Uno dei film più importanti di Andrej Tarkovskij è stato girato principalmente nella regione di Pskov. La Russia del nord, con i suoi paesaggi monotoni, si combina in questo film con i monumenti architettonici che giocano un ruolo importante nella pellicola.
Mosfilm ha recentemente pubblicato la versione restaurata del film, dove è possibile saperne di più non solo su Tarkovskij e il suo lavoro, ma anche sulla natura di quei luoghi.
Questo film narra la tragica storia dei Decabristi e delle loro mogli che li seguirono in Siberia. È lì, nella Casa della Cultura di Irkutsk e sulle rive del maestoso lago Bajkal, che si svolge la storia del film, interpretato da una vera e propria pleiade di star del cinema sovietico.
Questo film del regista giapponese Akira Kurosawa, vincitore di un Oscar, è stato il suo primo lavoro in una lingua straniera, realizzato anche per Mosfilm. Da tempo Kurosawa ammirava la prosa ricca di avventure di Vladimir Arseniev, scrittore russo ed esploratore dell’Estremo oriente. Ma la natura del Giappone, pur essendo un Paese vicino, era molto diversa da quella descritta da Arseniev, e quindi era difficile girare un film lì. Per questo motivo Kurosawa rispose con entusiasmo alla proposta di realizzare un film sull'URSS: nacque così “Dersu Uzala”, che fu girato nel Primorskij Kraj (Territorio del Litorale), vicino alla città e al fiume che portavano il nome dello stesso Arseniev.
Ecco un grande successo dell’epoca della perestrojka, il cui finale è accompagnato dalla famosa canzone “Peremen” (Cambiamento) del gruppo Kino. Girato dal regista Sergej Solovjov, il film è ambientato a Jalta, in inverno.
Sullo sfondo del mare e delle montagne si sviluppa un triangolo amoroso tra la modesta infermiera Alika, il criminale Krymov e un eccentrico ragazzo soprannominato Bananan. Un viaggio a bordo di una funivia, da dove si osserva un meraviglioso paesaggio a volo d’uccello, si rivela un momento decisivo in questa tragedia d'amore in tre atti.
Il film più famoso del regista Andrej Zvjagintsev, che ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura al Festival di Cannes e il Golden Globe Award, racconta la storia e di un semplice meccanico e del sindaco corrotto di una piccola città di mare, dove si svolge il film. “Leviathan” è stato girato nel villaggio di Teriberka, nella penisola di Kola. Dopo l'uscita del film, il villaggio è diventato una delle destinazioni turistiche più popolari della Russia.
Questo thriller polare diretto da Aleksej Popogrebskij ha ricevuto due premi al Festival di Berlino. Il film racconta la storia di un esperto comandante di una stazione polare e di un giovane stagista, che deve prendere una delle decisioni più difficili della sua vita. L'aspra natura innevata della Chukotka, bagnata dall'Oceano Artico, porta sullo schermo un effetto agghiacciante e acuisce gli istinti dei protagonisti, che cercano di rimanere umani nonostante le circostanze.
Questa commedia divertente e pittoresca diretta da Zhora Kryzhovnikov è una vera e propria fotografia delle tradizioni russe. Nel film, una giovane coppia vuole celebrare due matrimoni contemporaneamente: uno per i genitori e l'altro, più alla moda ed europeo, per se stessi. La location lo consente: la futura famiglia vive a Gelendzhik, una delle più famose località russe sul Mar Nero. Nel filmato non si vedono solo le pittoresche montagne e il mare, ma anche il sapore altrettanto eccezionale delle feste nazionali.
Un ritratto romantico dell'era del Disgelo di Khrushchev. Un film d'avventura su geologi e cercatori d'oro, che cercano di fuggire dai loro problemi in luoghi lontani e inesplorati. Il film diretto da Aleksandr Melnik mostra la tundra, la taiga, le montagne e i fiumi di questa regione in diverse stagioni dell’anno. Il film è stato girato per la maggior parte nella Riserva Naturale del Plateau di Putorana, in Siberia, notevole per la sua combinazione unica di paesaggi. Putorana è un sito patrimonio mondiale dell'UNESCO.
Questa commedia avventurosa su un detective che improvvisamente si ritrova nel corpo di un bambino anticipa addirittura “The Boss Baby”. Ciò che sorprende nel film non è solo la grafica a computer, innovativa per il cinema russo, ma anche l'ambientazione nella coloratissima Vladivostok e nella maestosa Isola di Russkij.
L'opera prima di uno dei più famosi giovani registi russi, Kantemir Balagov, ha vinto il Premio FIPRESCI del programma “Un Certain Regard” al Festival di Cannes. Il film è basato su una storia vera, ambientata alla fine degli anni '90 nel Caucaso settentrionale, nella città di Nalchik, dove lo stesso regista è nato e cresciuto.
In contrasto con una narrazione densa, praticamente chiusa tra quattro mura, il film mostra la natura potente e maestosa del Caucaso settentrionale, con i suoi fiumi di montagna e le sue imponenti cascate.
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