Nikolskaya, quella via diventata il simbolo di una festa Mondiale

Sergej Kiselev/Moskva Agency
Nessuno si aspettava che quella stradina pedonale vicino alla Piazza Rossa si trasformasse all’improvviso nel luogo scelto in forma spontanea dai tifosi per seguire le partite e festeggiare fino all’alba

“Dov’è via Nikolskaya?”. È stata questa una delle domande più frequenti rivolte dai tifosi stranieri ai volontari dei Mondiali. Via Nikolskaya, a pochi passi dalla Piazza Rossa, si è infatti trasformata nel cuore pulsante dei festeggiamenti, punto di incontro per i fan.
Situata nel pieno centro di Mosca, via Nikolskaya collega la Piazza Rossa alla piazza Lubyanka, dove si trova l’ex sede del KGB.
Il cuore della festa (inaspettatamente) è qui!

Ma come è diventata il principale punto di ritrovo dei tifosi? La spiegazione è piuttosto semplice. Quando arrivano, i turisti tendono a dirigersi subito verso la Piazza Rossa, prima di sedersi in uno dei tanti bar di via Nikolskaya.
Durante i primi giorni della Coppa del Mondo, la Piazza Rossa però è rimasta chiusa a seguito di alcuni lavori in corso. E così i turisti si sono riversati in via Nikolskaya, creando, nei giorni successivi, una “fan zone” improvvisata.

L’incredibile folla che si è creata in via Nikolskaya ha ovviamente attirato musicisti, artisti e venditori ambulanti che vendevano di tutto, dalla birra ai souvenir. I bar della via hanno raddoppiato e triplicato gli incassi.
“Anche quelle attività che non trasmettono le partite di calcio stanno registrando un picco di domande”, ha detto un funzionario di Mosca, Aleksej Nemeryuk. 
E per soddisfare le richieste dei fan, i locali hanno prolungato il proprio orario di lavoro.
“Molti locali aprono alle 10 del mattino, con l’arrivo dei primi turisti – ha spiegato la cameriera di un bar locale -. La gente fa colazione, ordina un caffè, compra qualche souvenir. Al mattino la via è abbastanza tranquilla. Ma dalle 14 la strada inizia a riempirsi di gente, i fan iniziano a ordinare birra e a prepararsi per le partite della sera. Verso le 20 inizia la vera festa: canti, balli, cori. Un rituale che si ripete ogni giorno”.
La prima volta

Via Nikolskaya non ha mai ospitato un evento di questo genere. Questa strada prende il nome dal monastero di San Nicola (1390) ed è una delle strade più antiche della città.
Questa zona vanta il primato di aver ospitato la prima tipografia russa, la prima farmacia (aperta da Pietro il Grande), il primo istituto di formazione superiore e il primo ristorante di cucina russa, lo Slavyansky Bazaar.

Qui, nel corso della storia, si sono svolti cortei reali e processioni ortodosse, inoltre via Nikolskaya ha assistito all’assalto al Cremlino durante la Rivoluzione d’Ottobre.
Dal 1935 al 1990 questa via portava il nome di via 25 Ottobre.

Nel corso della storia, via Nikolskaya è stata un centro religioso (si contavano vari monasteri), un centro per la scienza e, dal XX secolo, è stata la principale via commerciale della città, con grandi uffici e un mercato.

Fino a pochi anni fa, la strada non era chiusa al traffico. È diventata pedonale solo nel 2013.
Come sarà il ritorno alla normalità?
Oggi in via Nikolskaya si contano soprattutto bar e ristoranti ed è una delle zone più costose per quanto riguarda i prezzi degli affitti.
Secondo alcuni studi, l’affitto di uno spazio di 66 metri quadrati con una vetrina (da adibire, ad esempio a negozio di souvenir) può costare 1,5 milioni di rubli al mese (24.000 dollari). Nonostate i prezzi alle stelle, qui praticamente non ci sono spazi liberi: solo il 5% degli edifici è disponibile per essere affittato.

Ad ogni modo, la febbre del calcio ha creato una situazione del tutto straordinaria per questa via e si prevede che, nel momento in cui calerà il sipario sui Mondiali, tutto tornerà alla normalità. E a quanto pare la popolarità ottenuta da questa via non spingerà all’apertura di nuovi negozi o attività.
Secondo Yulia Nazarova, responsabile della società di vendita al dettaglio JLL, di solito ci vuole più di un anno per coprire le spese.
Entro la fine di luglio, quindi, via Nikolskaya tornerà alla normalità.
Si dice che i Mondiali di Russia siano stati tra i più costosi della storia, e si stima che si siano spesi più di 13 miliardi di dollari.

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