I sei archi di trionfo più belli e imponenti della Russia

Legion Media
Molti furono eretti in memoria di grandi vittorie; altri celebravano il lavoro socialista e la costruzione del radioso futuro. Abbiamo selezionato per voi i più interessanti, da vedere durante il prossimo viaggio nella “terra dei cremlini”

1 / L’arco di Trionfo a Mosca

L'arco, sormontato da un carro e da una statua raffigurante la dea Nike, si trova sul Kutuzovskij Prospekt ed è la copia postbellica perfetta di un precedente arco costruito nel 1834 su decisione di Nicola I. Lo zar voleva infatti che a Mosca ci fosse un arco commemorativo della vittoria del popolo russo nella guerra patriottica del 1812 contro la Francia napoleonica (simile a quello che era stato costruito a San Pietroburgo nello stesso anno).

La prima versione dell’arco era in legno e fu successivamente sostituita da un progetto in pietra; ma la struttura fu smantellata nel 1936 con il piano di ricostruzione urbana voluto da Stalin. Le colonne in ghisa della porta rimasero adagiate su una piazza della città per diversi anni, fino a quando furono fuse per le esigenze dell'esercito sovietico durante la Seconda guerra mondiale.

L’arco, così come lo vediamo oggi, fu restaurato nel 1966-1968; per questa operazione furono forgiate nuovamente 150 sculture e 12 colonne.

2 / L’arco di trionfo di Narva a San Pietroburgo

Per un certo periodo di tempo, questo arco servì come porta d’ingresso alla città: i viaggiatori che arrivavano dall’Europa, entravano nella capitale russa proprio da lì.  

Progettato dall'architetto italiano Giacomo Quarenghi, fu costruito nel 1834 per commemorare la vittoria russa nella guerra del 1812 contro Napoleone. Nel 1944, fu attraversato dalle truppe sovietiche che avevano appena posto fine all'assedio di Leningrado.

Oggi l’arco ospita al suo interno il Museo della Gloria Militare, che si estende su tre piani e nel seminterrato. 

3 / L’arco dello Stato Maggiore a San Pietroburgo

L'arco nella Piazza del Palazzo, nel centro di San Pietroburgo, fa parte dell'edificio dello Stato Maggiore: per parecchio tempo, la sua facciata lunga 580 metri è stata considerata una delle più lunghe d'Europa. L'arco è stato progettato più tardi rispetto al resto dell'edificio ed era destinato a commemorare la vittoria nella guerra del 1812. I suoi bassorilievi sono stati realizzati con calchi di trofei militari; sui lati si possono ammirare statue di antichi guerrieri, mentre in cima svetta un carro con la dea Nike. 

L'architetto che lo progettò, l’italiano Carlo Rossi, immaginò l'arco come il segno distintivo dell’intero edificio. Infatti oggi è uno dei punti più riconoscibili della città. L’ala orientale del palazzo ospita i tesori dell'Ermitage.

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4 / L’arco di trionfo a Kursk

Questo arco fa parte di un complesso commemorativo realizzato per celebrare la vittoria del 1945 sul nazismo. Fu eretto nel 2000 all’entrata della città di Kursk, dove nel 1943 si combatté una delle battaglie chiave della Seconda guerra mondiale (la battaglia di Kursk, per l’appunto). 

Ai piedi dell’arco ci sono quattro figure di guerrieri che rappresentano epoche diverse (dalla Vecchia Rus’ alla metà del XX secolo); in cima, invece, si può ammirare la scultura di San Giorgio il Vittorioso che trafigge il drago con una lancia.

5 / L'ingresso principale di VDNKh a Mosca

Questo arco costruito in stile stalinista è un altro simbolo della vittoria nella Seconda guerra mondiale. Negli anni è diventato l’ingresso principale dello storico centro espositivo VDNKh, nonché uno dei monumenti architettonici più riconoscibili dell'era sovietica.

La facciata dell'arco è coronata da un bassorilievo con l'emblema nazionale dell'URSS, mentre sul tetto svetta una scultura che raffigura un contadino con una ragazza di una fattoria collettiva: questi due personaggi, archetipici dell'era sovietica, reggono un fascio di grano, simbolo dei progressi dell'industria e dell'agricoltura.

6 / L'arco dell'ingresso principale del Parco Gorkij a Mosca

Il simbolo più riconoscibile del Parco Gorkij risale al 1955, quando l’ingresso principale del parco moscovita fu decorato con un arco monumentale progettato da G. Shchuko e A. Spasov. Per molto tempo, questo arco di 18 metri, insieme al vicino ponte Krymskij, fu uno dei simboli della nuova Mosca socialista.

Al suo interno c'è un piccolo museo dedicato alla storia del Parco Gorkij; ma la caratteristica più interessante è una piattaforma di osservazione che offre una vista sulle Colline dei Passeri, sulle torri Shukhov e Ostankino e sul Ministero degli Affari Esteri, uno dei famosi edifici delle Sette Sorelle.

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