Com’era la Russia nel 1903? (FOTO)

Dominio pubblico
Diamo un’occhiata alle immagini assolutamente straordinarie che ritraggono un Paese che non esiste più: la vita dello zar, i contadini, il fitto traffico di cavalli e molto altro ancora

Nel 1903 si festeggiava il 290° anniversario della dinastia Romanov. L’intero Impero Russo era in festa e, naturalmente, l’allora capitale San Pietroburgo organizzò enormi festeggiamenti e fu riccamente addobbata. Per celebrare la ricorrenza, lo zar Nicola II organizzò un grande ballo in costume in cui tutti i membri della famiglia imperiale erano vestiti con abiti storici del XVII secolo. Nella foto qui sotto, si vedono solo alcuni dei numerosissimi ospiti.

Ecco come apparivano l’imperatore e sua moglie Aleksandra Fjodorovna

In contemporanea, San Pietroburgo celebrava il 200° anniversario della sua fondazione

Le truppe della guarnigione di San Pietroburgo marciano in una parata commemorativa per le celebrazioni del 200º anniversario della città.

Anche l’imperatore partecipò alle celebrazioni di massa. Nella foto qui sotto, è ritratto durante l’inaugurazione del Ponte Troitskij (della Trinità). Il sindaco Pavel Leljanov consegna a Nicola II una pulsantiera collegata tramite un filo elettrico al meccanismo di apertura del ponte.

I fotografi ci hanno lasciato un’enorme cronaca visuale di come appariva la città nell’anno del suo 200° anniversario. Ecco, ad esempio il traffico nella zona del porto di San Pietroburgo.

Mentre qui sotto dei ciclisti attraversano la piazza del Palazzo d’Inverno

Purtroppo il novembre 1903 fu segnato da un’enorme alluvione a San Pietroburgo.

Nel 1903 si festeggiò anche il 75° compleanno di Lev Tolstoj (1828-1910). La tenuta di Jasnaja Poljana, residenza del famoso scrittore russo, divenne un luogo popolare e decine di fotografi vi si recarono per scattare foto di Tolstoj e della sua famiglia.

Anche se Tolstoj non amava molto tutta questa attenzione, rispettava il progresso tecnico e posava volentieri per le foto. Anche a cavallo (impressionante per i suoi 75 anni, vero?).

Nel 1903, Nicola II avviò la glorificazione del monaco Serafino di Saróv come santo. Le reliquie del santo furono traslate in una nuova bara e trasferite nella Cattedrale dell’Assunzione del monastero di Sarov. 

Lo zar Nicola II, sua moglie e molti altri membri della famiglia imperiale parteciparono all’evento.

Le celebrazioni di Sarov videro in totale affluire più di 100 mila persone, compresi vari fedeli malati e disabili.

Nelle immagini d’archivio del 1903, possiamo vedere un Paese che non esiste più. Ecco com’era la moda femminile tra i nobili. Nella foto in basso, la famosa cantante dell’epoca Anastasija Vjaltseva (1871-1913).

Il rapido sviluppo e la diffusione della fotografia diedero impulso al suo utilizzo in campi nuovi. Un genere che emerse fu la pubblicità fotografica. Qui sotto, un uomo cerca di vendere il suo cavallo.

Lo scatto seguente ritrae invece un gruppo di monaci del Monastero di San Michele Arcangelo sul fiume Sura (oggi nella Repubblica dei Mari). In epoca sovietica, il monastero fu chiuso e demolito.

Ed ecco come appariva un dormitorio del Primo Collegio Femminile (i celebri Corsi Bestuzhev). 

Un mercato rurale nella regione di Kostroma fotografato dal famoso artista russo Boris Kustodiev

Una scena di traffico nella regione di Vladimir che non è immaginabile al giorno d’oggi.

La chiesa luterana tedesca nella città di Berdjansk (allora parte dell’Impero russo). Fu poi chiusa in epoca sovietica.

Trasferiamoci ora negli Urali, il polo industriale della Russia. Nella foto qui sotto, la macchina perforatrice in una miniera.

Ed ecco la diga di un impianto metallurgico degli Urali.


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