Gli stupendi affreschi del Monastero di Kirillo-Beloserskij: un tesoro unico nel Nord della Russia

Lo storico americano William Brumfield prosegue il suo viaggio tra le meraviglie architettoniche russe, ricalcando i passi di Sergej Prokudin-Gorskij, che per primo, a inizio Novecento, fotografò a colori questi luoghi

Kirillov. Monastero di Kirillo-Beloserskij. Complesso della cattedrale, vista est. Da sinistra: Chiesa di San Cirillo, Cattedrale della Dormizione, Chiesa di San Vladimiro, Chiesa di Sant’Epifanio. 15 luglio 1999

Ogni estate, migliaia di turisti visitano il Monastero di Kirillo-Beloserskij nel corso delle famose crociere fluviali russe. Con le sue massicce mura, le torri di mattoni e numerose chiese, il monastero, situato sulla riva del Lago Siverskoe (circa 600 chilometri a nord di Mosca), è uno dei luoghi più suggestivi del Nord della Russia. Impressionò anche il fotografo e chimico russo Sergej Prokudin-Gorskij, che vi si recò nell’estate del 1909 con il sostegno del Ministero dei Trasporti. 

Monastero di Kirillo-Beloserskij, vista sud-est dal Lago Siverskoe. Cattedrale della Dormizione, al centro, con cupola direttamente sopra la torre angolare quadrata (Torre Svitochnaia). Estate 1909

Tra i suoi lavori, Prokudin-Gorskij ha fotografato un ciclo di affreschi con una straordinaria visione apocalittica. Lui scattò anche dalla riva sud del lago. Le mie fotografie dal lago, risalenti alla fine degli anni Novanta, mostrano pochi cambiamenti nell’aspetto del monastero.

Un luogo importante per la Moscovia medievale 

Ma perché un monastero così grande sorse nel remoto nord della Russia? Con la rinascita del monachesimo del XIV secolo a Mosca sotto la direzione di San Sergio di Radonezh, i monaci pionieri cercarono aree remote del nord come prova della loro fede ascetica e dedizione a Dio. Allo stesso tempo, i principi moscoviti sostenevano i loro sforzi, che non solo diffondevano la fede ortodossa, ma consolidavano anche l’espansione territoriale di Mosca nelle ricche foreste del lontano nord.

Monastero di Kirillo-Beloserskij, vista sud-ovest dal Lago Siverskoe. Cattedrale della Dormizione al centro, leggermente a sinistra, con cupola verde. 1º giugno 2014

Le origini del monastero risalgono al 1397, quando il monaco Cirillo del Lago Bianco (in russo: Kirill Belozerskij; 1337-1427) arrivò sul Lago Siverskoe e scavò una grotta per sé. Cirillo aveva preso i voti monastici nel potente Monastero Simonov di Mosca e divenne discepolo di San Sergio, che sostenne la sua determinazione. Ispirato da una visione della Vergine Maria, si diresse verso la regione di Beloe Ozero (Lago Bianco) e da lì al Lago Siverskoe. 

Cirillo fu raggiunto dal monaco Teraponte del Lago Bianco (in russo: Ferapont Belozerskij; 1331-1426), che l’anno successivo fondò una comunità monastica sul vicino Lago Borodavo. Il nucleo del monastero si formò rapidamente e Cirillo lo dedicò alla venerata Dormizione di Maria, Madre di Dio. Cirillo fu canonizzato dalla Chiesa ortodossa russa nel 1547.

Nel turbolento inizio del XV secolo, il Monastero della Dormizione di San Cirillo ha avuto un ruolo significativo nel mantenimento della stabilità dinastica di Mosca. Di conseguenza, ricevette poi donazioni che nel XVI secolo ne fecero uno dei più grandi complessi monastici della Moscovia, secondo per dimensioni solo al Monastero della Trinità di San Sergio, vicino a Mosca. 

La trasformazione nel corso dei secoli 

Durante il primo secolo della sua esistenza, il Monastero della Dormizione fu costruito interamente in tronchi, ma nell’estate del 1496, un capomastro di Rostov noto come Prokhor, insieme a 20 mastri, ricostruì in mattoni la chiesa principale del monastero, dedicata alla Dormizione. 

Monastero di Kirillo-Beloserskij. Chiesa di San Cirillo, facciata ovest con ingresso principale. A destra: parete nord della Chiesa dell’Arcangelo Gabriele. Estate 1909

Tra il XVI e il XVIII secolo, la Cattedrale della Dormizione subì diverse modifiche. Queste modifiche includono la costruzione di tre piccole chiese attaccate agli angoli della parete est della cattedrale, che racchiudeva l’altare principale. Dall’angolo nord-est, le aggiunte sono: la minuscola Chiesa di San Vladimiro (1554), che fungeva da camera di sepoltura per la famiglia principesca dei Vorotynskij; la Chiesa di Sant’Epifanio di Cipro, aggiunta nel 1645 alla facciata nord della chiesa di San Vladimiro e utilizzata come cappella funeraria per la famiglia principesca dei Teljatevskij; e, all’angolo sudorientale, una chiesa dedicata a San Cirillo, costruita nel 1585 sul luogo della sua sepoltura e ricostruita nel 1781-84. 

Monastero di Kirillo-Beloserskij. Chiesa di San Cirillo, facciata ovest con ingresso principale. 8 agosto 1991

Le modifiche più distruttive alla cattedrale furono effettuate nel XVIII secolo, quando i frontoni decorativi (kokoshniki) della struttura superiore furono sostituiti da un tetto a quattro spioventi. Nonostante questi cambiamenti, la forma di base è sopravvissuta e fornisce molte informazioni sulle capacità di costruzione e progettazione delle maestranze settentrionali all’inizio del XVI secolo. 

Monastero di Kirillo-Beloserskij. Complesso della cattedrale, vista ovest. Da sinistra: Chiesa di Sant’Epifanio, Chiesa di San Vladimiro e galleria nord collegata alla Cattedrale della Dormizione. 1º aprile 2001

Stranamente, non risulta che Prokudin-Gorskij abbia incluso l’esterno della Cattedrale della Dormizione tra le varie strutture che ha fotografato nel monastero. La struttura si intravede solo da lontano nello scatto panoramico dell’intero complesso. Tuttavia, Prokudin-Gorskij fotografò due strutture adiacenti: la Chiesa di San Cirillo, a lei attaccata, e la parete nord della Chiesa dell’Arcangelo Gabriele. 

Monastero di Kirillo-Beloserskij, galleria nord collegata alla Cattedrale della Dormizione. Parete est con portale della Chiesa di San Vladimiro. Affreschi dell’Apocalisse. A destra: Distruzione di Babilonia. 14 luglio 1999

Nel 1641, le principali pareti interne della cattedrale furono dipinte con affreschi da un gruppo di artisti sotto la supervisione di Ljubim Ageeev, un maestro pittore di Kostroma. Anche se successivamente gli è stato dipinto sopra (in particolare nel XIX secolo), ampie sezioni degli affreschi originali sono state restaurate. 

Monastero di Kirillo-Beloserskij, galleria nord collegata alla Cattedrale della Dormizione. Angolo nord-orientale con portale nord verso la cattedrale. Affresco dell’Apocalisse: Distruzione di Babilonia e San Giovanni che scrive il Libro dell’Apocalisse. Estate 1909

Il sagrato nord si è rivelato un caso speciale. Nel 1595-96 fu aggiunta una galleria chiusa di un piano alle facciate nord e ovest della cattedrale. Anche se la galleria ovest fu in seguito sostituita, la galleria nord continuò a fare da ingresso alla Chiesa di San Vladimiro. La fortunata sopravvivenza della galleria ha tramandato fino a noi alcuni degli affreschi più vivaci dell’arte medievale russa. 

Monastero di Kirillo-Beloserskij. Cattedrale della Dormizione, galleria nord. Parete est con affresco dell’Apocalisse: Distruzione di Babilonia e San Giovanni con angelo che scrive il Libro dell’Apocalisse. 2 giugno 2014

Originariamente dipinti alla fine del XVI secolo, gli affreschi della galleria nord furono sostituiti nel 1650 da pitture murali attribuite a un gruppo di maestri di Jaroslavl. Tra molte altre scene, questi affreschi includono un ciclo dedicato all’Apocalisse.  

L’arte della distruzione 

Prokudin-Gorskij fu attratto da un momento particolarmente vivido in questo ciclo, la distruzione di Babilonia (capitolo 18, Apocalisse di Giovanni). Questo dipinto si trova tra il portale d’ingresso della chiesa di San Vladimiro e il portale nord dello spazio principale della cattedrale. 

Monastero di Kirillo-Beloserskij. Cattedrale della Dormizione, galleria nord. Parete est con affresco di Cristo “Figlio dell’Uomo”. In cima al portale della chiesa di San Vladimiro, composizione della Deesis: Cristo, gli Arcangeli Gabriele e Michele, Giovanni Battista. 2 giugno 2014

Sebbene l’obiettivo della macchina da presa di Prokudin-Gorskij potesse registrare solo un frammento in questo spazio ristretto (il portale di San Vladimiro non è visibile), i dettagli sono chiari: all’estrema sinistra vediamo l’angelo che regge il libro da cui San Giovanni sta scrivendo la Rivelazione e al centro, gli angeli vendicatori sorvegliano la distruzione di Babilonia. Sulla destra c’è l’arco prospettico riccamente decorato che incornicia l’entrata nord della cattedrale. Le mie fotografie, scattate in un periodo di circa 15 anni, mostrano scene adiacenti alla distruzione di Babilonia. 

Monastero di Kirillo-Beloserskij. Cattedrale della Dormizione, galleria nord. Apertura verso nord con affresco del diavolo che fa il segno dell’Anticristo sulla fronte degli adepti. 1º aprile 2001

La frequenza di tali affreschi sull’Apocalisse nell’arte monumentale russa della metà del XVII secolo è stata collegata alle turbolenze sociali e politiche del periodo, culminate in uno scisma della chiesa da parte di chi si opponeva alle riforme liturgiche promulgate negli anni Cinquanta del Seicento. Un esempio importante è il ciclo dell’Apocalisse iniziato nel 1660 sulla parete sud della Cattedrale della Trinità al Monastero Danilov a Pereslavl-Zalesskij

Monastero di Kirillo-Beloserskij. Cattedrale della Dormizione, galleria nord. Affresco dell’Apocalisse sul soffitto del portale nord della cattedrale: Cristo e angeli su cavalli bianchi si dirigono al Giorno del Giudizio. 2 giugno 2014

Il calo dell’importanza strategica del monastero di San Cirillo portò alla sua decadenza durante il XVIII e XIX secolo. Alla fine del XIX secolo, un rinnovato interesse per il patrimonio medievale della Russia condusse a sforzi di restauro che continuarono durante il primo periodo sovietico. Nel 1924 fu fondato il primo museo nel monastero. 

Monastero di Kirillo-Beloserskij. Cattedrale della Dormizione, galleria nord. Affresco dell’Apocalisse sul soffitto: Cristo in trono con i Giusti; Satana buttato giù dal cielo. 14 luglio 1999

L’assalto della repressione ideologica negli anni Trenta ridusse il numero di opere conservate nel museo e portò a sostanziali perdite materiali. Solo dopo la Seconda guerra mondiale il museo visse  un risveglio. Oggi il museo e il territorio circostante del monastero sono diventati un importante deposito di tesori culturali russi, compresi gli affreschi apocalittici all’interno della Cattedrale della Dormizione.

Prokudin-Gorskij, il suo metodo e la sua eredità

Monastero di Kirillo-Beloserskij, vista sud-ovest dal Lago Siverskoe. Cattedrale della Dormizione al centro, leggermente a sinistra, con cupola verde. 1º giugno 2014

Nei primi anni del XX secolo il fotografo russo Sergej Prokudin-Gorskij inventò un complesso procedimento per ottenere fotografie a colori. Tra il 1903 e il 1916 viaggiò per l’Impero Russo e scattò oltre 2.000 foto con il nuovo metodo, che comprendeva tre esposizioni su una lastra di vetro. Nell’agosto del 1918 lasciò la Russia con gran parte della sua collezione di negativi su vetro e si stabilì in Francia. Dopo la sua morte, a Parigi, nel 1944, i suoi eredi vendettero la collezione alla Biblioteca del Congresso Usa. All’inizio del XXI secolo, la Biblioteca del Congresso ha digitalizzato le immagini di Prokudin-Gorskij, rendendo le foto pubblicamente e gratuitamente disponibili al pubblico mondiale. Un gran numero di siti russi ora ha una copia della collezione. Nel 1986 lo storico dell’architettura e fotografo William Brumfield organizzò la prima mostra delle foto di Prokudin-Gorskij alla Biblioteca del Congresso. In un lungo periodo di lavoro, cominciato agli inizi degli anni Settanta del Novecento, Brumfield ha rifotografato la gran parte dei luoghi visitati da Prokudin-Gorskij. Questa serie di articoli mette a confronto questi complessi architettonici a circa un secolo di distanza.

 

La chiesa di legno di Belozersk, un capolavoro destinato a scomparire? 

Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie