Dopo lo Sputnik V del centro Gamaleja, l'EpiVacCorona del centro siberiano Vektor, il CoviVac del centro Chumakov e lo Sputnik Light, una versione più leggera del primo, presto potrebbe essere presentato un nuovo vaccino anti-Covid autorizzato dalla Russia e sviluppato dalla società BIOCAD di San Pietroburgo. Lo scrive il giornale RBK. Ma dovranno trascorrere alcuni anni prima che il preparato possa arrivare sul mercato.
L'azienda ha infatti iniziato questo lunedì i test clinici, approvati dal Ministero della Salute del paese, e che dureranno fino al 2026; 360 pazienti saranno coinvolti in questo studio di prima e seconda fase volto a valutare la sicurezza e la validità del preparato basato su un vettore ricombinante adeno-associato.
L'azienda, originariamente specializzata nello sviluppo e nella produzione di farmaci per il trattamento del cancro, delle malattie autoimmuni e genetiche, aveva precedentemente convertito due delle sue strutture alla produzione del vaccino Sputnik V.
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