I “verbi con i prefissi” russi: la magia per espandere il vostro vocabolario (2- Pisat)

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Partendo dal verbo “scrivere”, con poco sforzo impareremo a esprimere oltre venti differenti azioni e conosceremo anche qualche sostantivo utile

Dopo aver iniziato con il verbo “parlare” (“говорить”), proseguiamo il nostro viaggio nei “verbi russi con i prefissi” con “писать” (pisát); scrivere. Indicazione per i principianti: attenzione a non confondervi nella pronuncia con il “писать”, che si scrive nello stesso modo, ma ha l’accento sulla i: písat. Potrebbe essere imbarazzante. Significa “far pipì”. Tornando al nostro verbo, vediamo come ne modificano “magicamente” il significato alcuni prefissi.

Писать – Pisát

È il verbo “scrivere”, in tutti i sensi dell’italiano (“una lettera”, “un romanzo”, “un sms”…). In più, in russo viene usato anche con il senso di “dipingere” (“un quadro”, “un ritratto”…) e di “comporre” (“un’opera”, “la musica di un balletto”…).

Вписать – Vpisát

Il prefisso “v-” dà il senso di “mettere dentro”, quindi “vpisat” significa “inserire (scrivendo)”: per esempio “una parola in un testo” o un “cognome in una lista” e anche “inscrivere” nel senso geometrico del termine: “un triangolo in una circonferenza”.

Вписаться – Vpisátsa

Ed ecco che il riflessivo assume un significato più figurato, è un “inscriversi” nel contesto; nel senso di “inserirsi bene”: per esempio “un nuovo palazzo nel contesto architettonico circostante”.

Выписать – Výpisat

Ha il senso di “trascrivere”, “ricopiare”; per esempio “una citazione”; “qualcosa sul diario”. Ma anche “scrivere (o disegnare) accuratamente”. E tra i suoi vari significati è il caso di segnalarne almeno altri tre, che potrebbero risultarvi utili nella vita di tutti i giorni. Il primo è burocratico. È un un “emettere”, “rilasciare” e si usa in casi di ricevute, conti, mandati. Il secondo è indicato a chi ama leggere: infatti questo verbo si usa per “iscriversi”, “abbonarsi” “a un giornale” (“выписать газету”) o a una “rivista”, e anche per “ordinare un libro” (poi spedito per posta; “выписать книгу”). Il terzo è per chi si è rimesso in salute e sta per iniziare la convalescenza: significa infatti “essere dimesso” dall’ospedale (“выписать из больницы”) o simili istituti di cura dove si era ricoverati.

Дописать – Dopisát

Il prefisso “do-” è portatore del senso di “fine”, e “dopisát” è quindi “finire di scrivere” (“una lettera”, “un racconto”, “un tema”…) o “finire di dipingere”, se stiamo parlando di un quadro. Si usa anche nel senso “aggiungere”; per esempio “alcune righe a una lettera” o “un particolare al dipinto”.

Записать – Zapisát

Si usa per “annotare”, “prendere appunti” (“della lezione”, a scuola o all’università, ad esempio) e anche per “registrare”, “incidere” (sui vari mezzi tecnologici che lo permettono). Ma vuol dire anche “iscrivere” (“il bimbo a scuola”). E “intestare” (per esempio, “un appartamento al figlio”).

Записаться – Zapisátsa

Il riflessivo significa “iscriversi” (per esempio “in biblioteca”). Ma essendo un “farsi inserire in un elenco” si usa anche per “prendere un appuntamento” (dal dottore, dal dentista, dall’estetista ecc.). E, visto che c’è anche il registro dello stato civile, a livello colloquiale, familiare, “zapisàtsa” vuol dire anche “sposarsi”; anche se è più frequente “raspisàtsa” (si veda oltre).

Надписать – Nadpisát

Il prefisso “nad-” dà il senso di “sopra”, “su”. Quindi si può usare se, per esempio, “si scrive l’indirizzo su un pacco”. Ma viene usato anche per rendere il senso di “fare una dedica” (“su un libro regalato”, “su una foto”, ecc).

Описать – Opisát

Il prefisso “o-” conferisce il senso di “descrivere”. Interessante che in linguaggi tecnici abbia anche altri significati. Tra cui: “fare l’inventario” (il sostantivo “опись”, “ópis” è appunto “l’inventario”; anche se per quello “di magazzino” si usa uchjót; учёт). Potreste incontrare questa parola in fila alle poste, quando vi chiederanno di compilare l’opis, ossia la “lista dei documenti” che intendete spedire in una singola busta a qualche istituzione statale. E ancora opisàt vuol dire “confiscare”, per esempio “i beni”, “una proprietà”. Infine, se state studiando geometria, è il contrario di “vpisàt”. Significa “circoscrivere”, per esempio “un triangolo”.

Переписать – Perepisát

È un verbo utile agli scrittori e al loro “labor limae”: significa infatti: “riscrivere”, “scrivere di nuovo” (“una lettera”, “un capitolo del libro”, “l”incipit di un racconto” ecc.). Ed è buono anche per gli amanuensi: ha il senso di “ricopiare”, specialmente “in modo identico”, “lettera per lettera”; può essere usato per esempio nel caso si ricopi “una poesia sul quaderno”.

Переписываться – Perepísyvatsa

Questa forma riflessiva imperfettiva vi capiterà di usarla molto spesso. Vuol dire infatti “essere in corrispondenza”, “scriversi” con qualcuno, ed oggi è usata anche per il “chattare”, lo “scriversi” sui social network o sui servizi di messaggistica come Telegram.

Подписать – Podpisát

Altro verbo che si impara presto, perché ricorre a ogni necessità burocratica. Vuol dire: “firmare”, “mettere la firma”; “stipulare” (un “contratto”). Può essere usato anche come “vypisat” per “sottoscrivere un abbonamento a un giornale” (“подписать на газету”).

Предписать – Predpisát

Si usa in caso di un ordine dato per iscritto. Si può tradurre come “intimare”, “ingiungere”. Per esempio potrebbero intimarvi “di lasciare il Paese entro ventiquattr’ore”. Meglio rispettare tutte le regole del servizio immigrazione.

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Приписать – Pripisát

Significa “aggiungere” qualcosa a un testo scritto in precedenza. Ma ha anche due significati figurati interessanti da ricordare, entrambi un po’ calunniosi: “indicare falsamente” (qualcosa), in un rendiconto o simili, e “attribuire” (per esempio “parole non sue a qualcuno”); “imputare” (per esempio “una colpa” o “i propri insuccessi” a qualcun altro).

Прописать – Propisát

Questo verbo vi verrà utile in caso di malanni. Significa infatti “prescrivere”, in senso medico (“un medicinale, “delle gocce”, “una cura”…). E anche quando vi troverete casa. Vuol dire infatti anche: “registrare un inquilino” (da cui il sostantivo “propìska”; “registrazione di residenza”), e nel passato sovietico era “concedere l’autorizzazione di residenza”.

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Pасписать – Raspisát

Significa “trascrivere”, specialmente “negli appositi spazi”. Vuol dire anche “fissare l’ordine”; “stabilire l’orario”. E in effetti a scuola, all’università, sul lavoro e su tutti i mezzi pubblici incontrerete spesso il sostantivo “raspisanie” (расписание): l’orario.

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Pасписаться – Raspisátsa

Significa “apporre la firma”, per esempio su “una ricevuta”, o, quando erano ancora diffusi, alla ricezione di un telegramma. A livello colloquiale vuol dire “registrare il proprio matrimonio”; “sposarsi”. In senso figurato (e solitamente negativo) vuol dire anche “metterci la firma” nel senso di “dar prova”, “dimostrare” quanto si è, per esempio “incapaci”, “ignoranti”, “non idonei” ecc.

Списать – Spisát

Se vi troverete a fare un test sui verbi con i prefissi e non avrete studiato bene questo elenco, può darsi che dobbiate farvi ricorso. “Spisát” vuol dire infatti “copiare” (“il compito”, “un tema”, “un esercizio”…) dal compagno di banco. E ovviamente, se le cose si fanno più serie (“un romanzo”, “una canzone”, “una tesi”…) vuol dire anche “plagiare”. Ha anche due significati meno “illegali”: “ricopiare” per esempio: “l’esercizio dalla lavagna” e, in ambito narrativo “rappresentare”, “ritrarre” (“un personaggio letterario”.

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