Probabilmente avrete sentito dire che i russi sanno fare baldoria come nessun altro. Ma lo sapete che le feste migliori non sono nei chiassosi locali notturni e nei bar?
Perché i russi organizzano concerti a casa?
In epoca sovietica, molte band rock non avevano il permesso di organizzare concerti a causa della censura, quindi l’unica possibilità di ascoltare questi musicisti era quella di andare ai concerti casalinghi, chiamati “kvartirnik” (in russo “kvartira” significa “appartamento”). Venivano organizzati dagli amici degli stessi musicisti, ed erano in gran parte frequentati da persone che si conoscevano tra di loro. Molti musicisti famosi hanno partecipato a qualche kvartirnik. Viktor Tsoj, Vladimir Vysotskij, gruppi come gli Akvarium e poi negli anni Novanta i Leningrad tenevano spesso kvartirnik e non di rado rimanevano a casa degli amici per il resto della notte.
Si trattava di incontri solo ad invito. E questa atmosfera quasi sacra, per pochi adepti, era condita da alcune bottiglie di portvejn, il vino forte ed economico, simbolo alcolico del rock sovietico, che del Porto aveva solo il nome, ma non certo la qualità.
I musicisti eseguivano le proprie canzoni, brani di altri artisti e improvvisate jam session. A parte i concerti casalinghi, c’erano anche kvartirnik poetici, nei quali i giovani autori declamavano le proprie poesie o prose. Dopo la performance, seguiva il dibattito: una discussione vibrante che poteva anche sfociare in rissa.
Dove si tengono oggi i kvartirnik e come partecipare
L’Unione Sovietica non c’è più, ma anche i russi di oggi amano organizzare concerti a casa, e la cosa è ancora molto popolare tra le bande di musica indie, che spesso si esibiscono davanti ad amici e parenti.
I concerti si tengono solitamente nell’appartamento di uno dei musicisti della band. Qualsiasi stanza può essere un palcoscenico, dipende dal numero degli ospiti. Se chi organizza vuole più gente, può promuovere l’evento sui social network. Date un occhiata online a questi annunci, quando siete in Russia, e potrete partecipare a un kvartirnik anche senza avere amici russi.
“Le persone che frequentano tali eventi sono di solito persone colte e creative: musicisti, ballerini, studenti. Spesso vedo stranieri tra di loro, e ormai non è una sorpresa sentire dialoghi in inglese. Molti vengono dall’estero per partecipare alla festa e condividere le loro impressioni in seguito”, racconta la moscovita Tamara Grigorjeva. “Una volta ho visto un tedesco al kvartirnik a casa di un mio amico. Era una vera esperienza esotica per lui”.
Alcuni organizzatori raccolgono soldi durante o dopo l’evento, altri chiedono solo di portare la propria bottiglia o del cibo da condividere.
Un kvartirnik inizia di solito tra le 6 e le 9 di sera e termina intorno a mezzanotte. Ma i musicisti e i loro amici possono rimanere in piedi per tutta la notte o addirittura fare bisbocce per una settimana. In quel caso in gergo già si parla di “vpiska”.
“Gli appartamenti per i kvartirnik sono abitualmente molto sgangherati, non restaurati da anni, e quindi i padroni di casa non si preoccupano più di tanto se qualcosa va storto”, dice la moscovita Daria Sokolova, che frequenta regolarmente tali eventi. “Ho ospitato una volta un kvartirnik. Se avete molti amici musicisti e li invitate, la linea tra kvartirnik e alzare il gomito mentre si strimpella la chitarra diventa labile. Quando l’artista arriva da un’altra città, gli ospiti possono raccogliere fondi per pagargli almeno il biglietto del treno”.
Se ci sono troppi ospiti o per qualche altro motivo si deve lasciare l’appartamento, si può far combriccola nel “padik” (parola gergale da “podjezd”; “ingresso”).
I kvartirnik hanno un grande problema: i vicini che non amano la musica e il rumore. Ecco perché i concerti casalinghi sono di solito tenuti durante i fine settimana e le vacanze. E possono facilmente concludersi con un ufficiale di polizia che si presenta alla porta.
Ci sono regole?
Sì, e naturalmente dipendono dal proprietario dell’appartamento, ma ce ne sono alcune base comuni:
Siete mai stati a un kvartirnik in Russia? Condividete la vostra esperienza con noi qui sotto!
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email