Coronavirus, la visita alla Galleria Tretyakov si fa online: cliccate qui per godervi lo spettacolo

Moskva Agency
Il museo di Mosca custodisce la più grande collezione di belle arti russe al mondo e oggi è chiuso al pubblico a causa della pandemia. I capolavori custoditi nelle sue sale restano però visitabili virtualmente, grazie a un progetto online in 3D: se anche voi volete ammirare i capolavori della Tretyakov, mettetevi comodi! Il tour ha inizio!

Le sale della Galleria Tretyakov di Mosca custodiscono la più grande collezione di belle arti russe al mondo. Qui sono racchiusi i capolavori di Repin, Ajvazovskij, Vereshchagin, Kramskoj e altri artisti che hanno segnato profondamente l’evoluzione della pittura nel paese. 

In questo triste periodo di pandemia, anche la Tretyakov ha chiuso le porte al pubblico; resta comunque visitabile virtualmente, grazie al progetto Google 3D che permette di concedersi una “passeggiata” tra le sale del museo... senza muoversi dal divano di casa!

Per iniziare la visita, cliccate qui

Il tour online parte dalla sala dedicata a Ivan Krasmkoj (1837-1887), pittore e critico d'arte russo, leader intellettuale dei Peredvizhniki tra il 1860 e il 1880. Soffermatevi sul dipinto “Cristo nel deserto” (1872) e su “Ritratto di una sconosciuta” (1883), quadro avvolto ancora oggi dal mistero della reale identità della fanciulla, che Krasmkoj ha portato con sé nella tomba, come vi abbiamo raccontato qui.

Nella sala successiva vi imbatterete nella potente bellezza ritratta da Aleksej Savrasov (1830 - 1897), che ha avuto il merito di gettare le basi per la nascita del genere lirico del paesaggio nella pittura russa. Le sue opere sono intrise di un’intima sensibilità nei confronti della natura. È lui l’autore di uno dei paesaggi più famosi dell’arte russa: “I corvi devono tornare a casa” (1871), che potrete ammirare in questo tour virtuale.

Con un semplice click, poi, vi ritroverete in un’altra sala della Tretyakov: quella che ospita i capolavori di Vasily Surikov (1848-1916), autore de "Il mattino dell'esecuzione degli Streltsy" e "Feodosija Morozova". I due quadri sono ben visibili sulle pareti. 

Proseguite il tour ammirando i capolavori di Kandinskij, Serov (qui il nostro approfondimento sul quadro “La ragazza con le pesche”), e Polenov, quest’ultimo considerato il maestro russo del paesaggio.

Avanzate con il mouse fino ad arrivare virtualmente nella sala dedicata a Viktor Vasnetsov, celebre pittore del XX secolo, considerato una figura chiave del movimento neorusso. Celeberrimo il suo quadro “I Bogatyry” (1898), al quale lavorò per ben 20 anni! Non appena terminato, il collezionista Pavel Tretyakov comprò immediatamente la tela. Da allora, il quadro occupa un'intera parete della Galleria Tretyakov di Mosca. Il dipinto presenta i tre eroi principali dell'epos popolare russo, coraggiosi, forti e imbattibili: i bogatyry Dobrynya Nikitich, Ilya Muromets e Alyosha Popovich. 

Da vedere anche i lavori del celebre artista Ilja Repin, diventato un classico già prima di morire: nelle sue opere si sono combinate tutte le ricerche ideologiche e formali dell’arte russa della seconda metà del XIX secolo. Qui vi abbiamo presentato i suoi quadri più famosi che potrete ammirare in questo tour virtuale. Qui invece il nostro approfondimento sul maestoso quadro i “burlaki”, i trasportatori di barche. 

La collezione della Tretyakov custodisce più di 180.000 opere di pittura, scultura e grafica, create nel corso dei secoli da varie generazioni di artisti russi. Le opere d'arte russa, che vanno dall'XI all'inizio del XX secolo, sono esposte nell'edificio storico della galleria, in Lavrushinskiy Pereulok. 

Troverete esposti anche artisti di fama mondiale come Vassily Kandinskij, Mark Chagall e Kazimir Malevich (pittore del "Quadrato Nero").

Il tour virtuale vi darà la possibilità di fare un tuffo nella produzione artistica qui raccolta, ammirando le icone e i quadri che hanno reso celebre la pittura russa nel mondo. 

La storia della galleria

La storia della Galleria Tretyakov inizia con l’acquisto, da parte del mercante russo Pavel Tretyakov, del quadro “Rissa con trafficanti finlandesi" del pittore Vasilij Khudyakov, comprato per 450 rubli (un valore pari a circa 7.000 euro odierni). Fu proprio questa l’opera d’arte che diede il via alla storia di una delle gallerie più importanti non solo del Paese, ma anche del mondo intero. Oggi il dipinto si trova nella sala numero 16. 

La Galleria fu costruita fra il 1902 e il 1904 a sud del Cremlino e nel XX secolo si è estesa inglobando diversi edifici circostanti, tra cui la chiesa del XVII secolo di San Nicola in Tolmachi. 

Attualmente la collezione comprende pittura russa, grafica, scultura e oggetti di arte applicata, con opere create tra l'XI e il XXI secolo.

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