Come sopravvivere in un dormitorio russo: otto consigli

Alexej Filippov/TASS
La vita nell’obshaga (dormitorio studentesco) può rappresentare uno choc culturale per gli studenti stranieri. Ma conoscere alcuni trucchetti vi aiuterà a imporvi alla grande

Gli obshaga sono stati costruiti avendo bene in mente le tasche, sempre vuote, degli studenti russi. Il lusso, insomma, non c’entra niente. In alcuni casi si può essere fortunati, certo, ma sono pochi gli studenti stranieri che, nel momento in cui vedono le loro nuove residenze russe, gioiscono. Non preoccupatevi, però. La vita del dormitorio è più facile di quanto non sembri. E basta seguire alcune regolette precise e presto vi dimenticherete di casa vostra.

  1. Tenete tutto in stanza

Tante obshaga si trovano in edifici di epoca sovietica, dove la vita in comune era fondamentale. Per prima cosa, insomma, ci si deve aspettare uno spazio piccolissimo a disposizione. La filosofia della vita in comune dei dormitori si estende, a quanto sembra, fino e oltre la proprietà privata. Sì, è così: tutto ciò che c’è è a disposizione di chiunque. Avete lasciato qualche cibaria costosa nel frigorifero condiviso? Preparatevi a tenerlo sotto sorveglianza come se foste agenti del Kgb. Non vi aggrada l’idea di dormire con la vostra carta igienica? Comprensibile, ma se non lo farete, è meglio che le diciate subito addio.

“Avevo l’abitudine di lasciare i miei arnesi da cucina nello spazio comune, perché chiunque potesse usarli”, ci racconta Clara, una studentessa irlandese in scambio all’Istituto di letteratura Maksim Gorkij di Mosca. “Nel giro di una settimana sono spariti tutti. E dopo tre mesi ho rivisto la mia padella quattro piani più su. Non ho idea di come ci sia arrivata”. Benvenuta nella giungla

  1. Diventate amici dei custodi

Lo staff della sicurezza (anche detti okhranniki) dei dormitori russi ha una vita abbastanza noiosa: spesso vivono nello stesso palazzo in cui lavorano e, di conseguenza, niente li eccita di più che infilare sul vostro cammino qualche ostacolo burocratico del tutto arbitrario.

“Una volta, al mattino, ho provato a portare il mio amico al dormitorio, e mi hanno rifilato una pila di carte da riempire, dicendomi che poteva rimanere solo per un’ora”, continua Clara. “In quel momento, un’altra ragazza che aveva appena portato dei fiori all’okhrannik, è scivolata all’interno insieme al suo amico, con solo un cenno della testa”. Qualsiasi cosa facciate, non finite sulla lista nera dei guardiani. La vostra vita sociale dipende tutta da questo fatto.

  1. Imparate un podi fai-da-te 

Se gli okhranniki spadroneggiano nei corridoi, dentro le stanze il boss siete voi (e tutti quelli che la dividono con voi). Questo significa che nella stanza, se volete, avete al libertà di fare moltissime cose. In certi casi (ma non tutti) riuscirete perfino a togliere la tappezzeria e cambiare il mobilio.

Il problema è che non è per niente probabile (anzi) che le stanze, nella loro storia recente, abbiano conosciuto una minima forma di rinnovamento. I muri crepati e le finestre mezze rotte fanno parte del gioco. Capiterà che li dobbiate riparare voi, con le vostre mani e i vostri strumenti.

“Ho trovato una fotografia della mia stanza che risaliva al 1955 ed era uguale, letteralmente, a come è adesso”, dice Daniel, uno studente inglese in scambio all’Università statale di Mosca.

  1. Allenatevi a parlare con i gesti

In Russia non ci sono solo studenti occidentali. Anzi, è probabile che la maggior parte dei vostri coinquilini provenga da Cina, Corea e Bangladesh. Il russo è la lingua franca dei dormitori (non tutti parlano inglese) per cui, se non lo avete ancora imparato bene, o state parlando con qualcuno che non conosce né inglese né russo, vi dovrete preparare a condurre intere conversazioni come se fosse il gioco dei mimi. Alcune sono più semplici di altre. Per dire “posso usare questa tazza?” ad esempio, non ci saranno molti problemi. Ma chiedere “hai fratelli o sorelle?”, invece, o “quali sono i tuoi progetti di vita?” potrebbe diventare un’impresa.

Per Alice, una studentessa francese all’Università Statale di Mosca, i gesti non le hanno impedito di stringere nuove amicizie: “Un ragazzo mi ha scritto una poesia in coreano. Non avevo la minima idea di cosa parlasse, ma si capiva che sgorgava dal cuore”.

  1. Alzatevi per andare in bagno con un sacco di anticipo

Non lo sottolineerò mai abbastanza: se siete sfortunati, vi troverete a condividere il bagno con almeno altre 30 persone. Questo significa che ci sarà spesso la coda: per cui, siate vigili e svegli, anticipate i vostri giri al bagno di almeno dieci minuti rispetto agli altri (un’abilità difficile da padroneggiare, ma che vale la pena). Se volete fare una doccia al mattino, è tutta una questione di sopravvivenza. “Il mio primo mattino a Mosca mi svegliai alle otto: ero convinta che sarei stata la prima a farmi la doccia”, spiega Juliette, una studentessa canadese post-laurea alla Scuola Superiore di Studi Economici di Mosca. “E invece, mi sono trovata ad aspettare, con cinque ragazze davanti a me. Quel giorno ho imparato una dura lezione”.

  1. Organizzate feste

Se volete conoscere dei russi e praticare la lingua con loro nel dormitorio, cosa aspettate? Invitateli da voi. Certo, i russi all’inizio possono sembrare distanti e disinteressati, ma, se vi sforzate, diventano persone calorose in pochissimo tempo. E, quando ci sono di mezzo cibo e alcolici, scoprirete che possono essere più che accomodanti di fronte alla vostra grammatica zoppicante. In più, a pensarci bene, la tappezzeria è già mezza staccata dal muro: questa potrebbe essere l’unica occasione della vostra vita in cui non è un problema se l’appartamento, alla fine, viene distrutto. Approfittatene più che potete (ma se finite nei guai con gli okhranniki, noi non vi abbiamo detto niente...).

  1. Improvvisate. Adattatevi. Vincete

Se nel vostro dormitorio avete già ogni genere di frigorifero o di lavatrice, siete stati fortunati. Se funzionano pure, siamo già nella sfera dei miracoli.

Per la maggior parte degli studenti stranieri, però, la creatività è un requisito necessario. “Avevo una specie di “ghiacciaia” di marmo nella mia stanza, in sostanza una sorta di frigorifero medievale”, racconta Naomi, scozzese e studentessa post-laurea al MGIMO. “Lo tenevo sotto la finestra e d’inverno funzionava bene. L’unico problema era l’odore di pollo crudo nella stanza.

Se non avete una lavatrice, però, la buona notizia è che Mosca è piena di lavanderie automatiche.

  1. Imparate il testo di Wonderwall

I dormitori sono i posti migliori per un tipo di concerti molto popolari, informali e soprattutto clandestini: i kvartirniki. Di solito basta saper strimpellare un piano o una chitarra. È anche la cosa più simile a una festa in casa che troverete in Russia. Per cui, amanti della techno, non restateci troppo male quando vedrete una chitarra accordata per la serata. Sorridete, sopportate e cantate a squarciagola: “Today, is gonna be the day…”

Mai stati a un kvartirnik? Ecco come partecipare a un concerto casalingo in Russia.

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