Un ragazzo dello Jamal si prepara per la scuola
Arne Hodalic/Corbis/Getty ImagesUn elicottero accompagna i bambini a scuola
Equipaggio dell'aviazione di Narajan-MarIl territorio artico della Russia si estende su una superficie enorme, con pochissime strade e vaste distese di tundra. Le popolazioni nomadi del Nord allevano renne, spostandosi da un luogo all'altro con le loro famiglie. Oggi in tutto l’Artico si contano più di 20.000 nomadi, appartenenti ai popoli Nenets, Dolgani, Eveni e altri. Ma come vanno a scuola i bambini di questi popoli indigeni?
Questa ragazza rivedrà la propria famiglia solo in occasione delle successive vacanze scolastiche
Equipaggio dell'aviazione di Narajan-MarIn Russia tutti i bambini sono obbligati ad andare a scuola e i figli delle popolazioni nomadi non fanno eccezione. Nei primi anni dell'Unione Sovietica, circa un secolo fa, furono sviluppati due sistemi di istruzione: il primo, il più comune, era quello dei collegi, con i bambini che tornavano a casa dei genitori solo durante le vacanze estive e invernali.
In una scuola dello Jamal
Petr Kovalev/Global Look PressAncora oggi, per accompagnare gli studenti a scuola, le autorità regionali organizzano degli speciali “elicotteri scolastici”, che alla fine di agosto sorvolano la tundra alla ricerca dei figli degli allevatori di renne: li prelevano e li portano a scuola.
Una ragazzina Nenets a scuola
Arne Hodalic/Getty ImagesI moderni collegi si trovano nei villaggi vicini o nelle città, e non sono molto diversi dalle comuni scuole russe, tranne per il fatto che i ragazzi non solo studiano, ma vivono lì per l’intero anno scolastico.
In una scuola dello Jamal
Arne Hodalic/Getty ImagesSe i ragazzi hanno dei parenti nel villaggio dove si trova la scuola, possono vivere a casa dei loro familiari anziché alloggiare nel dormitorio del collegio. A volte nella tundra restano solo gli uomini perché le donne si recano nei villaggi insieme ai bambini.
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Una scuola errante in Jakuzia
Sergei Karpukhin/TASSIn alcune zone della Russia esiste un altro sistema educativo tipico della tundra: le scuole nomadi. Ciò significa che la scuola “si sposta” insieme al gruppo di allevatori di renne. In questo caso, i bambini rimangono più a lungo con le loro famiglie e non sono costretti a cambiare drasticamente il proprio stile di vita. Oltre alla matematica, alla fisica e alla lingua russa, gli alunni imparano l'artigianato tradizionale, l’arte dell’allevamento delle renne e la lingua locale della tundra. Queste scuole sono classificate come succursali delle scuole rurali e vengono istituite su richiesta ufficiale delle comunità nomadi. Per i bambini più piccoli possono essere organizzati anche degli asili nomadi.
Uno studente della Jakuzia durante una lezione di matematica
Sergei Karpukhin/TASSOggi in Russia si contano solo una quarantina di scuole nomadi, dove studiano circa 500 bambini: si trovano perlopiù nel Tajmyr, nello Jamal e in Jakuzia. Se un ragazzo o una ragazza vuole poi proseguire gli studi, di solito frequenta la scuola superiore in un collegio, dove l'istruzione è migliore. Talvolta si può accedere a una forma di istruzione mista tempo pieno/part-time, e negli ultimi anni si è diffuso l’insegnamento a distanza.
Anche la cura e l'allevamento delle renne fa parte del programma scolastico di alcune scuole
Sergei Karpukhin/TASSLe moderne scuole nomadi, invece, non sono altro che unità mobili dotate di banchi, lavagne e laboratori tecnici all'interno. Esistono anche piccole scuole allestite all’interno di “chum” (le tende dei pastori nomadi di renne), che possono essere facilmente smontate e trasportate con slitte e renne.
Il villaggio di Nejdord, nella Regione di Omsk
Dmitrij Feoktistov/TASSIn molti villaggi della Siberia le scuole non esistono, perché ci sono troppo pochi abitanti. Ma i bambini devono comunque studiare! E così inizia un lungo lavoro di ricerca per capire come mandare i ragazzi a scuola.
Gulnara accompagna suo figlio a scuola
Aleksej Malgavko/SputnikGulnara Koldasheva, del villaggio di Sibilyakovo, nella regione di Omsk, ogni giorno accompagna suo figlio Aidar in barca lungo il fiume Irtysh fino al villaggio di Kurmanovo, dove lo attende lo scuolabus che lo porterà fino al villaggio di Butakovo; al termine delle lezioni, il ragazzino torna a casa con lo stesso tragitto.
In attesa dello scuolabus
Aleksej Malgavko/SputnikIl villaggio di Bolshaja Rechka, ai piedi dei Monti Sajan, è l'ultimo villaggio della zona: lì la strada finisce e inizia la taiga impervia. Qui si trova la scuola più piccola di Krasnojarsk, frequentata da appena 15 studenti!
Tutti gli studenti di questa scuola riuniti nel cortile per l'inizio dell'anno scolastico
Ilya Naimushin/SputnikIn molte classi ci sono solo uno o due bambini.
Sui banchi di scuola
Ilya Naimushin/SputnikNelle aree remote della Siberia e degli Urali dotate di strade, i bambini vanno a scuola a bordo di scuolabus e minivan GAZ.
La Giornata della Conoscenza (1° settembre) nel villaggio di Staraja Surtaika, nel Kraj dell'Altaj
Kirill Kukhmar/TASSA volte gli studenti arrivano a scuola a piedi o in bicicletta (se le temperature lo permettono).
Il villaggio di Kirilino, nella Regione di Omsk
Aleksej Malgavko/SputnikLEGGI ANCHE: Come vive una ragazza allevatrice di renne nella Russia di oggi
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