La Maslenitsa è una festa popolare che dura una settimana, e si celebra ogni anno a febbraio o a marzo. La gente festeggia la fine dell'inverno mangiando un’enorme quantità di frittelle, in attesa della Grande Quaresima, che inizia il lunedì successivo.
Fin dall'antichità, il popolo russo festeggia questa ricorrenza con frittelle, bevute e tradizionali giochi popolari. Una celebrazione cui hanno reso omaggio anche i pittori russi del XIX-XX secolo, interessati a ritrarre la vita dei contadini e le usanze popolari.
In questo quadro il grande artista russo Vasilij Surikov ha raffigurato un gioco della Maslenitsa, all’epoca molto popolare tra i cosacchi siberiani. Il dipinto mostra il culmine della partita, quando un partecipante rompe finalmente il muro di neve della squadra avversaria. Surikov vide tali giochi nei villaggi vicino a Krasnoyarsk, sua città natale.
La Maslenitsa è sempre stata festeggiata anche in città, non solo in campagna. Nelle piazze centrali venivano costruiti palcoscenici temporanei, e venivano installati grandi mercati e circhi; per strada si vendeva di tutto, soprattutto frittelle con vari tipi di condimenti - miele, marmellata e caviale - e la gente partecipava a spettacoli, persino con orsi che bevevano vodka...
Le gare di trojka erano tra i passatempi preferiti per festeggiare la Maslenitsa: le persone preparavano i cavalli in anticipo e si vestivano con i loro abiti migliori dai colori vivaci.
Questo dipinto mostra uno dei rituali più importanti della settimana della Maslenitsa: gli incontri tra i giovani, alla ricerca di una futura moglie e di un marito.
Nato in un villaggio della campagna russa, Sychkov ha ritratto la vita dei contadini durante tutta la sua carriera artistica, concentrandosi soprattutto sul divertimento durante le feste: dai pupazzi di neve ai giochi sull’altalena, dai balli alle gare di slitta.
Questo artista ha dipinto diversi quadri dedicati alla Maslenitsa e alle feste invernali. Questo è uno dei più iconici, carico di un sentimento di gioia e divertimento quasi contagioso!
Il modo migliore per vivere lo spirito della Maslenitsa è sicuramente quello di visitare la Russia di provincia, facendo tappa nelle piccole città come Suzdal (a 230 km da Mosca), dove ancora oggi sono tenute in vita le antiche tradizioni.
Se invece volete sapere come si svolgevano le celebrazioni della Maslenitsa nella vecchia Mosca, non perdetevi il film di Nikita Mikhalkov “Il barbiere della Siberia”, dove in una scena viene ritratta la festa.
Uno dei momenti più spettacolari della festa è il rogo del pupazzo impagliato, simbolo della Maslenitsa. Questa creatura di paglia rappresenta l'inverno e bruciarla serve a scacciare il freddo e il gelo.
Di solito il sabato viene bruciato il pupazzo della Maslenitsa, che segna la fase finale dei festeggiamenti. Ed è così che gli artisti contemporanei rappresentano l'antica festa.
Quando anche le ultime frittelle sono state mangiate e anche il pupazzo della Maslenitsa è ormai bruciato, arriva il momento di chiedere perdono. In questo modo, durante la Quaresima, la gente purifica la propria coscienza e pratica l'obbedienza e l’umiltà, per salvare la propria anima in vista della vita eterna.
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