Cosa si poteva comprare con 100 dollari nella Russia imperiale e in quella sovietica? E oggi?

Kira Lisitskaya (Foto: Tsokur/Getty Images, Unsplash)
Abbiamo fatto un confronto dei prezzi del cibo e di altre merci e servizi per capire come si è evoluto il potere d’acquisto dei russi da fine Ottocento ai nostri giorni

Fine dell’Ottocento: il rublo d’oro

Nel 1897, in Russia, con l’equivalente di 100 dollari si poteva comprare un buon cavallo

Nel 1897, il ministro delle finanze dell’Impero russo, Sergej Vitte introdusse il sistema aureo, che rimase in vigore fino all’inizio della Prima guerra mondiale. Con questa riforma il rublo russo fu equiparato a 0,77 grammi di oro puro. Un dollaro valeva 1,94 rubli, quindi 100 dollari corrispondevano a 194 rubli. 

Questa somma era davvero ingente. Un operaio guadagnava da 20 a 70 rubli al mese, cioè da 10 a 36 $. Con 100 dollari si potevano comprare un buon cavallo, oppure 100 kg di patate, 8.430 uova o 388 polli. 

Nelle città piccole, i trasporti pubblici (all’epoca, i vetturini con i loro cavalli) costavano 20 copeche a corsa. Cioè, con 100 dollari si potevano effettuare 970 viaggi.

Nel 1897, il gioielliere Carl Fabergé realizzò il suo uovo di Pasqua “Incoronazione”, con dentro una carrozza d’oro, e lo mise in vendita per 7.150 rubli, cioè 3.700 $. Oggi questi capolavori di grande valore storico, artistico e culturale si vendono alle aste internazionali per cifre che vanno da 20 a 100 milioni di dollari. 

Inizio del XX secolo: il rublo sovietico

“Ventiquattr’ore nella vita dei Filippov”, progetto fotografico sulla vita di una famiglia sovietica

In Russia, l’inizio del secolo fu contrassegnato da varie rivoluzioni, dalla Prima guerra mondiale, dalla caduta della dinastia dei Romanov, dall’avvento dei bolscevichi e dall’iperinflazione. 

Nel corso della riforma monetaria del 1922-1924 il rublo fu ridenominato. Il tasso di cambio del nuovo rublo, contro i rubli del 1923, era di 1 a 50.000, mentre nel contesto di tutte le ridenominazioni precedenti, il suo valore era di 1 a 50 miliardi di rubli degli anni 1917-1921. Il valore del dollaro fu fissato a 2,22 rubli. 

Quindi, nel 1924, con 100 dollari (222 rubli) si potevano comprare 4.400 kg di patate, 444 kg di carne o 6.340 uova. Lo stipendio medio nel Paese era di 40-60 rubli al mese (18-27 $).  

Seconda metà del XX secolo: il Disgelo 

Una “Volga” sulla Piazza Rossa. La GAZ-21 era una delle macchine più lussuose tra quelle prodotte in Urss

Nel 1961, l’allora leader sovietico Nikita Khrushchev intraprese una nuova riforma monetaria, il rublo fu nuovamente ridenominato: per 10 rubli vecchi si dava 1 rublo nuovo. Cambiarono analogamente anche gli stipendi e i prezzi. 

Dopo questa riforma, 1 dollaro Usa valeva 90 copeche, quindi 100 dollari erano 90 rubli. Lo stipendio medio era di 80-100 rubli, cioè, di circa 100 dollari. Con questi soldi si potevano comprare 900 kg di patate (quasi 5 volte di meno rispetto a 50 anni prima), 690 uova (10 volte di meno). Altrimenti, si potevano comprare 34 torte “Leningrado” o 21 bottiglie di cognac sovietico. Con 100 dollari americani si potevano fare 1.800 viaggi in metropolitana. 

I cittadini agiati sognavano l’automobile “Volga” (5.100 rubli o 5.670 dollari) o, almeno, la motocicletta “Voskhod”, per la quale bisognava sborsare 410 rubli (455 dollari), cioè circa 5 stipendi mensili. 

Fine del XX secolo: la Perestrojka 

“Mercato nero”, Mosca, 1992

La perestrojka del 1985-91 finì con la disgregazione dell’Urss. In questo periodo, rispetto agli anni precedenti all’ascesa di Gorbachev, i prezzi crebbero di circa 1,5 volte. 

All’inizio del 1991 si procedette a un’altra riforma, rimasta nella storia come “riforma di Pavlov” (primo ministro del governo di Gorbachev). Lo scopo era quello di ritirare dalla circolazione le banconote da 50 e 100 rubli del 1961. I cittadini ebbero soltanto tre giorni per cambiare i soldi, alla scadenza dei quali, nel giro di due mesi successivi, si poteva cambiare non più di 1000 rubli. Il cambio ufficiale del rublo fu abbassato: 1,75 rubli per 1 dollaro, sebbene al mercato nero il dollaro già costasse 30 rubli, mentre nell’autunno di quell’anno si cambiava già a 1 a 50. Quasi tutte le merci importate si vendevano nel mercato nero, pertanto si usava il tasso di cambio fluttuante.

Alla fine del 1991 lo stipendio medio era di 500-600 rubli (296-343 $). Con 100 dollari (secondo il cambio ufficiale) si potevano comprare 11 kg di carne bovina, 77 kg di patate o 390 uova. Questa somma era sufficiente per  andare al cinema 92 volte o fare una settimana di vacanze in albergo.

LEGGI ANCHE: Era illegale per i cittadini sovietici possedere dollari o altre valute straniere? 

I nostri giorni

La “Omoda”, un’auto della compagnia cinese Chery in una concessionaria automobilistica a Podolsk

Nel febbraio del 2022 la Russia ha iniziato l’Operazione militare speciale in Ucraina. In risposta, i Paesi occidentali hanno imposto delle sanzioni, in primo luogo di natura economica. Il rublo ne ha risentito parecchio, il tasso di cambio è diventato molto volatile: nel 2021, prima dell’inizio dell’operazione, era, in media, di 73,5 rubli per 1 dollaro; nel 2022 – 63,5 (con il massimo di 103,5 nel mese di marzo e il minimo di 57 in giugno). Nei primi 8 mesi del 2023, il tasso di cambio medio è stato di 81,6 rubli per 1 dollaro Usa (con il minimo di 68,8 in gennaio e il massimo di 95,3 in agosto).

Nella seconda metà del 2023, con 100 dollari americani si possono comprare circa 20 kg di carne bovina, circa 250 kg di patate o 1.200 uova. Rispetto al 1991 il cambiamento è stato: carne bovina – +50%, patate - +200%, uova - +200%.

Tuttavia, in altri ambiti il potere d’acquisto dei russi è diminuito. Oggi, con 100 dollari si possono permettere 173 viaggi in metropolitana (7 volte di meno rispetto al 1991), 32 biglietti del cinema (3 volte di meno) e soltanto 3 pernottamenti in un albergo (2,5 volte di meno). 

Lo stipendio medio oggi è di circa 70.000 rubli (nel giugno del 2023: 76.600 rubli, secondo i dati di Rosstat, l’ente statistico russo), che equivalgono a circa 800 dollari (2,5 volte di più che nel 1991). Il prezzo medio di una macchina oggi in Russia è di 1.900.000 rubli (circa 20.000 $), ma a Mosca raggiunge 2.900.000 rubli (30.000 $) e nella regione di Mosca i 2.600.000 rubli (27.000 $).

Ritornando a un cavallo, che nel XIX secolo si poteva comprare con soli 100 dollari, oggi il prezzo medio del quadrupede è di circa 150.000 rubli, cioè 1.600 dollari americani. 

Tutti i dati provengono dal Servizio statistico federale (Rosstat) e da fonti aperte.

LEGGI ANCHE: Quanto costa un viaggio a Mosca? La risposta in cifre 

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: 

  • Iscrivervi al nostro canale Telegram
  • Iscrivervi alla nostra newsletter settimanale inserendo la vostra mail qui
  • Andare sul nostro sito internet e attivare le notifiche push quando il sistema lo richiede
  • Attivare un servizio VPN sul computer e/o telefonino per aver accesso al nostro sito se risultasse bloccato nel vostro Paese



Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale

Questo sito utilizza cookie. Clicca qui per saperne di più

Accetta cookie