“Il Maestro e Margherita”: breve riassunto del romanzo di Bulgakov

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Questo capolavoro della letteratura russa ha forti legami sia con l'epoca di Stalin che con la Bibbia. In questo articolo vi presentiamo la trama e il significato profondo del libro

Ecco un brevissimo riassunto:

Una bella donna sovietica di nome Margarita firma un patto col Diavolo, affinché il suo amato Maestro possa terminare con successo la stesura del suo romanzo su Gesù.

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Uno strano forestiero di nome Woland, che si presenta come professore di “magia nera”, arriva nella Mosca sovietica. Vicino agli Stagni del Patriarca intavola una conversazione con due scrittori sovietici e si sorprende quando scopre che sono atei e che non credono né in Dio né nel diavolo. A partire da quel momento cominciano ad accadere cose strane: uno degli scrittori con cui ha appena parlato viene accidentalmente travolto e ucciso da un tram, mentre l'altro viene ricoverato in un ospedale psichiatrico. Si scopre che Woland è Satana in persona, che arriva nella Mosca degli anni Trenta, piena di funzionari corrotti, burocrati, approfittatori e cinici. 

In quello stesso ospedale troviamo il personaggio principale del libro, il Maestro. È uno scrittore sovietico che sta scrivendo un romanzo su Gesù (Yeshua Ha-Notsri, in ebraico). Ma il manoscritto della sua opera viene così fortemente criticato che il Maestro lo brucia, prima di finire in ospedale. 

Margarita, la sua amata, lo sostiene molto, considerandolo un genio; è sposata con un rispettabile ingegnere militare, ma è disposta a cambia la sua vita lussuosa per stare accanto al Maestro. Dopo la scomparsa del Maestro, Margarita torna dal marito, ma in segreto continua a desiderare ardentemente di ritrovare il suo amato.

Woland la incontra in questo stato e le propone di ricongiungersi al suo Maestro, a patto che lei possa partecipare come ospite al ballo di Satana. Lei accetta, trasformandosi così in una strega. Dopo aver concluso il loro accordo, lei incontra di nuovo il Maestro e, insieme, trovano un rifugio da qualche parte tra il paradiso e l'inferno. 

I capitoli che raccontano la storia di Margarita e del Maestro sono intervallati da capitoli del romanzo scritto dal Maestro su Yeshua di Nazareth e Ponzio Pilato, il governatore della provincia romana della Giudea, incaricato di processare Yeshua. Pilato è una persona brutale, ma prova una strana attrazione per Yeshua, che considera tutte le persone buone (e, in modo strano, guarisce il terribile mal di testa di Pilato). Pilato non vuole giustiziarlo, comprendendo che è solo un ingenuo filosofo errante, ma è costretto a processarlo. Dopo l'esecuzione, però, l'unico pensiero di Pilato è quello di essere perdonato da Yeshua. 

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Qual è il significato profondo del romanzo?

Così come il romanzo su Yeshua e Pilato fu l’opera della vita del Maestro, allo stesso modo il romanzo sul Maestro e Margherita fu l'opera della vita di Bulgakov, che vi lavorò fino alla sua morte, avvenuta nel 1940, senza mai vederlo pubblicato. 

Il romanzo contiene molti dettagli autobiografici: i problemi che il Maestro incontrò con il suo romanzo furono gli stessi che Bulgakov dovette affrontare con i suoi libri, in quella sua continua lotta contro la censura sovietica. Come Margarita, anche Elena, la donna amata da Bulgakov, era sposata con un uomo rispettabile, ma lo lasciò per il povero scrittore, sacrificando tutto e dedicando la sua vita a lui (e poi alla sua eredità letteraria). 

Gli studiosi di Bulgakov sospettano che Elena fosse un'informatrice segreta del KGB che forse Bulgakov ne fosse a conoscenza e la giustificasse nel suo romanzo, come se lei avesse firmato un patto con le “forze del male” per salvarlo dalla prigione. 

Le possibilità che questo libro venisse pubblicato in URSS erano davvero scarse, a causa della sua storia irrealistica, delle allusioni alla Bibbia, delle questioni relative a Dio e al Diavolo e dell'evidente critica alla società sovietica degli anni Trenta. Tuttavia, nel 1967 fu pubblicata una versione abbreviata e censurata. La versione integrale, tuttavia, vide la luce all'estero e fu diffusa illegalmente tra i sovietici tramite samizdat, ovvero copie autopubblicate. Nel 1973, infine, fu autorizzata la pubblicazione in URSS di un libro separato in versione integrale, che fece scalpore.

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