La storia del movimento olimpico nell'Impero russo è piuttosto breve e finì ovviamente con la dissoluzione dell'Impero stesso: il Paese partecipò ad appena tre Olimpiadi. Dopo aver saltato i primissimi Giochi della storia moderna ad Atene, nel 1900, la Russia prese parte per la prima volta ai secondi Giochi di Parigi.
Ma si dovette aspettare il 1908 per vedere di nuovo gli atleti russi in gara. Successe a Londra, dove il pattinatore Nikolaj Panin vinse la sua prima e unica medaglia olimpica.
Nikolaj Panin-Kolomenkin, il primo atleta russo a vincere una medaglia d'oro alle Olimpiadi (nella foto, ritratto ai Giochi di Londra del 1908)
Dominio pubblicoInfine, la Russia partecipò ai Giochi di Stoccolma del 1912, che si rivelarono gli ultimi. Ecco alcune foto della squadra russa alle Olimpiadi di 110 anni fa.
La cerimonia di apertura si tenne il 6 luglio 1912 allo Stadio Olimpico di Stoccolma, costruito appositamente per i Giochi; la famiglia reale svedese assistette all'evento e vide tutte le squadre nazionali sfilare allo stadio. Nella foto, gli atleti russi alla cerimonia di apertura.
Gli atleti russi alla cerimonia di inaugurazione
Dominio pubblicoLa squadra russa era composta da 181 atleti maschi, molti dei quali erano originari di San Pietroburgo, ma anche dell'Estonia e della zona baltica della Livonia, allora parte dell'Impero russo. La Finlandia, invece, pur facendo parte della Russia, partecipò ai Giochi separatamente.
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La cerimonia di inaugurazione
Dominio pubblicoLa squadra era guidata dal Granduca Dmitrij Pavlovich di Russia, cugino di Nicola II. Il principe stesso prese parte alle gare di equitazione ai Giochi, sia individuali che a squadre (più tardi, sarebbe stato ricordato per essere uno dei cospiratori nell'omicidio di Grigorij Rasputin).
Il Granduca Dmitrij Pavlovich di Russia, 1911 circa
Dominio pubblicoLa squadra russa non portò a casa brillanti risultati: vinse appena 5 medaglie d’argento e due bronzi; nemmeno un oro. A proposito, il campione di pattinaggio di figura dei Giochi di Londra, Nikolaj Panin, questa volta partecipò come tiratore, e si classificò solo all'8° posto.
A portare a casa il bronzo furono il canottiere estone Mart Kuusik, il tiratore sportivo lettone Haralds Blaus (partecipò ai Giochi anche nella corsa) e un gruppo di sette marinai russi (Esper Beloselsky, Ernest Brasche, Karl Lindholm, Nikolaj Pushnitskij, Aleksandr Rodionov, Iosif Shomaker e Philipp Strauch), che arrivarono terzi nella vela su un’imbarcazione di dieci metri, battuti solo dalla Svezia e dalla Finlandia.
L’argento fu vinto da una squadra di quattro atleti russi (Amos Kash, Nikolaj Melnitskij, Grigorij Panteleimonov e Pavel Vojloshnikov) per il tiro con la pistola da 30 metri.
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La squadra russa di calcio (foto sotto) si classificò al sesto posto, terminando la competizione dopo aver perso 2:1 contro la Finlandia nei quarti di finale. In seguito, nel cosiddetto "torneo di consolazione", la squadra di calcio russa subì la peggiore sconfitta della sua storia, perdendo 0:16 contro la Germania!
La squadra russa di calcio
Dominio pubblicoTuttavia, ci fu un episodio della squadra russa alle Olimpiadi del 1912 veramente degno di nota! Un lottatore estone di nome Martin Klein vinse una medaglia d'argento dopo aver resistito nel più lungo incontro di lotta mai registrato. Sfidò il campione del mondo in carica, il finlandese Alfred Asikainen, per un totale di 11 ore e 40 minuti!
Martin Klein (in divisa bianca) contro Alfred Asikainen
Dominio pubblicoDopo una performance così estenuante, il giorno dopo Klein non riuscì a difendere l’oro. Ma, a differenza di altri atleti dell'Impero russo, tornò a partecipare nuovamente alle Olimpiadi: accadde nel 1919, in veste di allenatore dei lottatori estoni per le Olimpiadi del 1920.
Gli scarsi risultati portati a casa dagli atleti russi non piacquero al principe Dmitrij, che aveva pianificato di organizzare delle competizioni nazionali annuali per preparare i futuri giochi olimpici... Negli anni successivi, nel 1913 a Kiev e nel 1914 a Riga (entrambe parte dell’Impero russo all’epoca), furono organizzate delle competizioni interne.
Il Granduca Dmitrij emigrò dalla Russia dopo la Rivoluzione del 1917. La foto è stata scattata il 5 agosto 1928
Dominio pubblicoLo scoppio della Prima guerra mondiale ostacolò tutti gli eventi sportivi. I successivi giochi olimpici si tennero nel 1920 ad Anversa, ma la Russia, coinvolta nella rivoluzione e nella guerra civile, non fu invitata, poiché il mondo non riconosceva il potere dei bolscevichi. L'Unione Sovietica si formò nel 1922 e, a sua volta, decise di non partecipare alle competizioni sportive "capitaliste", organizzando la propria "Spartachiade", la versione sovietica delle Olimpiadi. La prima volta che l'URSS prese parte ai Giochi olimpici fu dopo la Seconda guerra mondiale, nel 1952, quando gli atleti sovietici tornarono in pista ai giochi di Helsinki.
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