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“Moda donna dell’estremo nord”. È così che Sasha Gapanovich, originario della città di Murmansk, definisce le sue creazioni: i suoi abiti accoglienti sono pensati per la fredda stagione; per i suoi lavori, che si ispirano a motivi russi e vintage, Sasha utilizza infatti molta lana.
Le sue collezioni vengono di solito immortalate sullo sfondo di aspri paesaggi nordici di straordinaria bellezza, come Teriberka, un suggestivo villaggio artico nella regione di Murmansk, dove Andrej Zvjagintsev ha girato il suo film cult “Leviathan”.
Svetlana Coshè ha fondato il suo marchio di abbigliamento e il suo atelier di alta gamma nel 2015. Le sue collezioni, basate perlopiù su abiti raffinati, completi di lino e trench classici, sono caratterizzate da molti articoli in pelle e da dettagli eleganti.
Il marchio produce anche costose pellicce su misura (un capo ancora attuale per il freddo russo) e una propria linea di accessori, composta da cappellini sportivi, borse in pelle e cravatte.
La loro parola d’ordine è praticità e minimalismo. Il tratto distintivo di questo brand è lo stile di strada ispirato a un’estetica giapponese. T-shirt, shopper, felpe e cappucci sono caratterizzati da forme, colori e tessuti di estrema semplicità.
Gli stilisti Nat e Anton amano sperimentare con le forme: basti osservare le loro tute e i pantaloni in stile kimono adattabili però alla vita di tutti i giorni.
Il marchio inoltre aiuta anche le aziende a creare nuovi prodotti alla moda nel proprio stabilimento produttivo di Mosca.
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Gli abiti firmati EQ.ONA esaltano la femminilità e l'eleganza, oltre che una silhouette che mette in risalto la figura. La filosofia di questo brand si ispira a un modello di donna elegante e sicura di sé.
Meritano particolare attenzione i trench con stampe insolite e i cappotti in alpaca e cachemire che, secondo gli stilisti, sono adatti anche al freddo russo.
Una delle ultime collezioni, “Enigma dell'Oriente”, si ispira agli acquerelli e ai motivi cinesi e giapponesi.
Questo giovane marchio di San Pietroburgo produce abbigliamento streetwear in stile punk. Lo schema di colori è prevalentemente bianco e nero, con l'aggiunta di dettagli color kaki.
L'assortimento, per quanto ridotto, rappresenta alla perfezione lo stile di strada: ecco allora che spuntano felpe con cappuccio, t-shirt con stampe audaci, bomber, abitini con le spalle scoperte e persino sneakers.
L'ultima tendenza è la “privacy mask”, una maschera che copre completamente il viso permettendo comunque a chi la indossa di vedere e respirare senza esporre il volto.
Dal 2016, Daria Osipova crea abiti per “ragazze adulte”. Utilizza colori vivaci e stampe infantili con fiori e farfalle.
Il taglio dei vestiti è spesso semplice, ma di tendenza: tute da pigiama over-size con pantaloncini e abiti voluminosi con cappuccio e corpetti.
Daria non è solo una stilista ma anche un'illustratrice. Descrive i capi del suo marchio come “accoglienti e molto personali”, mentre le stampe vivaci hanno lo scopo di rompere tutte le regole e “contrastare il grigiore quotidiano”.
Studio 29 è un marchio di abbigliamento siberiano completamente nuovo della stilista Tanja Fomicheva, originaria di un piccolo villaggio della regione di Irkutsk.
Le collezioni di Studio 29 sono composte da molti capi basic dai colori neutri, ma anche da tonalità audaci, stampe e fantasie vivaci. Camice, tailleur-pantaloni e camicette di cotone sono la firma di ogni look.
Fomicheva si ispira alla natura della sua terra natale: ad esempio, le stampe della nuova collezione “View from above” (Vista dall'alto) fanno riferimento ai paesaggi visti dal finestrino dell'aereo sopra la Siberia: campi e villaggi, alberi e montagne ma anche linee sinuose dei letti dei fiumi.
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