Remote e irraggiungibili, le scogliere di Kutkhiny Baty in Kamchatka (FOTO)

Turismo
ELEONORA GOLDMAN
Non lontano dal lago Kuril si trova una delle principali meraviglie naturali della penisola della Kamchatka. Come si sono formate queste bianche scogliere di pietra pomice?

La Riserva Naturale di Kronotskij, nella Kamchatka meridionale, è un luogo molto frequentato dagli orsi. Le bianche scogliere, chiamate Kutkhiny Baty, sono una delle principali attrazioni naturali di questo santuario della fauna selvatica. 

Si trovano a circa 4 km dal lago Kuril, in un luogo incredibilmente pittoresco, e sembrano formazioni giganti di pomice. 

Queste rocce sono alte fino a 110 metri e spesse da 12 a 30 metri. Il colore varia dal bianco neve all'ocra; e queste montagne si sgretolano letteralmente tra le mani! Ma da dove viene la pomice?

La Kamchatka è la terra di molti vulcani, attivi e spenti. Migliaia di anni fa qui c'erano continue eruzioni e il paesaggio era molto diverso. 

La pomice è una formazione porosa di lava solidificata e satura di gas. Secoli dopo, in questo luogo sono cresciuti boschi e sono apparsi corsi d'acqua, e i venti hanno iniziato ad “affilare” la pomice morbida, dandole una forma magnifica. 

I geologi stimano che queste scogliere abbiano iniziato a formarsi circa 8.000 anni fa e che, nella loro forma attuale, abbiano almeno 5.000 anni. 

Oltre ai fattori naturali, questi luoghi sono caratterizzati anche da un’antica leggenda: sarebbero abitati dagli Itelmen, un popolo imparentato con i nativi americani, e il nome, Kutkhiny Baty, gli è stato dato dalle popolazioni indigene.

Kutkh è una figura chiave nelle fiabe locali: lavorava alla creazione del mondo e nel tempo libero gli piaceva pescare sulle rive del lago Kuril, che è pieno di pesci. Ogni volta, dopo aver pescato, tirava fuori la sua barca per metterla ad asciugare sulla riva, ma quando tornava era passato così tanto tempo (Kutkh era molto impegnato) che la barca si trasformava in pietra e per questo doveva usarne una nuova.

Questa leggenda fu raccontata nel XVIII secolo dall'esploratore della Kamchatka Stepan Krasheninnikov, uno dei primi avventurieri ad aver descritto questo luogo. Dall'alto, sembra proprio che queste scogliere appuntite assomiglino a barche da pesca allineate in fila. Baty infatti è il nome delle barche tipiche della Kamchatka.  

Se volete vedere il Kutkhiny Baty con i vostri occhi, dovete unirvi a un gruppo organizzato, perché qui non ci sono mezzi di trasporto. 

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