Sul Bajkal un nuovo hotel a forma di teschio di mammut

La costa del lago Bajkal.

La costa del lago Bajkal.

: Iliya Pitalev/RIA Novosti
Il progetto è stato presentato a Mosca e porta la firma di un artista della Buriazia. Ma l'idea, al momento ancora in fase embrionale, suscita le critiche di molti

Un hotel a forma di teschio di mammut. È questo il progetto che fra pochi anni potrebbe essere realizzato sulle coste del lago Bajkal per volere dell’amministrazione della Repubblica della Buriazia, a circa 4.000 chilometri da est di Mosca. La notizia è stata riportata dall’agenzia Tass.

“Sarà una struttura grandiosa ed eccezionale, dal grande valore storico ed etnologico”, ha annunciato il presidente della Buriazia, Aleksej Tsydenov alla Tass. “Ogni zanna misurerà 100 metri di lunghezza e al suo interno ospiterà anche delle sale per le conferenze”.

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Un modellino del progetto, al momento ancora in fase embrionale, è stato recentemente presentato a Mosca e Tsydenov spera che l’hotel possa trasformarsi non solo in un segno distintivo per la regione, ma anche in una vera e propria attrazione per i turisti.

L’albergo a forma di teschio di mammut è stato progettato dallo scultore locale Dashi Namdakov, che da tempo trae ispirazione per le sue opere proprio da questi animali estinti.

Il progetto, già proposto nel 2012, era stato inizialmente concepito per ospitare un museo e un complesso di spazi predisposti per l’arte.


Tuttavia non mancano le critiche nei confronti di questo bizzarro progetto. Stanislav Ivashkevich, vice presidente per lo sviluppo presso la catena alberghiera Cosmos Group, sostiene ad esempio che la forma della struttura non si addica alle necessità di una sala conferenze che ha invece bisogno di una superficie piatta (e non incurvata come quella di due zanne di mammut), scale, ascensori e stanze attigue.

Secondo Ivashkevich, la realizzazione di un simile progetto richiederebbe un investimento di oltre 120 milioni di dollari. “Qualsiasi investitore potrebbe nutrire dei dubbi nei confronti delle reali potenzialità di questo progetto: il flusso di turisti che visitano il Bajkal è strettamente stagionale. E le spese verrebbero coperte solo in 50-60 anni. Personalmente non conosco nessun investitore disposto ad accettare queste condizioni”.

Kirill Irtyuga, direttore generale del tour operator RosinvestHotel, aggiunge: “Per i turisti in arrivo sul Bajkal la qualità del servizio non è meno importante dell’architettura, del folklore e dei tratti etnici del luogo. Un semplice hotel a forma di mammut non sarebbe sufficiente per attirare qui un gran flusso di turisti”. Secondo Irtyuga, un simile progetto dovrebbe inserirsi in un piano più ampio di sviluppo turistico della zona che comprenda itinerari turistici, alloggi di qualità, ristorazione di alto livello e altri servizi.

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