Fabbrica Rostokino, Mosca, 1987
Valerij Khristoforov/TASSNella cultura popolare del periodo sovietico, queste piccole tasche chiamate erano associate ai costumi nazionali del Caucaso. Si chiamano “gazyr” e apparvero sui caftani dei circassi (“cherkeska”) nel XVIII secolo con l'avvento delle armi da fuoco: servivano infatti per contenere proiettili e polvere da sparo.
Ristorante Slavyanskij Bazar, Mosca, 1968
Yurij Artamonov/SputnikIn molte fotografie scattate verso la fine dell’Unione Sovietica e in Russia negli anni Novanta, si possono vedere donne all’interno di edifici senza cappotto o abiti pesanti ma con enormi cappelli di pelliccia. Avevano tutte freddo alla testa? O si trattava del ritorno di usanze pre-rivoluzionarie, quando la donna doveva sempre coprirsi il capo? No, niente di tutto questo! Alcuni decenni fa, un cappello di pelliccia non serviva solo per far caldo, ma era anche uno status symbol. E se oggi i giovani fanno la fila per gli smartphone dell’ultimo modello, prima le donne facevano la fila per cappelli lussuosi (e di cui c’era penuria nei negozi) in visone e volpe.
Basta con le paure del Kgb o degli orsi! Ci sono elementi ben più spaventosi nella vita quotidiana dello straniero nella realtà russa… Ecco di cosa dovreste davvero aver timore.
Da secoli il dibattito divide intellettuali e opinione pubblica. Il 77% del territorio russo si trova infatti in Asia, ma la maggior parte della popolazione vive nella parte europea.
La vostra indole è più simile a quella di Stalin, Lenin o Gorbachev? Scopritelo con il nostro quiz!
Nell’aprile scorso il Ministero della Difesa russo, a sostegno del popolo italiano così duramente colpito dalla pandemia di Covid-19, ha pubblicato video con famose composizioni musicali, che sono state eseguite dagli artisti del Complesso Accademico di Canto e Ballo dell’Esercito Russo “A.V. Aleksandrov” (noto spesso in Italia con il vecchio nome di “Coro dell’Armata Rossa”).
La parola è diventata internazionalmente famosa nel XX secolo per designare il “compagno” nel senso comunista del termine, ma c’è molto di più da sapere su questo termine...
Antonina Davydova ha, come dice lei, “spiccate caratteristiche biologiche”. Per questo, da anni deve sopportare gli sguardi, le battute e anche le critiche. Stanca della situazione, ha pubblicato una foto ironica, che l’ha fatta diventare popolarissima sul web.
In rete si discute spesso su chi prevalga quanto a ferocia e capacità di uccidere tra questi due incontrastati padroni dei loro rispettivi habitat. Abbiamo chiesto agli esperti una parola definitiva
La fortezza Yalutorovsk ostrog, nella regione di Tyumen, una delle più antiche fortezze cosacche presenti ancora oggi in Siberia
Maksim Slutskij/TASSNon sono né un’etnia, né una nazione, né una professione, e anche a livello della loro localizzazione geografica la situazione è più complessa di quanto si pensi. In questo nostro articolo abbiamo fatto un po’ di chiarezza.
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