– Sono un po’ in difficoltà… Come devo chiamarla? Sua altezza imperiale o semplicemente Signor Romanov?
– Padrone della terra russa.
– Hmm… ok. Vedo che ha un tatuaggio sul braccio. È piuttosto insolito. Cosa rappresenta? E è stato doloroso farlo?
– Durante il mio soggiorno nella città giapponese di Nagasaki, dopo un pranzo, decisi di farmi un tatuaggio sul braccio sinistro: un drago. Ci vollero esattamente sette ore di tempo: dalle 9 di sera alle 4 del mattino! Il drago venne alla luce e il braccio non mi fece male per niente!
– Si farà altri tatuaggi?
– Basta passare una volta per questo tipo ti piacere, per farsi passare la voglia di ricominciare di nuovo.
– Ci sono voci sul fatto che da giovane lei amasse spassarsela. Dicono che a volte trascorresse nottate intere a far baldoria con altri ufficiali.
– Una volta abbiamo bevuto 125 bottiglie di champagne (ride).
– Mamma mia! E come si sentiva il giorno dopo?
–Mi sono risvegliato su un divano vicino alla sala da bagno. Mi sentivo sottosopra, come se un intero squadrone di soldati avesse passato la notte nella mia bocca. Tornando a casa dopo la colazione, sono iniziate le incresciose conseguenze della gozzoviglia.
– Ci racconti come è arrivato al fidanzamento con la sua futura moglie Alice Vittoria Elena Luisa Beatrice d’Assia e di Renania.
– La amavo da tanto tempo, ma a lungo ho negato il mio sentimento, cercando di ingannare me stesso con l’impossibilità di realizzare il mio sogno segretamente cullato! L’unico ostacolo, o se volete differenza abissale, che si parava tra me e lei era le questione religiosa! Per il resto, io ero quasi certo che i nostri sentimenti fossero reciproci.
– Quanto è stata d’ostacolo la religione alla nascita della vostra relazione?
– Una volta ho ricevuto una lettera da Alice in cui mi diceva che tra noi era tutto finito, che cambiare religione per lei era impossibile, e davanti a questo ostacolo avevo perso tutte le speranze, i grandi sogni e le più intime volontà per il futuro. Poco tempo prima mi sembrava una possibilità luminosa e allettante, e presto realizzabile, e ora tutto sembrava compromesso e lei così indifferente!!! È terribilmente difficile sembrare calmi e allegri, quando la questione dell’intera vita futura viene in questo modo improvvisamente chiusa.
– Non è un segreto che lei provasse qualcosa per la ballerina Kshesinskaja, con la quale, secondo le voci, ha avuto una relazione, quando già conosceva la sua futura moglie…
– Io non ho mai pensato che due amori possano convivere allo stesso tempo in un cuore solo. Adesso sono già quattro anni che amo Alice. E dal 1890 fino a quel momento io ero innamoratissimo (platonicamente) della piccola K. Il nostro cuore è ben strano! Si può concluderne che io sono molto facile all’innamoramento? A quanto pare sì. E devo aggiungere che interiormente io sono un giudice severo e molto esigente.
– Cosa pensa di Rasputin?
– Meglio dieci Rasputin di un’imperatrice isterica.
– Cos’è che le piace meno di tutto?
– È una terribile sensazione essere così lontano e ricevere notizie cattive e frammentarie.
Disclaimer: Tutte le “risposte” di Nicola II Romanov (1868-1918) sono effettivamente parole sue, tratte dai suoi diari o da note e lettere
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