Come cambiò negli anni l’uniforme delle hostess sovietiche di Aeroflot?

Russia Beyond (Foto: A.Knyazev/Sputnik; L.Nosov/Sputnik)
Le assistenti di volo dell’Urss erano sempre vestite con estrema cura, visto che erano il volto del Paese all’estero sui voli internazionali

In Unione Sovietica la professione di assistente di volo era molto ambita, specie quando si trattava dei voli internazionali. I passeggeri ancora non erano tanti, visto che pochi cittadini erano autorizzati a viaggiare all’estero. All’epoca, nel Paese c’era una sola compagnia aerea: l’Aeroflot. L’uniforme degli assistenti di volo periodicamente cambiava, ma gli stilisti erano immancabilmente attenti alle tendenze della moda.

Quando comparvero le hostess in Urss?

Aeroporto di Mosca Vnukovo. Hostess dell’Aeroflot dopo un volo, 1961

La prima hostess dell’Urss fu Elsa Gorodezkaja. Il 5 maggio 1939 l’allora ventenne Elsa fu addetta al volo sulla rotta Mosca–Aşgabat. La ragazza dovette comprare lei stessa i pasti per i passeggeri e portarli a bordo dell’aereo, come anche le posate. Siccome nell’organico della compagnia la posizione di assistente di volo ancora non esisteva, lei era inquadrata come barista (secondo un’altra versione, come magazziniera). Dopo il volo, Elsa doveva anche pulire il salone dell’aereo. Per due mesi  rimase l’unica dipendente della compagnia con tali funzioni, ma successivamente le hostess comparvero anche su altre rotte. La professione di assistente di volo fu ufficialmente istituita soltanto alla fine del 1939, ma le hostess di quel periodo, a differenza dei piloti, ancora non avevano una loro uniforme, dovevano soltanto rispettare determinate regole nel vestirsi. 

Il primo concorso per assistenti di volo dell'Unione Sovietica. A parlare è la vincitrice Ekaterina Kuznetsova, 1972

Nel dopoguerra, le assistenti di volo ricevevano dalla compagnia un “corredo” che comprendeva un abito a due pezzi in tessuto di lana, le scarpe, un berretto, una giacca foderata di pelliccia, valenki (tradizionali stivali di feltro invernali), calosce di gomma (da mettere sopra i valenki), guanti e altro. Chi restava senza questa “uniforme”, poteva semplicemente vestirsi “senza volgarità”. 

Piloti e assistenti di volo sulla rampa di un aereo Aeroflot, anni Sessanta

Capi sempre alla moda

La prima uniforme obbligatoria fu lanciata nel 1954 sui voli internazionali di “Aeroflot”. L’uniforme fu creata dagli stilisti della “Casa dei modelli di Mosca”. L’uniforme delle hostess era costituita da un tailleur di colore blu scuro, un cappello di feltro, un impermeabile, le scarpe e un paio di guanti. L’uniforme dei maschi era praticamente identica a quella dei piloti. Negli anni Sessanta l’uniforme fu introdotta anche sui voli interni, perché il settore stava crescendo rapidamente e gli aeroporti si contavano ormai a centinaia.

 La hostess dell’Aeroflot V. Nazarova all’aeroporto moscovita di Vnukovo, 1966

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Nel 1962 all’abito blu fu aggiunta una versione estiva di colore grigio chiaro. Nel 1968 l’uniforme fu accessoriata con un cappello pillbox, che era l’ultimo grido della moda.

L'assistente di volo di Aeroflot Tamara Beisenova, 1961

La più vistosa, tuttavia, era l’uniforme degli anni Settanta: tailleur color lampone con bottoni d’oro. Durante il volo le ragazze indossavano anche un grembiule blu con i disegni in stile tradizionale russo. 

Assistente di volo, anni Sessanta

Più tardi, venne creata l’uniforme cerimoniale di colore blu, orlata di bianco. Quando poi si è diffusa la moda del dolcevita, questo maglione con collo alto ha subito preso il posto della tradizionale camicetta.

L’assistente di volo Nadezhda Tkach. Aeroporto internazionale di Sheremetjevo, Mosca, 1971
Assistente di volo all’Aeroporto internazionale di Sheremetjevo, Mosca, 1972

Sulle linee verso le destinazioni con clima caldo, venne introdotta un’uniforme con maniche corte. Negli anni Settanta l’uniforme “tropicale” era rosso-blu, negli anni Ottanta di colore marrone.

Assistente di volo all’Aeroporto internazionale di Sheremetjevo, Mosca, 1972
Irina Naumova, assistente di volo sugli Ilyushin IL-62M, 1978

Assistenti di volo all’aeroporto di Domodedovo, Mosca, 1974
Assistenti di volo dell’Aeroflot posano vicino a un Tupolev Tu-154B della loro compagnia all’aeroporto di Tbilisi, Repubblica Socialista Sovietica Georgiana

I colori ufficiali? Il rosso e il blu

Tuttavia, i principali colori dell’uniforme di “Aeroflot” erano, e ancora oggi sono, il rosso e il blu. Cambiano soltanto i modelli. Per esempio, nel 1980, quando Mosca ospitò i Giochi Olimpici, le hostess vennero vestite con gonne svasate di colore blu. 

Repubblica Socialista Sovietica Kazaka, aeroporto di Alma-Atá. Gulnara Kurbankhodzhaeva, assistente di volo, davanti a un aereo di linea Tupolev Tu-154, 1983

L’ultima uniforme del periodo sovietico compare nel 1986. Quella invernale era accessoriata con un cappello e un foulard di colore rosso, quella estiva era costituita da un vestito azzurro celeste.

L’equipaggio dell’aereo di linea Ilyushin IL-62M all’aeroporto internazionale Sheremetjevo-2 dopo il volo Mosca-Washington, 1986
L'assistente di volo Svetlana Zenkina, vincitrice del concorso internazionale di abilità professionale degli assistenti di volo delle compagnie aeree dei Paesi socialisti, Budapest. 1988

Al momento della disgregazione dell’Urss, Aeroflot trasportava 140 milioni di passeggeri all’anno (su rotte interne e internazionali). Ancora oggi i principali colori dell’uniforme della compagnia di bandiera sono il rosso e il blu.

Territorio dell’Altai, Aeroporto di Barnaul. L’assistente di volo Elena Ivantsova carica piantine di olivello spinoso nel vano di carico di un aereo di linea, 1° giugno 1991



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