Il monumento agli eroi della Prima guerra mondiale situato sulla Collina Poklonnaja di Mosca fu eretto nel 2014 per il centenario dell’ingresso della Russia nel cruento conflitto armato. È costituito da due elementi: un soldato di bronzo posizionato su una colonna slanciata e, dietro di essa, un complesso di figure che ritrae un ufficiale nell’atto di incitare i soldati all’attacco sullo sfondo della bandiera russa.
Secondo l’idea dei progettisti del monumento inaugurato a Kaliningrad nel maggio del 2014, le figure dell’ufficiale, del soldato e del contadino rappresentano l’unità del popolo per la difesa della propria patria. La figura della crocerossina che si china sul ferito commemora le gesta eroiche delle donne russe in quel conflitto violento.
Il monumento “Ai gloriosi figli della patria cosacchi e del Caucaso, eroi della Prima guerra mondiale” situato a Krasnodar è il simbolo dell’amicizia e del sostegno reciproco tra i cosacchi e i popoli caucasici nel periodo della lotta contro il nemico esterno. Circa 100 mila cosacchi del Kuban presero parte ai combattimenti contro tedeschi, austriaci e turchi. I popoli delle montagne del Caucaso non furono chiamati alle armi, ma molti di essi si recarono al fronte come volontari.
Anche a Lipetsk nel 2014 è stato commemorato il centenario dell’inizio della Prima guerra mondiale. La forma del monumento, una stele alta 17 metri, ricorda la baionetta di un Mosin-Nagant (“fucile da 3 linee modello 1891”). Sulla sommità è collocato lo stemma storico della Russia, l’aquila bicipite, mentre a metà della stele sono posizionate delle croci di San Giorgio, una delle onorificenze militari più importanti dell’Impero russo.
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Il monumento nella città di Azov, nella oblast di Rostov sul Don, rappresenta un omaggio ai 125 mila cosacchi del Don che parteciparono alla Prima guerra mondiale. Circa 37 mila di essi furono insigniti di varie onorificenze per il coraggio dimostrato sul campo di battaglia.
Il monumento situato a Pskov è dedicato a tutti coloro che parteciparono alla Prima guerra mondiale, e in particolare all’undicesimo reggimento di fanteria della città e ai cittadini arruolati nelle altre divisioni dell’esercito imperiale russo. Il monumento raffigura un soldato che si prepara all’attacco con un fucile in mano, mentre dietro di lui sventola il vessillo del Reggimento di fanteria di Pskov, con il volto del Salvatore e lo stemma della Russia.
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Situato nella città di Gusev, nella oblast di Kaliningrad, il monumento “Alla memoria della guerra dimenticata che ha cambiato il corso della storia” è un’opera commemorativa che si distingue fortemente dagli altri monumenti dedicati agli eroi della Prima guerra mondiale sul territorio russo. Al centro della composizione è presente un soldato crocifisso sulla “ruota del destino”. Ai lati si ergono le figure della vedova e della madre del soldato, che, inconsolabili e disperate, protendono le braccia verso di lui.
Il monumento celebra la memoria dei militari russi caduti in battaglia il 20 agosto del 1914 presso la città di Gumbinnen, com’era denominata all’epoca la città di Gusev. Quel giorno, pur con un gran numero di vittime, i russi riuscirono a respingere vittoriosamente l’attacco tedesco.
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