Come sei bella, Mosca: il fascino malinconico della città vuota per il coronavirus

Panca Syurkani
Il volto insolito e surreale della capitale russa, immortalato in tutta la sua desolazione durante il lockdown

C’è tanta, tantissima voglia di tornare alla normalità. Ma i contagi sono ancora tanti, e Mosca resta piegata sotto il peso dell’autoisolamento. Le restrizioni introdotte a fine marzo per contenere la diffusione del coronavirus saranno parzialmente allentate dal 1° giugno, giorno indicato dal sindaco Sobyanin per un primo allentamento delle misure: via libera, quindi, alle passeggiate e all’attività sportiva all’aria aperta, ma con l’obbligo della mascherina. 

La città ritratta in queste foto è una capitale triste, malinconica, desolata. Strade semi-deserte, piazze vuote come non si erano mai viste. È il volto grigio di una capitale che lotta contro la pandemia. E lo fa spegnendo i motori, ricalcando un copione già visto in molti altri paesi del mondo. Si fermano i lavoratori, si ferma la movida. Come ai tempi della Seconda guerra mondiale, solo la metro si ostina a funzionare senza sosta, accogliendo quei pochi viaggiatori che ancora vagano per la città. 

Due ragazzi con il monopattino elettrico vicino al Maneggio di Mosca e al centro commerciale Okhotnyj Ryad, a due passi dalla Piazza Rossa

Auto in colonna sulla via Tverskaya 

La Piazza Rossa senza turisti

Solitamente affolata di turisti, la piazza di fronte al Maneggio, a due passi dal Cremlino, vuota per il lockdown

I Grandi Magazzini GUM in Piazza Rossa chiusi 

Via Nikolskaya vuota

La Piazza Rossa praticamente deserta

Attraversando il ponte Bolshoj Moskvoretskij; sullo sfondo, il Cremlino, Moscow City e una delle Sette Sorelle di Stalin, oggi sede del Ministero degli Esteri 

Verso la Piazza Rossa

Fattorini delle consegne a domicilio, armati di bici e zaino termico, vicino alla metro Tretyakovskaya

Passanti con la mascherina in vicolo Klimentovskij, vicino alla metro Tretyakovskaya

Tram semi-vuoto in via Novokuznetskaya

Un cartellone affisso sul Sadovoe Koltso (l’Anello dei Giardini) invita i moscoviti a uscire con guanti e mascherina 

La stazione della metro Paveletskaya

Un vagone della metro di Mosca, praticamente deserto

Operai al lavoro davanti al Centro espositivo del Maneggio

La via Vecchia Arbat (Staryj Arbat) stranamente vuota 

La commessa di un negozio di cioccolato sulla via Vecchia Arbat

Sottopassaggio pedonale vicino alla Biblioteca di Lenin 

La via Vozdvizhenka 

La Piazza Rossa, triste e malinconica senza il brulichio dei turisti 



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