Dieci supereroi russi dell'Universo Marvel

Russia Beyond (Foto: Legion Media; David Leitch/20th Century Fox, 2018; Cate Shortland/Marvel Studios, 2021)
Nella loro lunga storia, i fumetti Marvel hanno dato vita a molti personaggi provenienti sia dall'URSS che dalla Russia moderna. E non tutti sono dalla parte delle forze del male…

1 / Natasha Romanoff, alias Vedova Nera

Prima apparizione: “Tales of Suspense” n. 52 (aprile 1964)

Apparizione sullo schermo: “Iron Man 2” (2010), “Vedova Nera” (2021)

L'attrice Scarlett Johansson nel film

È l'eroina con origini russe più conosciuta, resa famosa dalla Marvel Cinematic Universe. Assassina spregiudicata, Natasha era un’agente del KGB con alle spalle un lungo passato criminale. Dopo essere fuggita dai suoi ex superiori, Natasha cerca di correggere gli errori del passato e, soprattutto, impara a conviverci: un'abilità di cui non tutti sono dotati. Ma quel suo passato criminale cerca in tutti i modi di raggiungerla… anche se lei “corre” più veloce. Dopo aver disertato negli Stati Uniti, è riuscita a combattere con i Vendicatori e con diverse altre squadre, dimostrandosi un'eccellente stratega e combattente, nonché un'amica affidabile.

La Romanoff rappresenta un'immagine stereotipata della spia femminile della Guerra Fredda. Inoltre, all'inizio della sua carriera era una ballerina di danza classica: cosa potrebbe far capire meglio le sue origini russe?

2 / Pjotr Rasputin, alias Colosso

Prima apparizione: “Giant-Size X-Men” n.1 (maggio 1975)

Apparizione sullo schermo: “X-Men 2” (2004), “Deadpool” (2016)

Rasputin è uno dei mutanti più noti tra gli “X-Men”, a cui si è unito più o meno nello stesso periodo di Wolverine, Tempesta e Nightcrawler (Lo Sciacallo). È stato scoperto dal Professor X che lo ha invitato a far parte del gruppo di mutanti, nel quale Rasputin si è ambientato piuttosto bene.

Essenzialmente, la forza principale di Colosso è la capacità di trasformare il proprio corpo in una bio-armatura metallica: in questa sua forma d'acciaio può sollevare fino a 200 tonnellate! Probabilmente, l'unica debolezza del gigante è la sua gentilezza, di cui i suoi avversari hanno approfittato in molte occasioni. A causa del suo buon cuore, come la maggior parte dei russi, cerca di evitare di essere coinvolto inutilmente in una rissa, ma sposa la causa quando ne sente il bisogno. Tra l'altro, il principale hobby di Pjotr, oltre a salvare il mondo, è disegnare.

3 / Illyana Rasputina, alias Magik

Prima apparizione: “Giant-Size X-Men” #1 (maggio 1975)

Apparizione sullo schermo: “I nuovi mutanti” (2020)

Sorella minore di Colosso e pronipote del famoso mistico e guaritore, amico della famiglia imperiale, Grigorij Rasputin, Illyana ha ereditato il dono della magia dal suo famoso antenato. Come Pjotr, anche lei è un mutante, ma molto più interessanti sono i poteri mistici che ha ricevuto nel Limbo, una delle dimensioni dell'Inferno, dove è stata trascinata da forze ultraterrene quando era ancora bambina. Come mutante, è in grado di teletrasportarsi, mentre dalla sua stessa forza vitale ha creato una spada speciale (la Spada dell'Anima) con la quale è riuscita a diventare la sovrana del Limbo. All'Inferno ha imparato la magia nera (anche se sulla Terra è in grado di usare solo un numero molto limitato di incantesimi). Nonostante il suo passato oscuro, è una persona virtuosa e aiuta regolarmente sia gli X-Men che i Nuovi Mutanti. 

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4 / Mikhail Ursus, alias Ursa Major

Prima apparizione: “Incredibile Hulk” n. 258 (aprile 1981)

Apparizione sullo schermo: “Avengers Assemble” (2013), “Black Widow” (2021)

Impossibile immaginare un supereroe più “russo” di un mutante capace di trasformarsi in un orso gigante con una gran voglia di bere vodka! Questo orso enorme, formidabile e incredibilmente forte, può sconfiggere Hulk da solo, ma nella sua forma animale non riesce a vedere molto bene. Questo rende le sue azioni poco mirate, ma è comunque compensato dalla sua eccellente velocità. Mikhail non è un tenerone e combatte regolarmente contro i suoi nemici sia da solo che come membro di vari gruppi, come l'equivalente sovietico dei Vendicatori, con il nome poco sofisticato di Super-Soldati Sovietici e, più tardi in Russia, come membro della Guardia d'Inverno. Certo, Ursus è un eroe terribilmente stereotipato, ma questo non lo rende meno interessante.

5 / Sergej Kravinoff, alias Kraven il cacciatore

Prima apparizione: “The Amazing Spider-Man” n. 15 (1964)

Apparizioni sullo schermo: “Spider-Man: No Way Home” (2021), “Kraven il cacciatore” (2023)

Rampollo di Volgograd di una nobile famiglia che ha perso tutto durante la Rivoluzione d'Ottobre, Kravinoff si propone di ripristinare il suo onore attraverso la caccia, un campo in cui ha raggiunto livelli incredibili, tanto da essere considerato il migliore al mondo, motivo per cui è stato chiamato Kraven il Cacciatore. Inoltre, Kraven si attiene rigorosamente al codice d'onore dettato dalle sue nobili origini, un aspetto spesso citato nel contesto degli emigrati russi subito dopo la Rivoluzione. Avvertendo che tutto ciò non è sufficiente, Sergej assume una pozione speciale che potenzia la sua forza, la sua velocità e i suoi sensi al livello dei gatti selvatici, dopodiché inizia ad andare a caccia prevalentemente senza armi. Per molto tempo è stato completamente assorbito dal sogno di catturare un trofeo dalla cava più pericolosa del mondo: l'Uomo Ragno. È stato anche membro dei Vendicatori alla fine degli anni Cinquanta, il che dimostra quanto fosse versatile. Gli autori dei fumetti, tra l'altro, paragonano spesso Kravinoff ai personaggi dei romanzi di Dostoevskij e ne fanno un eroe tragico.

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6 / Aleksei Sytsevich, alias Rhino

Prima apparizione: “The Amazing Spider-Man” n. 41 (ottobre 1966)

Apparizioni sullo schermo:  “The New Spider-Man: High Voltage” (2014), “Spider-Man: No Way Home” (2021)

Ecco un altro cattivo russo, avversario dell'Uomo Ragno. Sytsevich era un comune piccolo mafioso, fino a quando non ha accettato una serie di esperimenti nel corso dei quali ha rischiato di morire, ma che gli hanno conferito forza sovrumana, velocità e potere di rigenerazione, oltre a un costume unico che si fonde con il suo corpo. Quest’ultimo gli conferisce un’immensa resistenza ed è dotato di un corno sulla fronte, da cui Sytsevich ha preso il soprannome. Non è un tipo molto sveglio e si trova spesso schierato dalla parte del male, ma a un certo punto, dopo aver passato coscienziosamente diversi anni in prigione ed essere stato rilasciato in anticipo per un comportamento esemplare, tenta di condurre una vita normale e fa quasi amicizia con Spider e il Punitore. E, da cittadino rispettabile, gioca spesso a carte con il mutante Gambit. Rhino è forse l'eroe meno “russo” di questo elenco: aparte un esplicito riferimento al fatto che ha avuto un passato nella mafia russa, non spicca particolarmente tra gli altri cattivi provenienti da Est.

7 / Aleksej Shostakov, noto anche come Guardiano Rosso

Prima apparizione: “The Avengers” n. 43 (giugno 1967)

Apparizione sullo schermo: “Vedova Nera” (2021)

Se gli Stati Uniti avevano Capitan America, l'URSS aveva il Guardiano Rosso (Red Guardian). Aleksej Shostakov, pilota collaudatore militare e agente del KGB, fu il secondo Guardiano, e forse il più famoso. A differenza di Steve Rogers, Shostakov non assumeva farmaci e sieri segreti per aumentare la propria forza: l'amore per il suo Paese, la fedeltà agli ideali del comunismo e la volontà di vincere gli permettevano di raggiungere risultati sovrumani. 

Aleksej ha trascorso gran parte della sua carriera come Guardiano Rosso cercando di dimostrare di essere molto più impressionante di Capitan America, ma ha fallito in questa impresa, cambiando poi il suo costume e diventando Ronin. Nei fumetti, Shostakov è l'ex marito di Vedova Nera, non il suo patrigno come nell'adattamento cinematografico. 

8 / Anton Vanko, o Dinamo Cremisi

Prima apparizione: “Tales of Suspense” n. 46 (ottobre 1963)

Apparizione sullo schermo: “Iron Man 2” (2010), “Agent Carter” (2015)

Dinamo Cremisi è considerato per certi versi la risposta sovietica ad Iron Man, in linea col clima anticomunista da Guerra Fredda tipico delle prime storie dell'eroe. Di origine armena, Anton Vanko è uno scienziato e fisico che inventa la sua tuta per avere super poteri. Il governo dell'URSS lo manda in America per affrontare le Stark Industries, attraverso le quali il capitalismo dimostra la sua efficacia rispetto al socialismo. Ma Anton viene sconfitto e, temendo di essere punito per il suo fallimento, chiede asilo politico negli Stati Uniti, dove riesce a farsi assumere come scienziato capo della Stark e a fare amicizia con il suo ex nemico. Dopo Vanko, l'armatura della Dinamo Cremisi viene indossata da una dozzina di altri russi, tra cui Dmitrij Bukharin. Inoltre, come il già citato Mikhail Ursus, anche Vanko è un membro della Guardia d'Inverno.

9 / Cosmo, alias Cosmo il cane spaziale

Prima apparizione: “Nova” vol. 4 n. 8 (gennaio 2008)

Apparizione sullo schermo: “Guardiani della Galassia” (2014)

Sì, è tutto vero: il cane buono che comanda il servizio di sicurezza della stazione spaziale Knowhere è formalmente russo. La storia di questo cane ricorda quella di Laika, il primo animale inviato nello spazio nell'ambito del programma spaziale sovietico nel 1957. Cosmo, tuttavia, non muore durante l'esperimento, ma finisce accidentalmente su Knowhere, dove subisce una mutazione e diventa telepatico. Frequenta spesso i Guardiani della Galassia e di tanto in tanto compete con il Dottor Strange: dopotutto, entrambi sono geni. Oltre alla telecinesi, ai poteri psichici e al controllo della mente, Cosmo possiede anche il dono della telepatia.

10 / Laynia Petrovna, alias Darkstar

Prima apparizione: “Champions” n.7 (maggio 1976)

Apparizione sullo schermo: “Avengers Assemble” (2013)

Ecco un’altra eroina sovietica passata dalla parte degli Stati Uniti durante l'operazione per riportare la Vedova Nera in URSS: stiamo parlando di Laynia, che ha come punto di forza il controllo di un'energia interdimensionale chiamata Darkforce. Negli Stati Uniti entra a far parte dei Campioni di Los Angeles (insieme a Vedova Nera, Angelo, l’Uomo Ghiaccio e altri), ma quando il gruppo si scioglie, decide di tornare in Russia e si unisce ai Super Soldati Sovietici, per poi entrare a far parte degli Esiliati. Darkstar cambia regolarmente paese e schieramento, ma può essere considerata comunque un'eroina. La sua biografia è a dir poco impressionante: passa da uno schieramento all'altro, va nello spazio e resuscita diverse volte, e non sempre nel suo stesso corpo! Inoltre ha avuto una relazione quasi romantica con l'Uomo Ghiaccio. La cosa più russa di lei è senza dubbio la sua appartenenza ai Super Soldati Sovietici - simili ai Vendicatori ma con una sfumatura comunista - anche se né nella sua condotta né nei suoi superpoteri c'è qualcosa di veramente unico.

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