1. Vladimir Putin
È lui con ogni probabilità il russo più famoso, e il suo nome è diventato un brand conosciuto in tutto il mondo ormai da tempo. Amante della natura e appassionato di animali domestici e non solo, maestro di judo e giocatore di hockey, l’ex ufficiale dell’intelligence è sicuramente il presidente più famoso tra i tre della Russia post sovietica. Le sue azioni audaci, l’atteggiamento sicuro di sé, il potere illimitato e il forte carisma lo hanno reso una vera rock star della politica internazionale.
È finito sulla copertina di Time una decina di volte e ha dominato i titoli delle pubblicazioni più influenti per anni. La sua personalità è stata fonte d’ispirazione per cantautori, cineasti, stilisti, produttori di liquori, e molti altri. Per saperne di più, leggete qui.
2. Mikhail Gorbachev
Quest’uomo ha posto fine all’Unione Sovietica e, come risultato, alla Guerra Fredda. Sebbene il numero 1 di questa lista abbia definito la dissoluzione dell’Urss “la più grande catastrofe geopolitica del secolo”, Gorbachev è ancora acclamato come eroe negli altri Paesi del mondo.
Gorbachev ritirò le truppe sovietiche dall’Afghanistan, propose un piano per liberare l’Europa dalle armi nucleari, cedette il controllo sul blocco orientale e consentì la riunificazione della Germania.
Non dovrebbe sorprendere che abbia ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 1990 per aver messo fine unilateralmente alla Guerra Fredda, un conflitto che ha plasmato la politica internazionale per buona parte del Novecento.
3. Aleksandr Ovechkin
Anche se nei Paesi dove l’hockey su ghiaccio è poco popolare Ovechkin non è forse così conosciuto, negli altri rappresenta quello che può essere Maradona per chi ama il calcio. Lo chiamano il Grande Otto, ed è probabilmente il giocatore di hockey più famoso al mondo. Alla guida della squadra degli Washington Capitals, nella Nhl, come capitano della squadra, Ovechkin è stato premiato come miglior giocatore del campionato nordamericano per tre volte, nel 2008, nel 2009 e nel 2013.
Il suo successo più grande è arrivato però solo nel 2018. Il 7 giugno di quest’anno, Ovechkin ha finalmente ottenuto la vittoria nella finale della Stanley Cup contro i Vegas Golden Nights. Oggi, Ovechkin è il primo e unico giocatore russo che ha guidato la sua squadra Nhl alla vittoria della Stanley Cup come capitano. È erede di una dinastia sportiva familiare.
4. Lev Tolstoj
Ha scritto dei sentimenti umani con un dettaglio al quale nessun altro scrittore prima di lui si era mai avvicinato. Tolstoj è senza dubbio lo scrittore più esportato nella storia della letteratura russa. Il suo romanzo epico “Guerra e pace” è considerato da molti tra i più grandi libri mai scritti e tra le opere di letteratura più conosciute.
Sebbene questo capolavoro continui a ispirare nuove rielaborazioni, con la serie della Bbc che è solo l’ultimo grande tentativo di reinterpretare il romanzo, Tolstoj apprezzava di più altri suoi scritti. Autore di un gran numero di libri, e protagonista di accese crociate, le opere di Tolstoj sono ancora di grande attualità.
5. Pjotr Chaikovskij
Quest’uomo è il più famoso compositore russo di musica classica. Sebbene il suo stile compositivo si discostasse dalle regole all’epoca accettate della musica classica occidentale, la fama di Chaikovskij trascese presto i confini dell’Impero russo e arrivò in Europa e negli Stati Uniti.
Anche le persone non esperte di musica classica conosceranno i suoi lavori più famosi: “Il lago dei cigni” e “Lo schiaccianoci”, quest’ultimo un balletto estremamente popolare che è diventato un simbolo essenziale delle feste di fine anno a livello di Babbo Natale. Scritte più di un secolo fa, le opere di Chaikovskij continuano a giocare la parte del leone per le compagnie di balletto dei giorni nostri.
6. Maja Plisetskaja
La Plisetskaja è un mito del balletto internazionale che rischiò di non essere conosciuta: ballerina ebrea in un periodo di forti sentimenti anti-sionisti, conquistò rapidamente il palco del Bolshoj ma fu bandita dal suo primo grande tour internazionale perché il governo sovietico sospettava che potesse fuggire dall’Urss. Ci volle l’intervento personale del leader sovietico Nikita Khrushchev, che firmò un decreto per permettere alla Plisetskaja di partecipare a una tournée internazionale.
Immediatamente, la Plisetskaja conquistò il pubblico mondiale con le sue superbe performance di grande successo a New York. Al suo ritorno, il leader sovietico le avrebbe detto: “Brava, sei tornata indietro. Non mi hai fatto passare per pazzo. Non mi hai deluso.”
Politica a parte, la Plisetskaja rimane una figura centrale nella storia della danza classica e un vero simbolo russo.
7. Jurij Gagarin
La foto conosciuta in tutto il mondo di un bel giovane in tuta spaziale è diventata il simbolo intramontabile dell’esplorazione pionieristica dello spazio; un monumento all’intelligenza e al coraggio dell’umanità.
Primo uomo a viaggiare nello spazio, il 12 aprile 1961, la fama di Gagarin si diffuse come un incendio, trasformandolo in una celebrità internazionale. Al suo ritorno sulla Terra, Gagarin partecipò a un tour internazionale come simbolo dei successi sovietici nell’esplorazione spaziale. Fu accolto come un eroe in Gran Bretagna, Canada, Germania, Brasile, Giappone, Egitto e in altri Paesi.
8. Roman Abramovich
Abramovich è uno dei magnati più noti. Continua a rafforzare la sua fama internazionale con ogni singola mossa, da quando acquistò il Chelsea Football Club, ora allenato da Maurizio Sarri, a quando ha trasformato tre case di Manhattan in una singola villa, a quando ancora il suo super yacht – dotato di piscine e di un sistema di difesa missilistica – in varie località marittime europee. Ma sapete come si arricchì all’inizio?
9. Aleksandr Solzhenitsyn
“Arcipelago Gulag” e “Una giornata di Ivan Denisovich” sono diventati classici e hanno portato al loro creatore una fama letteraria internazionale e una laurea honoris causa dell’Università di Harvard.
L’intera vita di Solzhenitsyn è stata lastricata di straordinarie difficoltà, eppure è divenuto un simbolo della sua epoca. Uno dei romanzieri russi più importanti di tutti i tempi, Solzhenitsyn ricevette il Premio Nobel per la letteratura nel 1970. Strenuo oppositore del sistema politico sovietico, non poté partecipare alla cerimonia, perché temeva che il governo sovietico non lo avrebbe lasciato rientrare nel Paese. Le sue peggiori preoccupazioni si materializzarono quando nel 1974 fu privato della cittadinanza sovietica ed espulso nella Germania occidentale, e solo allora accettò il premio.
10. Stalin
Il dittatore dell’Unione Sovietica ricevette la sua parte di fama internazionale come leader del Paese che liberò l’Europa dal fascismo e rimodellò completamente l’ordine internazionale. L’immagine simbolo di Stalin, Churchill e Roosevelt scattata alla conferenza di Jalta simboleggiava il ruolo che Stalin aveva svolto negli affari mondiali durante e subito dopo la Seconda guerra mondiale: un leader incontrastato in patria e all’estero. Per quanto devastanti siano state le sue politiche per milioni di persone, rimane ancora una delle figure più controverse nella moderna coscienza di massa russa: con qualcuno che lo odia per i suoi crimini e con molti che lo lodano per la sua leadership di ferro e la vittoria nella guerra. Indipendentemente dalla posizione, molte persone in Russia e all’estero ritengono fondamentale il ruolo di Stalin nella storia dell’umanità.
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