Il pasticcere Sal De Riso nel suo laboratorio (Foto: archivio personale)
archivio personaleIl profumo, la fragranza della delizia al limone, dei profiteroles. Creatività e amore per la cucina, dalla Costiera Amalfitana sino a San Pietroburgo. Poi Mosca, una puntata in Kazakistan, in Corea del Sud, Stati Uniti, Giappone. E il sogno di una vita realizzato.
“Ma tutto è partito con la Russia, quattro anni fa. Dalla loro passione per le mie creazioni. Alcuni clienti della Federazione hanno assaggiato dolci, torte. E hanno voluto portare attraverso un franchising i prodotti con il mio marchio a San Pietroburgo. Grazie a questa partnership, a questo gemellaggio gastronomico, dolci e torte sono ora conosciute a livello internazionale”.
Il pasticcere Sal De Riso (nella foto in basso; a lato, invece, una delle sue creazioni) dopo l'intervista è atteso da una conferenza a Expo 2015. In Italia, complici le partecipazioni a famosi programmi culinari come La prova del cuoco condotta da Antonella Clerici su Raiuno, è star riconosciuta della cucina, dolci, torte. Liquori, ma va forte anche con il salato. Mamme, nonne ma anche tanti uomini prendono nota delle sue ricette, tra premi vinti e un'udienza privata con Giovanni Paolo II 15 anni fa grazie a una creazione, “Oro puro” realizzata per il Giubileo.
La sua “Pasticceria De Riso” sul lungomare di Minori, con un laboratorio artigianale di oltre 1000 mq a Tramonti, frammenti di bellezza in Costiera Amalfitana, sono il forno delle sue creazioni spedite in giro per il mondo. Anche la “Galleria La Fayette” di Parigi e “Harrods” di Londra richiedono i suoi dolci. E in Russia i punti vendita che portano il suo nome si moltiplicano.
Basta dare un occhio su Trip Advisor. Rifornite a getto continuo pasticcerie, torterie, caffetterie, ristoranti, pizzerie. “I dolci con la moderna tecnologia raggiungono inalterati i punti vendita di San Pietroburgo. Le specialità non perdono profumo e freschezza”.
In ogni angolo delle due principali città russe è possibile gustare un pezzo della cultura dolciaria campana, riconosciuta in tutto il mondo. “I russi hanno investito su di me. Sulla qualità, le materie prime dei prodotti italiani, campani. E hanno scelto i miei cavalli di battaglia, dalla delizia al limone, torta ricotta con pere, ma anche specialità che ho importato da altri Paesi, come il gelato al thé matcha, che è giapponese oppure la torta Anastasia, sette strati, tra mandorle, glassa al cioccolato bianco, al cioccolato nero”.
Nessuna dolce particolare per omaggiare i palati dei russi: “Non c'è stato bisogno, da anni i russi hanno adottato il Made in Italy, i nostri prodotti. E i turisti che affollano la Costiera Amalfitana arrivano da me conoscendo già la gamma dei prodotti. Anche i panettoni e colombe, anche se non sono dolci della tradizione campana. Li hanno provati a casa, il palato si è affezionato. E questa è una grande soddisfazione”.
E sempre quattro anni fa, all'inizio della collaborazione commerciale con gli investitori russi, Sal De Riso spalancava il suo laboratorio a Tramonti (cinquemila delizie al limone sfornate al giorno), in Costiera Amalfitana, per iniziare potenziali chef della Federazione all'arte dei dolci. Un corso di formazione per studenti nella preparazione di brioches, torte, dolci, rustici, panettoni:
“Ma anche sulle tecniche di impiattamento, ci si sazia prima con gli occhi, poi con la bocca. I ragazzi erano attentissimi a carpire i segreti delle mie creazioni, un po' di zucchero in più o in meno, la ricerca dei contrasti, consapevoli dell'importanza della scuola italiana. E un percorso del genere è stato avviato in questi mesi con la Corea del Sud, con futuri pasticceri arrivati da Seul”.
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