Le otto feste nazionali che vengono celebrate in Russia

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In Italia le festività ufficiali sono 11 (più la Pasqua, che però cade sempre di domenica). In Russia sono in tutto otto, ma se il giorno di festa cade di sabato o di domenica, il giorno libero si recupera nel primo giorno lavorativo. Tenete in considerazione che, in questi periodi, sia i biglietti aerei che quelli ferroviari costeranno di più, e che in giro ci sarà una gran folla di persone.

31 dicembre-1º gennaio: Capodanno

In mezzo mondo cristiano la festa più importante è il Natale. I russi il 25 dicembre invece lavorano e proseguono fino al 30. Ma ecco che il 31 inizia non tanto una grande festa quanto un vero culto popolare. I rituali immancabili comprendono l’avere in tavola un’enorme insalata russa (che qui è chiamata Olivier), mentre in televisione scorrono le immagini della commedia cult “Ironija sudby, ili S liogkim parom!” (“L’ironia del destino, oppure Buona sauna!”, del 1975), trasmessa da tutti i canali a vari orari. Secondo i dati di un sondaggio del Russian Public Opinion Research Center Vciom, il Capodanno è festeggiato dal 96% dei russi.

Dopo questo giorno, lo Stato concede un’altra settimana di riposo, così i russi fanno baldoria alla grande nella notte tra il 31 dicembre e il 1º gennaio, ben sapendo che avranno tutto il tempo per riprendersi, anche da qualche eccesso alcolico. Il 7 gennaio alcuni festeggiano in famiglia il Natale ortodosso, ma dopo i lunghi anni del potere sovietico, durante i quali le feste religiose erano state cancellate, questa abitudine non è diffusa in molte famiglie.

Se volete festeggiare il Capodanno alla russa, seguite queste indicazioni: una vera guida passo a passo. 

23 febbraio: Giorno dei difensori della Patria

Dal 1922 in questa data si iniziò a festeggiare il Giorno dell’Armata Rossa e più tardi dell’Armata Sovietica. Visto che tutti i maschi sovietici dovevano obbligatoriamente svolgere il servizio militare, la festa si tramutò presto da ricorrenza militare a festa degli uomini in generale. Ora si fanno gli auguri e i regali persino ai maschietti all’asilo.

Le donne pensano e ripensano a cosa regalare, e i maschi già sanno, e spesso ci scherzano su, che riceveranno l’ennesima crema da barba o l’ennesimo paio di calzini. Sui posti di lavoro le colleghe organizzano festicciole e sorprese, e non manca chi si mette l’uniforme militare.

Se volete fare gli auguri a un uomo in occasione di questa festa, lodate la sua forza e il suo coraggio e augurategli qualcosa di più brutale che non la semplice realizzazione dei sogni.

8 marzo: Giornata internazionale della donna

Per questa fessa i fiorai fanno in un giorno l’incasso di un mese. Ovunque sono in vendita i tulipani, che sono il primo messaggero della primavera e il fiore tipico da regalare alle donne per l’8 marzo (in Russia non c’è la tradizione della mimosa). Bisogna regalare, come sempre alle donne, un numero dispari di fiori: i bouquet pari vanno bene solo al cimitero.

La storia di questa festa è legata a quella della lotta per i diritti delle donne: in questo giorno nell’anno rivoluzionario 1917 (il 23 febbraio secondo il calendario giuliano allora in vigore in Russia) le donne delle fabbriche presero parte a una dimostrazione a Pietrogrado che fu la prima scintilla della Rivoluzione di Febbraio, che portò entro pochi giorni all’abdicazione dello zar.

Ma nonostante la tradizione femminista, la festa nella versione russa è più legata al tradizionale ruolo della donna nella società: è consuetudine fare gli auguri alle madri e alle mogli e fare loro complimenti.

Pasqua ortodossa (data variabile)

La Pasqua ortodossa non è una festa statale in Russia, ma cadendo, come quella cattolica, sempre di domenica, può essere celebrata alla grande. È la più amata festa ortodossa del Paese. Per fare un confronto, secondo il sondaggio sopra citato, la festeggia l’82% dei russi contro il 77% del Natale.

La Pasqua rappresenta la fine del Velikij Post, la Quaresima ortodossa, e per chi rispetta tutti i divieti alimentari di questo periodo, è il giorno della cessazione del digiuno. Il kulich, il tipico panettone pasquale, e le uova precedentemente dipinte, vengono benedetti in chiesa durante la Vigilia e mangiati la domenica.

Se volete sapere in cosa differisce la Pasqua ortodossa da quella cattolica, leggete qui

1º maggio: Festa della Primavera e del lavoro

Chi è cresciuto in Unione Sovietica rammenta con nostalgia questa festa, che era attesa da molti ancor più del Capodanno. Le dimostrazioni del Primo Maggio erano molto allegre, con canzoni e fiori, e rappresentavano il sogno di ogni bambino.

Adesso dalla festa è sparita la venatura sovietica e lavoristica, ma la felicità dei primi giorni tiepidi dopo il lungo inverno russo è rimasta. Per le “Feste di maggio” (il mega ponte tra il primo maggio e la Giornata della Vittoria) di solito lo Stato concede 4 o 5 giorni di riposo e le persone vanno alla dacia o a riposare in campagna.

Se volete capire l’atmosfera di un tempo, ecco com’era la festa ai tempi dell’Urss. 

9 maggio: Giornata della vittoria

Questa celebrazione, con il 95 per cento dei russi che la festeggia, è la seconda ricorrenza per popolarità subito dopo il Capodanno. La mattina inizia guardando in tv la grande parata sulla Piazza Rossa. Le persone fanno gli auguri ai veterani, in particolare ai loro parenti (la Grande guerra patriottica, come è chiamata in Russia la Seconda guerra mondiale, ha toccato tutte le famiglie).

Per l’intera giornata vengono trasmessi film sovietici sulla guerra. Negli ultimi anni è apparsa anche una nuova tradizione: la sfilata del “Reggimento Immortale”. Le persone portano in corteo le foto dei loro parenti che hanno combattuto al fronte. E eventi per non dimenticare sono organizzati in tutta la Russia.

12 giugno: Giornata della Russia

La Giornata della Russia è una delle feste più recenti: si celebra ufficialmente solo dal 1992. Il 12 giugno è l’anniversario del giorno in cui venne adottata, nel 1990, la Dichiarazione di Sovranità Statale della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa dall’Urss.
Secondo il sondaggio del Vciom, la celebrazione è sentita dal 54% degli abitanti del Paese. Per gli altri si tratta solo di un bel ponte festivo a metà giugno.

4 novembre: Giornata dell’unità nazionale

Questa è in assoluto la festa più nuova, istituita solo nel 2005. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica venne abolita la celebrazione dell’anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, che cadeva il 7 novembre. Ma il popolo era abituato ad avere quel riposo, e la prima settimana di novembre peraltro è tradizionalmente periodo di vacanza per le scuole. Così si è deciso di introdurre una nuova ricorrenza.

La storia della Giornata dell’unità nazionale è legata al Periodo dei Torbidi, quando durante le lotte dinastiche che precedettero la salita al trono dei Romanov, il Paese fu invaso dai polacchi. Nel 1612 gli eroi ricordati in questo giorno, Kuzma Minin e Dmitrij Pozharskij (un loro celebre monumento sorge sulla Piazza Rossa), guidarono l’esercito popolare che liberò il Paese dall’occupazione straniera.

E poi ci sono le feste private, ma non per questo meno importanti: ecco come organizzare una festa di compleanno per bambini a Mosca 

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