Come preparare i “pachat”, i soffici pancake di miglio della repubblica russa di Mordovia (RICETTA)

Julia Mulino
Se amate i bliny, e in generale crêpe, frittelle e affini, non potete perdervi questa esperienza culinaria. Soffici e spugnosi, i pachat, sono anche molto salutari!

Il “pachat” è un tipo speciale di crêpe della Mordovia, una delle repubbliche della Federazione Russa, situata circa 450 km a sud-est di Mosca. Rispetto ai più consueti bliny russi, il pachat si caratterizza per la sua densità, il suo spessore e la sua sofficezza che si ottengono aggiungendo alla normale farina di grano altri tipi di farina, come quella di miglio, di piselli, di grano saraceno o semola di grano duro. 

A differenza dei bliny, i pachat vengono poi preparati con il lievito, ottenendo così una consistenza più spugnosa e un aspetto che ricorda i pancake. Lo spessore può raggiungere i 2,5 centimetri, ma tutto dipende dallo strato di impasto che mettete in padella. I pachat vengono poi abbondantemente cosparsi di burro, che viene assorbito dai loro grandi pori. 

In epoca pagana, queste frittelle erano considerate pane sacrificale, ma oggi sono il piatto tipico della Mordovia. Nella capitale della regione, Saransk, si possono trovare molti fast-food specializzati in queste frittelle spesse. Tradizionalmente, gli ospiti vengono accolti con un’alta pila di pachat, che i mordvini cucinano sia per le feste che in famiglia nei giorni normali. 

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Il tipo più comune di pachat è fatto con la semola di miglio. Ci sono due modi: si può aggiungere direttamente la semola di miglio all’impasto, oppure si può macinarla, facendole assumere una consistenza farinosa, e mescolarla poi alla farina di grano. Io ho usato questa seconda opzione.

Il pachat è un buon modo per introdurre il miglio nel menù della famiglia. Ha tanti benefici per la salute! Il miglio aiuta a eliminare le tossine nocive e fornisce importanti micro e macro elementi. I piatti a base di miglio sono particolarmente utili contro il diabete e l’arteriosclerosi e contribuiscono a migliorare il funzionamento del fegato, del pancreas, del sistema cardiovascolare e di quello nervoso. Grazie all’elevato contenuto di silicio e fluoro, il miglio rafforza anche ossa, denti, capelli e unghie; mentre le tracce di rame conferiscono elasticità a muscoli e ossa. Ho scelto questo cereale salutare anche per il suo gusto delicato e il piacevole colore giallo.

I pachat non sono molto dolci e quindi la dolcezza viene aggiunta con le guarnizioni. Il lievito li rende un po’ aciduli. E non sono elastici: tendono a rompersi se cercate di piegarli o avvolgerli come si fa con i bliny. Si servono con miele, smetana o marmellata.

Infine, naturalmente, queste frittelle gialle e spugnose ricordano il sole di primavera e sono ideali per le celebrazioni della Maslenitsa.

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Ingredienti per 8-10 pachat di 18 cm:

  • Farina di frumento – 1 tazza (150 g)
  • Semola di miglio – 1/2 tazza (100 g)
  • Latte – 200 ml
  • Uova – 2 
  • Lievito secco – 5 g
  • Zucchero – 1 cucchiaio
  • Sale – 1/2 cucchiaino
  • Burro per ungerli
  • Olio di girasole per la cottura

Preparazione:

Sciacquate bene la semola di miglio, finché l’acqua non diventa pulita. Asciugate la semola con un tovagliolo di carta o un canovaccio.

Finite di asciugarla in una padella a fuoco basso, mescolando continuamente, per non tostarla.

Riducete con un tritatutto la semola di miglio in farina.

Sciogliete il lievito nel latte appena tiepido.

Sbattete le uova con lo zucchero e il sale in una ciotola profonda.

Unite la farina di grano e la farina di miglio che avete ottenuto.

Aggiungete il latte e la farina alle uova.

Mescolate, coprite e lasciate in un luogo caldo per un’ora e mezzo o due ore.

Mescolate l’impasto per i pachat.

Cuocete su una piastra/padella calda.

Spennellate ogni pachat con il burro.

Servite subito belli caldi con miele, smetana o marmellata. Buon appetito!


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