju”) 

Il gioco prende spunto dalla fiaba russa che racconta le vicende di Emelja, un “matto” del villaggio che un giorno va a pescare e prende un luccio magico che esaudisce i desideri. Si può quindi assemblare la casa di Emelja, il buco sul ghiaccio attraverso il quale il luccio fu pescato, e anche la stufa semovente. Naturalmente, ci sono anche i personaggi della fiaba: Emelja, lo zar, la zarina e un gatto.

“Ruslan e la Testa parlante”

Gioco basato sul poema fiabesco di Aleksandr Pushkin “Ruslan e Ljudmila”. La scena che si può assemblare con mattoncini è quella del guerriero Ruslan, già reduce di moltissime prove che dovette superare per ritrovare la sua sposa rapita, Ljudmila, che un giorno trova sul campo di battaglia un’enorme testa parlante che gli toccherà poi sconfiggere.

“Koshchej l’Immortale”

Altro classico “cattivo” del folclore russo, Koshchej Bessmertnyj (l’Immortale) è un brutto vecchio che con inganno rapisce le giovani ragazze. Le fiabe più note in cui figura questo personaggio sono “La principessa rana”, “Marja Morevna”, “Koshchej l’Immortale” e il poema di Pushkin “Ruslan e Ljudmila”.

Da assemblare: Koshchej, seduto sul suo trono, che vigila sulla sua morte (è detto “immortale” perché ha nascosto la sua morte in un posto sicuro): “La mia morte è lontana: nel mare c’è un’isola; nell’isola c’è una quercia; nella terra sotto la quercia è nascosto uno scrigno; nello scrigno c’è una lepre; dentro la lepre c’è un’anatra; dentro l’anatra c’è un uovo, ed è nell’uovo che sta la mia morte!”.

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“Il cavallino gobbettino” (“Konjok-Gorbunok”)

Set ispirato dall’omonima fiaba dello scrittore russo Petr Ershov, scritta nel 1830. Con i pezzi del gioco viene ricostruita una delle scene principali della fiaba, quella in cui nel cortile del palazzo reale vengono preparate tre vasche: la prima con acqua fredda, la seconda con acqua calda e la terza con latte bollente. Al vecchio Zar è stato detto che facendo in sequenza l’immersione nelle tre vasche può tornare ad essere giovane. Lo Zar lo vorrebbe fare, perché intende sposare la giovane e bella Zarina, la quale però non vuole maritarsi con un vecchio. Prima però vuole vedere che effetto questo bagno farà a Ivan lo Scemo, giovane contadino del villaggio. Ivan accetta di fare questa prova, sperando nell’aiuto del suo fedele amico Cavallino Gobbettino che ha dei poteri magici. Nel set del gioco i protagonisti della fiaba ci sono tutti – Ivan, la bella Zarina e il vecchio Zar, oltre, naturalmente, al Cavallino Gobbo.

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