1 / “Valenki”
Questa canzone è apparsa all’inizio del XX secolo e si ritiene che in origine fosse una canzone di danza zigana, spesso utilizzata nelle feste. Era nel repertorio di diversi cantanti famosi della prima parte del secolo.
Lidia Ruslanova fece la sua versione con un nuovo arrangiamento musicale, che oggi è il più conosciuto. La canzone divenne molto popolare nei concerti al fronte durante la Seconda Guerra Mondiale e fu cantata anche a Berlino.
2 / “Vdol po Piterskoj”
La versione folk di questa canzone era cantata dai postiglioni moscoviti che viaggiavano con la trojka lungo la Piterskaja (cioè la strada che va da San Pietroburgo a Mosca) e la Tverskaja-Jamskaja.
La canzone divenne molto famosa quando fu interpretata da Fjodor Shaljapin, un famoso cantante dell’inizio del XX secolo. Lui unì diverse canzoni e danze folcloristiche.
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3 / “Vo pole berjoza stojala”
Questa canzone di danza è una delle più antiche canzoni conosciute oggi. La sua melodia è stata registrata e orchestrata sia da Pjotr Chaikovskij che da Nikolaj Rimskij-Korsakov. Nella versione originale era cantata da una ragazza che, sposata con un uomo che non amava, andava a spezzare rami di betulla per farne una balalajka.
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Si ritiene che la canzone sia collegata alla festa ortodossa della Trinità e alla tradizione russa, risalente ai tempi pagani slavi, di salutare la primavera e decorare le case con i rami della betulla. Esiste anche una danza popolare “Betulla” che accompagna la canzone.
4 / “Jablochko”
Questa canzoncina divenne molto famosa durante la Guerra civile russa. Una delle sue versioni “rivoluzionarie” divenne l’inno non ufficiale dei marinai rossi.
Le prime registrazioni apparvero all’inizio del XX secolo. Ancora più famosa non è la canzone in sé, ma la infuocata danza dei marinai.
5 / “Dubinushka”
Questa canzone era cantata dalla gente che lavorava pesantemente.È nota fin dagli anni Sessanta dell’Ottocento, quando fu registrata per la prima volta. In seguito divenne il canto rivoluzionario dei proletari e uno dei brani più famosi della rivoluzione del 1917. La variante più conosciuta è quella eseguita da Fjodor Shaljapin.
6 / “Soldatushki, bravy rebjatushki”
In questa canzone di marcia dei soldati c’era un gran numero di strofe, che potevano essere improvvisate al momento. Alcuni soldati dovevano rispondere ad altri, e il ritornello consisteva nel ripetere “Soldatini, ragazzi coraggiosi”. Tutte le strofe sono legate al valore militare.
7 / “Oj, to ne vecher”
Questa canzone popolare cosacca è nota anche come “Il sogno di Stenka Razin” ed è considerata una allegoria. Racconta una storia di un cosacco che vede in sogno una predizione della morte. La canzone fu registrata per la prima volta alla fine del XIX secolo e successivamente, a metà del XX secolo, ne fu composta un’orchestrazione. Oggi viene spesso cantata da Pelageja.
8 / “Chiornij voron”
Questa vecchia canzone è cantata per un cosacco morente: lui chiede a un corvo di volare sul Don e di raccontare a tutti della sua morte. Ne esistono diverse versioni, e si ritiene che sia una rielaborazione popolare di una poesia di Nikolaj Verjovkin, pubblicata nel 1831.
9 / “Oj, moroz moroz”
In molte melodie folcloristiche ci sono tanti appelli all’inverno e al gelo. Spesso si chiede di salvare una persona. Nella raccolta registrata dall’etnografo Pavel Shein c’è una canzone di Tula con le parole “Zimushka zimá, mio feroce inverno! Ti prego: non congelarmi”. Un tempo, quando si intraprendeva un lungo viaggio in inverno, i russi non erano sicuri di arrivare a destinazione senza morire congelati, per cui tali canti erano ritenuti in grado di scongiurare la sfortuna.
Si ritiene che la canzone sia stata registrata nel 1956 da Maria Uvarova, solista del Coro russo di Voronezh, insieme al marito. Tuttavia, in seguito cercò per molti anni di ottenerne i diritti, senza riuscirci.
La canzone divenne molto famosa dopo essere stata interpretata da Valerij Zolotukhin nel film “Khozjain tajgí” (“Хозяин тайги”; “Il padrone della Taiga”,1968).
10 / “Kalinushka s malinushkoj”
Probabilmente vi sorprenderà che la più famosa canzone “popolare” russa “Kalinka-malinka” non sia presente nel nostro elenco. La maggior parte dei ricercatori tende a credere che sia stata scritta nel 1860 dal folklorista di Saratov Ivan Larionov. E ha acquisito fama mondiale dopo essere stata arrangiata dal compositore sovietico Aleksandr Aleksandrov. Insomma ha autori abbastanza certi.
Tuttavia, esiste una canzone simile popolare che potrebbe aver ispirato Larionov: “Kalinushka s malinushkoj, lazorevij tsvet”, registrata presumibilmente nel 1853. Non è così allegra, ma più malinconica. Una ragazza canta del marito che non è tornato a casa. È stata spesso cantata nell’opera lirica durante l’era sovietica.
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