L'illustratore russo Valerij Barykin fonde lo stile pin-up con quello dei manifesti di propaganda sovietica: immagina come sarebbero stati gli anni ‘50 in URSS se fossero stati simili ai felici anni americani del dopoguerra.
Dopo la Seconda guerra mondiale, le donne sovietiche hanno dovuto lavorare duramente per sostituire gli uomini in molti lavori pesanti, perciò la loro immagine era ben lontana da quella sexy delle pin-up.
Nei suoi lavori, Barykin gioca spiritosamente con le frasi dei manifesti di propaganda e mostra nei suoi dipinti la realtà sovietica più autentica.
Com’è cambiata la vita delle persone con la tecnologia, gli smartphone e i social network? L’artista Anton Gudim cerca di darci la sua interpretazione della realtà con immagini che sono diventate virali.
Gudim fa parte di quella categoria di illustratori che prendono in giro le nuove norme di comportamento sociale…
…e la sua visione del mondo moderno è molto creativa.
Anna Desnitskaja, illustratrice celebre e pluripremiata, ha realizzato dei disegni per diversi libri per bambini.
Tra i suoi lavori più famosi ci sono le illustrazioni per un libro dedicato a un viaggio sui binari della Transiberiana, scritto da Aleksandra Litvina.
Molti lo definiscono il “viaggio della vita”: un viaggio in treno lungo il Paese più grande del mondo, che lascia il segno non solo per la varietà di città e panorami che si vedono dal finestrino, ma anche per la vivace vita notturna del treno, unica nel suo genere.
Un'altra brillante opera di Anna Desnitskaja è un intero libro di illustrazioni che racconta la vita in un vecchio appartamento comunitario (le cosiddette “kommunalke” di epoca sovietica).
È estremamente interessante osservare queste immagini, soffermandosi sui dettagli della quotidianità sovietica.
Alena Dergileva è un'altra famosa illustratrice di libri, una vera e propria “cronista” della vita che si respira a Mosca.
Con i suoi dipinti ad acquerello, ricchi di dettagli, ci si immerge nell'atmosfera delle strade della capitale, dove la gente si affanna per andare al lavoro e correre da un posto all’altro.
Dergileva ci porta anche a fare un giro nella metropolitana di Mosca…
Lo stile di questo artista è inconfondibile: realizza immagini divertenti e scene di vita quotidiana.
Le sue opere ricordano quelle di Brueghel, Henri Rousseau, Marc Chagall e l'arte popolare russa dei lubok.
I dettagli dei suoi disegni sono familiari a molti russi: ritrae oggetti iconici della vita sovietica con bonaria ironia.
Philipp Kubarev ritrae la vita di Mosca in modo molto toccante e nostalgico.
Incontri romantici, chiesette illuminate dalla luce delle lanterne, bambini che giocano nei cortili...
Nei suoi dipinti, Mosca non sembra una metropoli gigante, ma una città accogliente, così com’era all’epoca della giovinezza dell’artista.
Entrare nella metropolitana di Mosca e immergersi tra la folla di pendolari che ogni giorno viaggia a bordo di questi vagoni è forse una delle esperienze più autentiche che si possa fare nella capitale russa. Se si vuole osservare da vicino gli abitanti di questa metropoli, allora questo è il posto giusto!
La moscovita Nadira Filatova ha iniziato a fare degli schizzi per i suoi studi d'arte, cimentandosi in diversi stili e tecniche.
Ha realizzato la maggior parte di questi dipinti di nascosto, evitando di farsi vedere dal soggetto che stava ritraendo. Quando viene scoperta, volge subito il suo sguardo verso un altro “modello”.
Mary Gorbunova è popolare sui social media con il nickname @mary_chemi ed è famosa per aver ritratto scene di vita vera su cosa vuole dire essere una mamma.
In contrasto con gli scatti dolci (o addirittura idilliaci) che certe madri sono solite postare su Instagram, Mary cerca di raccontare la vita così com’è, con una certa punta di ironia (e di sostenere altre madri che lottano per una vita felice con i figli).
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