Le dieci località termali più frequentate della Russia

Turismo
ELEONORA GOLDMAN
Le procedure termali sono efficaci per moltissime malattie. Sebbene alle cure si possa accedere un po’ dappertutto in giro per il Paese, la maggior concentrazione di stazioni termali si trova nel Caucaso e in Siberia

Un paio di secoli fa soltanto gli aristocratici e i ricchi borghesi potevano andare a curarsi “passando le acque”. Nell’Urss, invece, fu creato un ampio sistema di centri di cura di cui si servivano gli operai e i contadini. Molti di questi centri ancora oggi occupano palazzi e ville nobiliari. Le terme moderne sono dei veri resort con le proprie strutture mediche, animatori turistici e vasti parchi in montagna o nel cuore delle foreste.  

1 / Kavkazskie Mineralnye Vody (Acque Minerali del Caucaso)

Con questa denominazione vengono indicate alcune località di villeggiatura del Territorio di Stavropol, nel Caucaso del Nord. Questo posto è stato amato da molti classici della cultura russa, fra cui Aleksandr Pushkin e Lev Tolstoj. Questa storica località di villeggiatura è conosciuta non solo per la balneoterapia e le attrazioni turistiche, ma anche per le sue acque minerali da tavola, che vengono imbottigliate alla sorgente e si vendono in tutto il Paese. 

I principali centri di questa oasi del benessere sono le città di Pjatigorsk, Kislovodsk, Zheleznovodsk, Essentuki e Lermontov, ciascuna con decine di centri di cura e di “gallerie termali” dove vengono erogate le acque minerali. Praticamente tutte le fonti producono acqua contenente anidride carbonica e acido solfidrico in soluzione, ma differiscono per la temperatura dell’acqua e il contenuto dei sali minerali. Inoltre, a Pjatigorsk si trovano alcune fonti di acqua al radon, usata per la terapia a base di radiazioni ionizzanti. 

Anche se non intendete fare la balneoterapia, vi suggeriamo di visitare comunque questa regione caucasica, dove troverete delle antiche città, tutte da visitare, dei favolosi parchi e stupendi paesaggi dei monti del Caucaso.

LEGGI ANCHE: Mineralnye Vody, la vacanza perfetta fra natura, terme e relax 

2 / Matsesta

Sin dai tempi sovietici, la città di Sochi resta la più grande località di villeggiatura del Paese. La maggioranza delle persone viene qui per il mar Nero. Tuttavia, Sochi vanta anche un rinomato centro balneoterapico che si trova nella valle del fiume Matsesta, famoso per le sue acque contenenti acido solfidrico, che aiutano a curare le malattie delle donne e a ridurre i tempi di riabilitazione dopo le ustioni e gli interventi chirurgici.

3 / Gorjachij Kljuch

Località a 50 km da Krasnodar, che già negli anni Sessanta dell’Ottocento attirava i villeggianti. Inizialmente, qui furono costruite delle stazioni balneari e fu creato un grande parco, dopo di che attorno a queste imprese sorse la città di Gorjachij Kljuch.

Le acque minerali locali aiutano a curare le malattie dell’apparato digestivo. Il padiglione, dove viene erogata l’acqua, è aperto a tutti. 

4 / Belokurikha

È la più nota località di villeggiatura in Siberia. A Belokurikha (Territorio dell’Altaj), come anche a Pjatigorsk, si trovano fonti di acqua al radon. Sebbene le acque locali fossero state scoperte ancora nella seconda metà dell’Ottocento, la costruzione dell’infrastruttura cominciò soltanto negli anni Venti del Novecento.

Oggi ci sono circa venti centri di cura che offrono un’ampia gamma di servizi, compresa la cura con l’aria di montagna. È sorprendente che Belokurikha sia uno dei posti più caldi della Siberia: nel mese di gennaio la temperatura s’aggira attorno a 10-12 gradi sotto lo zero; il freddo polare qui non c’è quasi mai.

LEGGI ANCHE: Belokurikha, il relax è alle terme 

5 / Tjumen

Gli abitanti locali chiamano la loro città “capitale termale della Russia”. Attorno alla città si trovano delle sorgenti calde (una ventina), create dalla natura milioni di anni fa nel bacino del preistorico Lago della Siberia occidentale. L’acqua che sgorga dalle sorgenti di Tjumen ha la temperatura di 36-48°C e sale dalla profondità di 2.500 metri. Contiene praticamente tutti gli elementi della tavola periodica di Mendeleev.

Ringiovanire e rilassarsi: è per questo che le persone vanno a Tjumen. A disposizione dei villeggianti ci sono non solo i classici centri di cura, ma anche numerose Spa e parchi termali. Molti vengono con tutta la famiglia.

6 / Saki

In Crimea non c’è soltanto il Mar Nero, ma ci sono anche i fanghi curativi provenienti dai laghi “morti”, e numerose sorgenti calde ricche di azoto e di acido solfidrico.

La principale stazione balneoterapica della penisola è la città di Saki, situata vicino all’omonimo lago contenente acqua salata con proprietà curative. Negli anni Cinquanta del Novecento a Saki furono scoperte anche delle fonti di acqua azotata.  

7 / Paratunka

La penisola della Kamchatka è famosa per i suoi vulcani attivi, i geyser e le acque termali. Grazie a questa particolarità, nella penisola sono state costruite numerose centrali geotermiche che riscaldano le case e forniscono l’energia elettrica.

LEGGI ANCHE: Come vengono utilizzati i geyser in Russia per il riscaldamento e la produzione di elettricità? 

Il villaggio di Paratunka, a circa 70 km da Petropavlovsk-Kamchatskij, capoluogo della regione, è la principale stazione termale della penisola. Sebbene d’inverno la temperatura possa abbassarsi fino a 30-40°C sotto lo zero, l’acqua delle sorgenti è sempre calda. Qui si curano soprattutto le malattie dermatologiche e i disturbi del sistema nervoso.

8 / Altopiano di Lago-Naki

La repubblica di Adighezia è circondata dai monti del Caucaso. Le fonti termali qui abbondano. Alberghi, Spa e stazioni balneari si trovano soprattutto nella zona dell’altopiano di Lago-Naki. Tuttavia, in Adighezia ci sono anche molte fonti termali senza infrastruttura turistica, create nel corso delle attività di prospezione geologica, quando si cercava il petrolio. 

9 / Aushiger

Un altro posto dove si va per fare le cure con acque è la Cabardino-Balcaria. Come anche in Adighezia, le fonti di Aushiger furono scoperte negli anni Cinquanta, quando erano in corso le attività di esplorazione petrolifera. La temperatura dell’acqua, che contiene cloro, sodio e idrogenocarbonati, si mantiene attorno a 50 °C durante tutto l’anno.

10 / Arshan

Ai piedi dei monti Sajani, in Buriazia, si trovano alcune delle più belli fonti di acque minerali. Il luogo di villeggiatura di Arshan mosse i suoi primi passi nel 1920. Oggi offre ai suoi clienti non solo acque minerali e fanghi,  ma anche delle cure con l’aria di montagna e terapie paesaggistiche. 

LEGGI ANCHE: Quali erano gli undici resort turistici più gettonati dell’Unione Sovietica? 

Cari lettori, 

a causa delle attuali circostanze, c’è il rischio che il nostro sito internet e i nostri account sui social network vengano limitati o bloccati. Perciò, se volete continuare a seguirci, vi invitiamo a: