Quelle donne che stregarono gli zar

Nicola II e Matilde Kshesinskaya.

Nicola II e Matilde Kshesinskaya.

: archivio, RIA Novosti
Per loro gli imperatori fecero follie, comprarono palazzi e modificarono leggi. Ecco chi furono le dame che conquistarono il cuore dei sovrani dell’Impero Russo

Al concorso internazionale di serie TV MIPDrama Screenings a Cannes, Aleksej Uchitel ha rappresentato la Russia con il film drammatico "Matilda", che racconta l'amore dello zar Nicola II per la famosa ballerina Matilda Ksheshinskaya. Rbth ricorda alcune ben note amanti di zar russi.

1. Lo zar Paolo I e Anna Lopukhina

Anna Lopukhina e Paolo I. Fonte: Vladimir Borovikovskij, Stepan Shchukin.

Figlio di Caterina II, Paolo I era Gran Maestro dell'Ordine di Malta. Si considerava un vero cavaliere e, in quanto tale, aveva bisogno della sua musa. Nel 1798 l'imperatore scelse per questo ruolo la ventenne Anna Lopukhina. La principessa veniva descritta da una sua contemporanea in questo modo: "La Lopukhina aveva una bella testolina, ma non era alta ed era mal fatta, con un seno quasi inesistente e senza alcuna grazia nei modi".

Paolo la adorava: le dedicò navi e fece vestire gli ufficiali della Guardia imperiale con uniformi color cremisi, il preferito di Anna. La Lopukhina amava il valzer, per questo Paolo ritirò il divieto che vigeva presso la corte di ballarlo. Ordinò di dipingere il Castello Mikhailovskij color mattone pallido, il colore dei suoi guanti da ballo.

Quando la Lopukhina gli disse che amava un altro, Paolo agì in maniera cavalleresca: organizzò il matrimonio di Anna e del suo prescelto, il principe Gagarin. Fino alla morte dello zar Paolo I, il Castello Mikhailovskij ospitò le stanze della Lopukhina, alle quali si accedeva dagli appartamenti imperiali con una scala segreta.

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2. Alessandro I e Maria Naryshkina

Alessandro I e Maria Naryshkina. Fonte: Stepan Shchukin

A conquistare il cuore di Alessandro I, sovrano della Russia nel primo quarto del XIX secolo, fu Maria Naryshkina, proveniente da una famiglia nobile polacca. "La sua bellezza era così perfetta che sembrava surreale", scriveva il famoso autore di memorie Filipp Vigel.

La Naryshkina non indossava gioielli e ai balli di corte compariva con un semplice abito bianco. Non ha mai preteso al ruolo di moglie, né si immischiava in affari politici o sfruttò la sua posizione per arricchirsi. Alessandro quasi non nascondeva il loro legame e di solito apriva le danze con una polonaise in coppia con Maria.

Nel 1814 la loro storia di tredici anni si interruppe. Non sappiamo per volere di chi, né si conosce il padre dei cinque figli avuti dalla Naryshkina, ma si dice che il marito di lei, Dmitij Naryshkin, una volta rispose allo zar che si era interessato alla salute dei bambini: "Di quali bambini parla, sua Maestà, dei miei o dei suoi?".

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3. Alessandro II e Ekaterina Dolgorukova

Ekaterina Dolgorukova e Alessandro II. Credit: archivio

L'imperatore Alessandro II era 28 anni più anziano della sua amante. Conosceva Katya sin da quando era bambina, quando ospitò suo padre nella propria tenuta. In seguito la incontrò al Giardino d'estate quando lei aveva già 18 anni e se ne innamorò perdutamente. Iniziarono le passeggiate, gli incontri segreti e nel 1878 l'imperatore sistemò la principessa negli appartamenti del Palazzo d'Inverno e da allora non si separarono più. Sono giunte fino a noi circa seimila lettere che si sono scambiati nel corso di 15 anni.

Nel 1880 la moglie di Alessandro II morì e un mese dopo, dimenticando il lutto, portò la Dolgorukova all'altare. Ricevette il titolo di Principessa Yurevskaja e lo stesso cognome venne assegnato ai suoi tre figli, che Alessandro aveva riconosciuto ufficialmente.

La felicità coniugale non durò a lungo. Il 1° Marzo 1881, ferito da un attentatore suicida, l'imperatore morì in casa tra le braccia della giovane moglie. Rimasta vedova a 33 anni, la Dolgorukova non si risposò più, nonostante abbia vissuto altri 40 anni dopo la morte del marito.

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4. Nicola II e Matilde Kshesinskaya

Nicola II e Matilde Kshesinskaya. Fonte: archivio, Ria Novosti. 

Involontario iniziatore della loro storia fu il padre dell'allora principe ereditario, l'imperatore Alessandro III. Proprio lui aveva fatto sedere accanto a suo figlio, durante una cena di gala, una brava ragazza appena uscita dalla Scuola di Balletto. Il ventiduenne Nicola, mai coinvolto prima in storie d'amore, si interessò subito a Matilda: "La piccola Kshesinskaya mi attira molto...", scrive lui nel suo diario. Gli fa eco la ballerina diciottenne: "Mi sono innamorata dell'erede sin dal nostro primo incontro <...>. Questa sensazione mi ha riempito tutta l'anima e non riuscivo a fare altro che pensare a lui".

A San Pietroburgo Nicola comprò alla Kshesinskaya un palazzo dove potevano incontrarsi in tutta tranquillità. La loro relazione durò quattro anni, fino al matrimonio di Nicola nel 1894. Dopo la separazione, trovarono destini diversi: l'ultimo zar aveva davanti a sé terribili sconvolgimenti, mentre a Matilda sarebbe toccata la fama di brillante ballerina e femme fatale, una storia d'amore in contemporanea con due grandi principi e l'emigrazione a Parigi, dove morì nel 1971, nove mesi prima di compiere cento anni.

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