Dieci attrici e attori russi sotto i quarant’anni che non potete non conoscere (FOTO)

Aleksei Nuzhnij/Droog Drooga Film Company, 2018
Sono bravi, sono belli, e vi faranno emozionare con le loro interpretazioni

10 / Irina Starshenbaum

Mosca, 30 marzo 1992

Irina Starshenbaum è un’attrice nata. Fa affidamento sul suo istinto, sull’intuizione e sull’intelligenza emotiva. Non ha mai studiato recitazione e non ha paura di sperimentare sul set. Davanti alla camera da presa è nel suo elemento, e può interpretare vari ruoli in generi molto diversi, dalla commedia a un dramma in costume, fino a un blockbuster di fantascienza come “Attraction” di Fjodor Bondarchuk (2017; in Italia lo si può vedere su Prime Video). La sua svolta è arrivata con la pellicola di Kirill Serebrennikov “Leto”/“Summer” (2018) sulla vita della leggenda del rock sovietico Viktor Tsoj. Girato in bianco e nero e pieno di molta musica, segue la storia di tre amanti spensierati: Viktor, Mike e sua moglie Natasha, interpretata da Irina Starshenbaum, durante un’estate dei primi anni Ottanta a Leningrado. “Leto” parla anche della nascita della scena rock underground in Unione Sovietica, dell’amicizia e della libertà. Irina, con il suo sorriso affascinante, è un delle perle della pellicola. Ed è stata ancora più sbalorditiva quando ha sfilato sul tappeto rosso al Festival di Cannes. Il suo ultimo ruolo degno di nota è nel dramma di Roman Vasjanov “Obshchaga”/“Hostel” (2021), ambientato nell’Unione Sovietica del 1984.

9 / Aleksandra Bortich 

Svetlogorsk (Bielorussia), 24 settembre 1994

Sasha Bortich è una tripla minaccia: è bionda, ha gli occhi azzurri ed è bellissima. Prima di entrare nel mondo del cinema, ha lavorato come cameriera in un bar e ha fatto audizioni per vari programmi tv. È pronta a gesti estremi per apparire convincente sullo schermo. Quando ha recitato come protagonista nella commedia “Ja khudeju”/“I Am Losing Weight” (2018), ossia “Dimagrisco”, Aleksandra ha dovuto inizialmente ingrassare di 20 chili, per poi riperderli nel corso delle riprese! Dopotutto, aveva un buon modello: Renée Zellweger era dovuta ingrassare di 15 chili per il suo ruolo in “Il diario di Bridget Jones” (2001). La Bortich, con i suoi dolci sguardi angelici, può ravvivare qualsiasi film. Affascinante e carismatica, ha svolto un ottimo lavoro in un ruolo non protagonista in “Delo”/“House Arrest” (2021) di Aleksei German Jr. L’attrice, che ha recitato al fianco di Merab Ninidze, è un raggio di luce nella cupezza di questo dramma sociale sull’ingiustizia.

8 / Aleksandr Petrov

Pereslavl-Zalevsskij, 25 gennaio 1989

Tra il 2012 e il 2020, l’instancabile attore è apparso in tutti i film e le serie tv che vi possano venire in mente, dal dramma bellico “T-34” di Aleksej Sidorov (2018) a “Gogol. Nachalo”/“Gogol. The Beginning” (2017), un film in cui Petrov interpreta il grande scrittore russo. È apparso poi in commedie musicali, avventure di fantascienza e melodrammi, ma è il suo ruolo nella grottesca serie tv “Zvonite DiCaprio”/“Call DiCaprio!” (2018) diretto da Zhora Kryzhovnikov che ha rivelato appieno il talento naturale di Petrov e la sua passione per il cinema. Petrov ha recitato in modo molto coinvolgente anche in “Tekst”/“Text” (2019), un dramma poliziesco di Klim Shipenko basato sul romanzo bestseller di Dmitrij Glukhovskij. E non si può non citare anche il suo ruolo nella serie tv “Sparta” (in Italia visibile su Netflix). Ultimo, ma non meno importante, Petrov ha un serio background nel teatro drammatico.

7 / Oksana Akinshina

Leningrado (oggi San Pietroburgo), 19 aprile 1987

Star sin dall’adolescenza, Oksana Akinshina ha fatto girare la testa ai fan per la prima volta per il suo ruolo in “Sjostry”/“Sisters”, film del 2001 di Sergej Bodrov Jr. Aveva solo 13 anni al momento delle riprese. Il suo importante ruolo successivo fu nel 2002 nel dramma svedese-danese “Lilja 4-ever”, per la regia di Lukas Moodysson. La Akinshina interpretava una studentessa abbandonata da sua madre e lasciata a sopravvivere come meglio poteva.

Apparentemente tranquilla, Oksana porta dramma e sensibilità nei suoi ruoli, che si tratti di Polina in “Stiljagi” di Valerij Todorovskij (2008) o di Olga in “Chernobyl 1986” (2021) di Danila Kozlovskij (in Italia visibile su Netflix).

La Akinshina ha poi recentemente recitato nella serie tv di successo “Kontejner”/“Container” (2021), dove interpreta una madre surrogata di professione. La sua eroina va a vivere con i suoi nuovi clienti nella loro casa elegante finché il bambino non nasce, ma la sua vita viene sconvolta.

6 / Danila Kozlovskij

Mosca, 3 maggio 1985

Attore, regista, sceneggiatore, cantante e produttore… viene da chiedersi come riesca a trovare il tempo per tutto! “Figaro qui, Figaro là”, il bell’artista russo ha sempre numerosi progetti e idee per progetti cinematografici futuri. Kozlovskij è anche un membro della famosa squadra del Malyj Dramaticheskij Teatr di Lev Dodin, dove brilla nell’“Amleto” di Shakespeare e ne “Il giardino dei ciliegi” di Chekhov.

È meglio conosciuto per i suoi ruoli in “Dukhless”/“Soulless” (2012), basato sull’omonimo romanzo cult di Viktor Pelevin, e nel dramma sportivo “Leggenda n. 1”7 (2013). Quest’ultimo è basato su una storia vera e ruota attorno alla serie di incontri sovietico-canadesi del 1972, con il venerato giocatore di hockey sovietico Valerij Kharlamov alla ribalta.

Kozlovskij ha ricevuto riconoscimenti internazionali dopo essere apparso nei panni del principe Oleg nella sesta stagione di “Vikings” (2013-2020), la serie tv di successo della rete History.

Il prolifico artista ha recentemente completato il suo secondo film come regista. “Chernobyl” (2021) è disponibile su Netflix e racconta la storia di un vigile del fuoco senza paura (interpretato dallo stesso Kozlovskij) che è uno dei primi liquidatori della catastrofe nucleare avvenuta il 26 aprile 1986

5 / Svetlana Khodchenkova

Mosca, 21 gennaio 1983

Questa bomba sexy ha debuttato come attrice all’età di 20 anni nel film “Blagoslovite zhenshchinu”/“Bless the Woman” (2003) di Stanislav Govorukhin, dove interpretava la moglie di un comandante dell’Armata Rossa. Da allora, Svetlana è apparsa in numerosi drammi e commedie, come “Nulevoj kilometr”/“Kilometer Zero” (2007), “Pjat Nevest”/“Five Brides” (2011) e “Sluzhebnyj roman. Nashe vremja”/“Office Romance. Our Time” (2011), un remake di un classico sovietico. La Khodchenkova ha fatto anche il suo debutto a Hollywood in “La talpa”/“Tinker Tailor Soldier Spy” (2011), un thriller di spionaggio sulla Guerra Fredda basato su un romanzo di John le Carré del 1974. L’attrice russa ha poi fatto scalpore nel 2013, quando è apparsa in “Wolverine - L’immortale”/“The Wolverine” (2013) di James Mangold, al fianco di Hugh Jackman. Ciliegina sulla torta, sarà presente nel nuovo adattamento di “Anna Karenina” di Lev Tolstoj: “Anna K.” (2022), la prima serie drammatica russa Neflix Original. Inutile dire che Svetlana Khodchenkova interpreterà il ruolo principale.

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4 / Julija Peresild

Pskov, 5 settembre 1984

Non si dovrebbe mai giudicare una persona dal suo aspetto: delicata e fragile, Julija Peresild ha recentemente fatto notizia a livello mondiale diventando una… cosmonauta! Nell’ottobre 2021, lei e il collega regista Klim Shipenko hanno trascorso 12 giorni nello Spazio per realizzare il primo film al mondo girato parzialmente in orbita, sulla Stazione Spaziale Internazionale! La pellicola si intitola “Vyzov”/“The Challenge” e dovrebbe uscire nel 2023.

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Prima di andare nello Spazio, questa madre di due figli aveva girato film “normali”, da “Kraj”/“The Edge” (2010) di Aleksej Uchitel a “Troe” (ossia: “I tre”; 2020) di Anna Melikjan, e ha scritto oltre cinquanta volte il suo nome nei titoli finali di un film.

Tra questi non perdetevi “Sheena 667” (2019), una commedia brillante in cui Peresild interpreta una donna il cui marito ingenuo si innamora su Internet di una ragazza americana…

3 / Anna Chipovskaja

Mosca, 16 giugno 1987

“She’s got the look, what in the world can make a brown-eyed girl turn blue.” Si potrebbe pensare che i Roxette abbiano scritto la loro celebre canzone pensando alla Chipovskaja! L’attrice russa è bellissima. E, oltre a brillare nella recitazione, canta  pure benissimo (suo padre è un famoso musicista jazz e sua madre è un’attrice di teatro). Anna è apparsa in numerosi ruoli in teatro, interpretando Masha in “Tre sorelle” di Anton Chekhov e Vera Claythorne in “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie.

Al cinema, la Chipovskaja è particolarmente apprezzata per il ruolo di Marjana Pichugina nella pluripremiata serie tv di Valerij Todorovskij del 2013 “Ottepel”/“The Thaw”, ambientata nell’Unione Sovietica degli anni Sessanta, il periodo del “Disgelo”.

L’attrice è recentemente apparsa sugli schermi in film come “Kto-nibud videl moju devchonku”/“Anybody Seen My Girl?” di Angelina Nikonova (2020), un dramma sull’amore e la perdita, e “Masha” di Anastasija Palchikova (2020), uno sguardo alla cupa realtà post-sovietica attraverso gli occhi di un’adolescente.

2 / Jurij Borisov

Reutov, 8 dicembre 1992

Il numero impressionante di film già girati da Borisov rivaleggia con quello di attori affermati con il doppio dei suoi anni. Questa star emergente ha delle grandissime doti recitative. Può fare film drammatici, comici o storici. Borisov è un attore che fa sembrare realistico e autentico ogni personaggio che interpreta, che si tratti dell’inventore del fucile AK-47, Mikhail Kalashnikov, o di un giovane capo di una banda criminale. C’è qualcosa di speciale in lui, e riesce a interpretare personaggi immensamente complicati, portando una vera tensione in ogni film. L’ultima performance di Borisov arriva in un dramma in qualche modo distopico intitolato “Kapitan Volkogonov bezhal” (ossia: “Il capitano Volkonogov è fuggito”; 2021), dove interpreta un ufficiale dell’Nkvd (la polizia segreta) nel 1938.

Anche in “Scompartimento n. 6 - In viaggio con il destino” Borisov è convincente, commovente e riconoscibile. Il dramma, diretto dal regista finlandese Juho Kuosmanen e ambientato nella Russia dell’inizio degli anni Novanta, ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes ed è nella shortlist dell’Oscar per il Miglior film in lingua straniera. È una storia di solitudine, disperazione e amore, ed è assolutamente da vedere.

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1 / Julija Snigir

Donskoj, 2 giugno 1983

La sua bellezza è disarmante. Ma il suo bell’aspetto non è l’unica carta vincente di Julija. La Snigir è anche intelligente, volitiva e sicura di sé. Dopotutto è una candidata maestra di scacchi! E sa anche come scegliere i ruoli cinematografici. Ha fatto il suo grande debutto in “Obitaemyj ostrov”/“Dark Planet” di Fjodor Bondarchuk nel 2008. Da allora, è stata impegnata ad ampliare i suoi orizzonti professionali. I fan dei film di genere storico sono rimasti affascinati dalla sua interpretazione dell’imperatrice Caterina la Grande in una miniserie del 2015. L’attrice era credibile e trasmetteva emozioni. Nel 2013, Julia ha tentato di conquistare Hollywood. È apparsa in diversi film con grandi star. In “Die Hard - Un buon giorno per morire” (2013) ha recitato al fianco di Bruce Willis. La Snigir si è fatta notare per le sue qualità recitative anche in “The New Pope” (2020) di Paolo Sorrentino.

Jude Law, Yulia Snigir


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