Scrittori e traduttori raccontano la Russia: tre giorni di incontri e conferenze a portata di click

Si rinnova l'appuntamento annuale con il Festival dell'Istituto di Cultura e Lingua russa di Roma, organizzato eccezionalmente in formato online. Spazio ad autori, slavisti e case editrici. Dal 29 al 31 ottobre 2020

Un viaggio trasversale nella letteratura russa, fra autori vecchi e nuovi, grandi classici e rivelazioni contemporanee. È il Festival della cultura russa organizzato dall’Istituto di Cultura e Lingua russa di Roma, che quest’anno torna con una ventata di freschezza: giunto alla terza edizione, si adegua ai tempi e sposa la modalità online, proponendo tre giorni di incontri, conferenze e presentazioni in streaming, trasmesse in diretta su Facebook, Twitter e YouTube. “La modalità online perde il legame con il territorio ma acquista la capacità di andare oltre i limiti fisici della presenza, facendo partecipare più ospiti che si collegano da ogni parte dell’Italia e dalla Russia, e rivolgendosi a un pubblico ben più ampio”, racconta il vicedirettore dell’Istituto Leonardo Fredduzzi, spirito creativo e visionario, che preferisce trasformare le limitazioni imposte dalla pandemia in opportunità. “Il futuro sarà ibrido - dice -. Quando la situazione si sbloccherà, sarà importante riconquistare l’evento in presenza ma con la capacità di mandarlo online, quindi facendolo vedere a tutti, integrando più ospiti in collegamento”.

Leonardo Fredduzzi

Spazio quindi ad autori, traduttori, editori e slavisti collegati da varie città: “Per quest’anno abbiamo studiato un programma vario: si parlerà di ‘700, ‘900 ma anche di autori contemporanei - racconta Fredduzzi -. Abbiamo volutamente evitato di ‘tematizzare’ troppo il programma del festival, per non entrare in logiche strettamente accademiche e tagliare fuori così una parte di pubblico: il nostro Istituto, infatti, si propone di fare divulgazione culturale di alto livello. In questo senso, abbiamo pensato di partire dal piano universitario conferendogli però un’impronta divulgativa, con specialisti che daranno un taglio più aperto ai loro contenuti”. 

Il festival si apre il 29 ottobre alle 17 con la conferenza “Una ‘confessione di fede’ nella letteratura libertina russa: la dis-avventure dei vecchi credenti nella letteratura russa del ‘700”, a cura di Bianca Sulpasso, professore associato di letteratura russa all’Università di Roma “Tor Vergata”. Segue alle 18:45 la presentazione del romanzo distopico "Lettere da Omsk" di Ornella Sabia, vincitrice del torneo letterario "Io scrittore", indetto dal gruppo editoriale Mauro Spagnol. La presentazione in presenza si terrà presso lo spazio Casetta Rossa Spa, in zona Garbatella, e si collegherà in diretta facebook con l'autrice, giornalista pubblicista e scrittrice, e con la slavista Michela Venditti, professoressa ordinaria all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.

Spazio poi all’arte della traduzione con la conferenza “Tradurre poesia russa oggi” di Alessandro Niero, professore associato di letteratura russa all’Università di Bologna: appuntamento il 30 ottobre alle 16. Nella stessa giornata, alle 17:15, il professore Guido Carpi terrà una conferenza su Vladimir Ilich Ulyanov, meglio conosciuto come Lenin

Alle 18:30 si terrà poi la presentazione del saggio “Miti e contromiti. L’Urss nella Seconda guerra mondiale” di Vladimir Medinskij, Sandro Teti Editore. Parteciperanno Sandro Teti, editore, politologo e giornalista, il professor Franco Cardini, storico e saggista, il professor Paolo De Nardis, sociologo e presidente dell'Istituto di Studi Politici san Pio V. 

L’ultimo giorno sarà dedicato alla letteratura e alle ultime novità editoriali. Il 31 ottobre alle 14:30 la scrittrice russa Marina Stepnova, in collegamento da Mosca, presenterà il romanzo “Malia d'Italia”, edito da Voland. Con la sua lingua elegante che attinge con maestria da un’ampia gamma di registri, e la capacità di alternare tocchi lirici e tagliente ironia, Stepnova è considerata tra i più interessanti scrittori russi contemporanei. Autrice di tre romanzi, si è classificata terza al più prestigioso premio letterario russo con “Le donne di Lazar” (2012), pubblicato in Italia da Voland.

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Alla 16:30 il pubblico potrà seguire la presentazione della fiaba in versi “La Principessa Guerriera” di Marina Tsvetaeva, pubblicato per la prima volta in Italia da Sandro Teti Editore con la traduzione di Marilena Rea. Parteciperanno in video conferenza Sandro Teti, Marilena Rea, e Monica Guerritore, attrice e regista teatrale che ha curato la postfazione del libro. 

Il festival proseguirà alle 17:15 con l’invito alla lettura de “Il dottor Zhivago” di Boris Pasternak, a cura di Marco Caratozzolo, professore associato di letteratura russa all’Università di Bari “Aldo Moro”.

Ultimo appuntamento alle 18:30 con la presentazione de “I cinocefali” di Aleksej Ivanov, tradotto da Anna Zafesova per casa editrice Voland. All’incontro parteciperà Anna Zafesova, giornalista professionista e traduttrice, e Daniela Di Sora, slavista e fondatrice della casa editrice Voland.

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