Il volo da Mosca verso la capitale dell’Ossezia Settentrionale-Alania, Vladikavkaz, è regolare e non c’è alcun problema per raggiungere questa repubblica del Sud della Russia. È un viaggio relativamente breve, 2 ore e 20 minuti, e comodo, con aerei moderni, come ormai per qualsiasi altra destinazione all’interno della Russia. Un volo a/r vi costerà tra i 7 e gli 8 mila rubli (97-111 euro).
A meno che non partiate con qualcuno, qui farete esperienza della solitudine. Nei giorni feriali, quasi nessuno passeggia per le strade della capitale, Vladikavkaz. Avere un pasto come unico cliente in un caffè o ristorante è possibile, ma è straniante.
Nelle aree provinciali, ci sono ancora meno persone in giro. Per renderla un’esperienza più divertente, viaggiate con degli amici. Ma se avete voglia di stare da soli con voi stessi, questo è il posto adatto.
La campagna è incredibile. Ci sono praticamente solo due strade che vanno verso sud da Vladikavkaz, una conduce in Ossezia del Sud, uno Stato a riconoscimento limitato, e una in Georgia. Il paesaggio è dominato da foreste di conifere, montagne scoscese, ruscelli montani e strade tortuose. L’incredibile bellezza della natura è ammaliante e trasforma ogni spostamento in auto in un viaggio indimenticabile.
La stazione sciistica di Tsei, poco fuori da Vladikavkaz, non è delle migliori, e le condizioni climatiche non permettono di raggiungerla sempre, specie a inizio e a fine stagione, a differenza ad esempio di Sochi, che ha infrastrutture ben sviluppate.
I controlli di sicurezza sono molto più laschi che in Cecenia o nel Daghestan, dove i posti di blocco in stile militare sono un’esperienza comune. Le città sono sicure di notte e la campagna è troppo desolata per avere problemi con la sicurezza.
Gli animali selvatici possono occasionalmente rappresentare un pericolo se i turisti non osservano le regole di comportamento nella natura selvaggia. Lupi, orsi e leopardi possono occasionalmente venire in contatto con gli esseri umani, ma raramente, e nella maggior parte dei casi gli animali possono essere facilmente spaventati.
L’Ossezia Settentrionale è disseminata di cimeli di Stalin di ogni tipo. È comune imbattersi nei suoi ritratti disegnati sulla superficie di una montagna o appesi sugli autobus di linea, e i libri su Stalin sono venduti in abbondanza nelle librerie locali. Monumenti al leader sovietico possono essere visti in molte località.
Per un russo medio, questo culto di Stalin appare strano, e per alcuni persino inappropriato. La maggior parte degli osseti del nord, tuttavia, rispetta Stalin e sostiene il mito secondo il quale sarebbe non georgiano ma di origine osseta. Anche se gli storici seri smascherano questa teoria, essa resta radicata nella mente degli osseti del nord, che, nella loro maggioranza, amano questa potente figura storica.
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