Una costruzione di legno a forma di castello brucia nel parco Nikola-Lenivets, a sud-ovest di Mosca, come parte dei festeggiamenti della Maslenitsa, 13 marzo 2021
APOgni anno, in questo periodo, la Russia celebra la Maslenitsa, l’antica festa slava con la quale si saluta l’inverno e si dà il benvenuto alla primavera. Questa festa, che dura una settimana (quest'anno si è svolta dall'8 al 14 marzo), non è accompagnata solo dalle mangiate di bliny, ma anche dalle passeggiate in trojka e dal solenne addio al fantoccio della Maslenitsa, che simboleggia il rigido inverno.
I festeggiamenti della Maslenitsa a Yuzhno-Sakhalinsk
Nikolaj Mikhalchenko/TASSQuest’anno il covid non ha fermato la festa, che nella città di Yuzhno-Sakhalinsk (9.300 km da Mosca) è stata caratterizzata dalla preparazione di un enorme bliny dal diametro di 2,5 metri! Come si legge sul sito dell’amministrazione comunale, la frittellona pesava 15 kg ed è stata cucinata utilizzando 30 litri di impasto. Al termine della cottura, è stata divisa e distribuita a tutti i partecipanti.
L'enorme bliny cucinato a Yuzhno-Sakhalinsk per i festeggiamenti della Maslenitsa
Nikolaj Mikhalchenko/TASSA Vladivostok e in altre città russe gli uomini si sono arrampicati su degli alti pali, simili agli alberi della cuccagna, in cima ai quali vengono solitamente appesi dei premi.
Celebrazioni per la festa della Maslenitsa a Vladivostok
Yurij Smityuk/TASSCelebrazioni per la festa della Maslenitsa a Vladivostok
Yurij Smityuk/TASSA Novosibirsk sono andati in scena i “trichechi”, gli appassionati di nuoto nel ghiaccio, che si sono tuffati nelle acque gelide con pinne, kokoshnik e bikini.
Celebrazioni per la festa della Maslenitsa a Novosibirsk
Kirill Kukhmar/TASSCelebrazioni per la festa della Maslenitsa a Novosibirsk
Kirill Kukhmar/TASSI residenti della regione di Lipetsk (400 km da Mosca), invece del solito spaventapasseri, hanno bruciato dei fantocci rappresentanti il Covid-19 per liberare la regione dall’incubo del virus.
Il rogo più spettacolare si è tenuto nel parco di land-art Nikola-Lenivets, nella regione di Kaluga (200 km da Mosca), dove è stato bruciato un enorme castello rappresentante il Covid, insieme a mascherine e ad altri simboli del virus.
Il castello in legno bruciato nel parco Nikola-Lenivets di Kaluga per la festa della Maslenitsa
Pavel Bednyakov/Sputnik“Oggi tutti pensano a questa nuova peste del virus. Sia i medici, sia gli scienziati, stanno lottando per liberarci dai contagi. E anche noi, cittadini comuni, dobbiamo aiutarli in ogni modo possibile - ha dichiarato il fondatore del parco, Nikolaj Polisskij -. E nella settimana dei bliny dobbiamo bruciare tutte le cose brutte, compresi i simboli del virus, per far passare la pandemia”.
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