1 / Bogatyri, 1898
Questo è probabilmente il dipinto più famoso e più importante di Viktor Vasnetsov (1848-1926). Ci lavorò per 20 anni e non appena ebbe finito, il collezionista Pavel Tretyakov comprò immediatamente la tela. Da allora, il quadro occupa un'intera parete della Galleria Tretyakov di Mosca. Il dipinto presenta tre eroi principali dell'epos popolare russo, coraggiosi, forti e imbattibili: i bogatyri Dobrynya Nikitich, Ilya Muromets e Alyosha Popovich.
Qui vi abbiamo presentato i capolavori più straordinari esposti nella Galleria Tretyakov di Mosca.
2 / Alenushka, 1881
Viktor Vasnetsov iniziò il suo percorso di crescita artistica ritraendo scene di vita reale; in breve tempo si unì al movimento dei peredvizhniki, chiamato anche "Compagnia delle esposizioni di arte itinerante", che voleva ritrarre la vita reale della gente comune. Ruppero così il legame con la tradizione classica, rifiutandosi di dipingere solo temi legati alle cerimonie zariste e ai canoni biblici.
In cerca di ispirazione, Vasnetsov notò una ragazza triste seduta a guardare l'acqua. Gli ricordò il racconto "Fratellino e sorellina", popolare in vari paesi del mondo, ovviamente anche in Russia. Così Vasnetsov dipinse questa ragazza vestendola con i panni della sorellina Alenushka, addolorata per il fatto che suo fratello si fosse trasformato in capra dopo aver bevuto dell'acqua stregata. L'artista disse di aver notato in questa immagine un grosso carico di nostalgia e tristezza russa.
3 / Baba Yaga
In breve tempo Vasnetsov iniziò a passare dal puro realismo alle narrazioni folkloriche, rivelandosi uno dei primi artisti russi capaci di tornare alle radici nazionali. È considerato addirittura un fondatore dello stile neo-russo (o pseudo-russo).
Si immerse così profondamente in questo magico mondo di racconti russi che creò persino una vera e propria "capanna sulle zampe di pollo", che, secondo il racconto, sarebbe la casa della vecchia strega Baba Yaga.
4 / Ivan Tsarevitch sul lupo grigio, 1889
La tenuta Abramtsevo di Savva Mamontov, mecenate dell'arte, ebbe una grossa importanza per Vasnetsov e per altri artisti russi. Vasnetsov infatti contribuì a dipingere le pareti della chiesa locale e, immerso nella quiete della natura circostante, trovò ispirazione per realizzare i paesaggi dei suoi quadri. Alcuni dei suoi personaggi, come Elena la Bella di questo dipinto, non sono altro che il ritratto della nipote di Mamontov.
5 / Cavaliere al crocevia, 1878
Questo dipinto è un'altra illustrazione della favola del Principe Ivan, dell'uccello di fuoco e del lupo grigio; secondo la storia, un vecchio re ordinò ai suoi figli di trovare un uccello di fuoco magico. Quando partirono per questo lungo viaggio, i tre videro una pietra magica dove erano riportate alcune indicazioni con delle scritte metaforiche: se un cavaliere fosse stato in grado di risolvere l'enigma, avrebbe di sicuro realizzato la propria impresa. Stare di fronte a questa pietra è una delle cose più filosofiche del folklore russo, e Vasnetsov con il suo dipinto ne rafforza la suggestione.
6 / Il tappeto volante
Ecco un'altra scena della stessa storia: quando lo Tsarevitch Ivan trova finalmente l'Uccello di Fuoco, torna da eroe non in sella a un lupo o a un cavallo, bensì sopra questo tappeto magico, che gli era stato regalato da Baba Yaga.
Questo dipinto fu realizzato su richiesta dello stesso Savva Mamontov, che desiderava una tela da appendere alle pareti del proprio ufficio nelle ferrovie (Mamontov, oltre a essere imprenditore e mecenate, fu anche il maggior azionista della Ferrovia Transiberiana); ma il consiglio di amministrazione decise che il quadro non era adatto a decorare un reparto così serio.
7 / La principessa rana
Un'altra storia molto popolare è quella dello zar che ordina ai suoi tre figli di sposarsi: i tre dovranno scegliere le future mogli con l’aiuto delle proprie frecce. Ma la freccia del fratello più giovane colpisce… una rana! Quella che inizialmente sembra essere una brutta sfortuna, si rivela invece l’inizio di una meravigliosa favola: la rana, infatti, non è altro che una fanciulla sotto incantesimo.
8 / La regina addormentata
La leggendaria storia della Bella Addormentata è conosciuta in tutto il mondo ed è stata più volte interpretata anche nel folklore russo (esiste addirittura una versione scritta dal celebre poeta Aleksandr Pushkin).
Il dipinto è attualmente esposto nel Museo della Casa Vasnetsov a Mosca. Per inciso, la stessa casa è una vera e propria opera d'arte, perché è stata progettata da Vasnetsov.
9 / La principessa che non sorrideva mai (Nesmeyana)
Tutte le ragazze russe, in un momento di pianto o rabbia, si sono sentite dire, almeno una volta nella vita: "Sei forse la principessa che non sorride mai?".
La leggenda racconta infatti la storia di una bella signora che, pur avendo tutto, trascorreva le giornate nella noia, senza sorridere mai. Così come vuole la favola, colui che sarà in grado di farla sorridere avrà in premio la sua mano.
10 / Kashchey l'Immortale
Eccolo, il principale cattivo del folklore russo, che rapisce le belle principesse: secondo la leggenda, quest’uomo è impossibile da uccidere, perché la sua morte è nascosta “sulla punta di un ago che si trova dentro un uovo, che è dentro un'anatra, che è dentro una lepre, che è dentro uno scrigno, che è incatenato a vecchia quercia che cresce su una montagna nera su un'isola lontana chiamata Buyan". Quindi, in sostanza, è quasi impossibile da trovare. Ma, attenzione attenzione... ci penserà Ivan lo Tsarevitch!
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