Cinque regole d’oro per bere il tè come un vero russo

Aleksey Nikolskij/Sputnik
La seconda bevanda nazionale (dopo la vodka, ovviamente) è una cosa vissuta molto seriamente in Russia. È davanti a una tazza fumante che si possono conoscere davvero fino in fondo le persone. E se non volete sfigurare, seguite questi nostri consigli

I russi amano il tè da morire. Ci sono alcune somiglianze tra la cultura russa del bere il tè e quella di altre nazioni dove il tè domina sul caffè, come il Regno Unito o l’Irlanda. Ma in Russia una tazza in pieno relax a casa assume un significato più profondo, e incarna secoli di tradizione aristocratica e familiare che rende la “cerimonia” elaborata e di grande importanza sociale. Seguite questi passaggi (leggermente esagerati) per assicurarvi che il vostro incontro in stile russo davanti a una tazza fumante sia un successo.

1. Andate a raccogliere erbe nella foresta

I bevitori di tè seri, in Russia non vanno solo al negozio: è importante fare sempre il possibile per rendere l’infusione perfetta. La zavarka ideale (infuso concentrato di tè) conterrà alcune erbe raccolte alla dacia o nei boschi. Tra le aggiunte fondamentali troviamo il cosiddetto Ivan Chaj (il camenerio) e la smorodina (foglie di ribes nero). Per un’opzione più sperimentale, potreste anche provare a fare un infuso di foglie di carota.

Scegliere i vostri ingredienti per la zavarka non solo dà al mix una freschezza tutta nuova e un sapore interessante, ma è anche estremamente salutare. L’Ivan Chaj, per esempio, ha azione anticancerogena, mentre altre erbe sono usate come rimedi per varie malattie. Una bevuta di tè russa non è solo piacere, dunque, ma anche qualcosa che vi renderà più sani.

2. Essiccate le erbe per farle durare a lungo

Per un infuso più ricco di sapore, è importante rimuovere l’umidità dalle foglie. Essiccare il mix della zavarka aumenta anche la sua durata, e fa sì che possiate raccogliere molte erbe in una sola spedizione nella foresta.

La maggior parte dei russi essicca le proprie erbe a casa: il modo più semplice e moderno è mettere le foglie e le bacche nel forno al minimo per diverse ore. È anche possibile lasciarle sul pavimento, anche se dovrete essere sicuri che non ci sia umidità. Con un po’ di impegno e un paio di giorni di buone condizioni climatiche, potreste anche avere la fortuna di mettere da parte foglie per qualche mese.

3. Servite il tè come di deve

Quando si tratta di stoviglie per il tè, preparatevi ad alzare il tiro per non sfigurare in Russia. Basta pensare al samovar per capire quanto seriamente la Russia prenda il suo tè: questo contenitore metallico per scaldare l’acqua, con 300 anni di tradizione alle spalle, è probabilmente l’aspetto più riconoscibile della storia d’amore della Russia per il tè, e può essere comprato in alcuni varianti dal design estremamente barocco. Giocherà sicuramente un ruolo centrale nel vostro tea party. Per fare pendant, dovreste servire il tè in bicchieri con podstakanniki tradizionali (i supporti in metallo; qui la loro storia), in modo che i vostri ospiti non si brucino le mani.

Certo, samovar e podstakanniki sono le basi del tavolo da tè russo, ma sono un po’ da cartolina al giorno d’oggi: la maggior parte dei russi usa moderni bollitori elettrici per scaldare l’acqua e una caffettiera a stantuffo (in Russia nota con il nome di “french-press”) per l’infusione. In questo caso basteranno delle tazze eleganti per fare bella figura.

4. Pensate all’accompagnamento

Servire il tè “nudo” è un passo falso sociale da queste parti, secondo lo storico culinario russo William Pokhlyobkin. Il tè in Russia non è infatti considerato una bevanda autosufficiente e deve quindi essere sempre servito con una serie di snack.

Gli accompagnamenti più popolari sono i biscotti (in genere pan di zenzero o baranki), i cioccolatini o i wafer. Dovrete anche pensare a qualcosa da mettere nel tè: ai russi piace aggiungere il limone, il miele, la marmellata (non allo stesso tempo, ovviamente), ed è una tradizione anche sorbire il tè con una zolletta di zucchero. In ogni caso, non invitate le persone a un tavolo vuoto dove c’è solo il tè.

5. Preparatevi a una bella chiacchierata

In Russia, dovete sempre aspettarvi una bella chiacchierata con il tè. Affondando la sua storia fino al XVII secolo come bevanda aristocratica, il tè ha continuato a simboleggiare ospitalità, comfort, gusto per il dialogo e relax, in Russia. In epoca sovietica, la cultura del tè ha reso la cucina uno dei luoghi più vivaci: come è stato raccontato dal Premio Nobel Svetlana Aleksievich in “Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del comunismo” (edito in Italia da Bompiani), “Dov’era questa libertà? Solo attorno ai tavoli della cucina, dove, per abitudine, la gente continuava a bere il tè e a sparlare del governo.”

Dopo tutto, quale può mai essere un modo migliore per conoscere qualcuno se non starsene seduti insieme per ore in una stanza poco illuminata, mentre si rimette per l’ennesima volta a bollire l’acqua e si filosofa sulla vita, elencando speranze e sogni? E poi, se avete fatto lo sforzo di raccogliere ed essiccare le erbe per la perfetta infusione russa, perché non condividerla con qualcuno?

Che sia un appuntamento, un momento di relax dopo il lavoro, o solo l’occasione per conoscere meglio i vostri amici e coinquilini, i russi credono che davanti a nulla una persona si mostri con più verità che davanti a un buon tè.

Volete accompagnare il tè con dei fantastici biscotti preparati da voi? Seguite queste ricette per fare: girelle alla cannella a forma di cuore, i gusinye lapki (zampe di papera), o degli insoliti ma squisiti biscottini con la salamoia dei cetrioli nell’impasto

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