Alcuni dei piatti più famosi del mondo vengono spesso “rielaborati” in Russia. Li avete mai provati?
I russi adorano il pane, ma non tanto quello di grano tradizionale, bensì quello “nero”, preparato con farina di segale. In Russia, questo pane è considerato più sano e si pensa che riempia senza farti sentire pesante.
Oggigiorno i panettieri russi preparano molti tipi di pane di segale. E non sorprende che anche i ristoranti propongano hamburger con pane nero.
Ironia della sorte, una delle prime catene di ristorazione ad aver reso popolare l’hamburger con pagnotta di segale è stato il McDonald's con il suo “menu russo” di stagione.
Volete cucinare il pane nero a casa vostra? Provate questa ricetta russa
Qui, invece, la ricetta del pane nero Borodinskij, una delle più famose varianti delle pagnotte di segale
Come russificare un piatto in poche mosse? Basta aggiungere l’aneto, ovvio! Gli stranieri che trascorrono un po’ di tempo in Russia scherzano su come l’ukrop (укроп, aneto in russo) sia onnipresente anche sui piatti più insoliti. Su alcuni social network sono addirittura apparse delle pagine dedicate ai piatti più bizzarri coperti di aneto.
Se non avete ancora capito cosa sia esattamente l’aneto, o se volete sapere perché i russi lo mettono ovunque, cliccate qui.
Se vi è capitato di andare a mangiare la pizza in Russia, avrete notato che anche le pizze più tradizionali, come una semplice Margherita o una Quattro Formaggi, vengano servite con un’abbondante spolverata di aneto. Un tocco di colore e sapore che fa rizzare i capelli in testa agli italiani!
Incredibile ma vero: anche fra i russi ci sono persone che non sopportano l’aneto sulla pizza! Tra le recensioni di una pizzeria di San Pietroburgo ce n’è una che salta agli occhi per i toni arrabbiatissimi dell’utente, che sostiene di aver ordinato una pizza… arrivata completamente ricoperta di aneto! Una cosa insopportabile, dice, giustificata però da altri utenti che difendono a spada tratta quell’erba dall’inconfondibile sapore.
Se pensavate che i russi avessero la fissa solo con l’aneto, vi sbagliavate di grosso. Una libera interpretazione della cucina straniera avviene anche e soprattutto con il sushi. Cosa ne dite dei roll di sushi con aringa in pelliccia? Bisognerebbe forse chiederlo a un giapponese… Ma un piatto del genere fonde perfettamente due grandi passioni dei russi: il sushi e l’aringa in pelliccia, una delle insalate più servite sulla tavola di capodanno. All’interno di questi rotolini di sushi che di giapponese forse mantengono solo il nome, troverete aringhe salate, barbabietola bollita e maionese (la maionese, come l’aneto, trasforma immediatamente qualsiasi piatto in “russo”).
Naturalmente, nei ristoranti tradizionali della cucina italiana in Russia, lo chef utilizzerà le varietà di riso arborio o carnaroli per preparare il risotto. Ma a casa, o in una semplice caffetteria, queste varietà saranno sostituite dal riso ben più economico del Kuban (che si trova nella regione meridionale della Russia). Il “risotto a la Rus'” è fatto allo stesso modo ma... con orzo perlato, molto popolare nel paese. Il “risotto” può essere mescolato con qualsiasi cosa, dalle fettine di zucca ai funghi, e perfino alla “Doktorskaja kolbasà”, il “salame del dottore” di epoca sovietica, di cui vi abbiamo parlato qui.
Una leggenda metropolitana racconta che a metà degli anni Novanta, un frequentatore abituale di un caffè di Mosca di nome Rafael chiese a un barista di preparargli un caffè insolito; al barista venne in mente una bevanda a base di latte, con l'aggiunta di panna, zucchero vanigliato e sciroppo dolce. Il caffè fu chiamato “Raf” in onore del cliente soddisfatto e divenne una delle bevande calde più popolari in Russia. Infatti, quando fa freddo (una condizione che la Russia sperimenta spesso!) e ci si vuole riscaldare con qualcosa di nutriente, si corre al bar più vicino e si ordina un “Raf”. Qui trovate la ricetta del “Raf” e di altri caffè rivisitati in chiave russa.
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