Sognate di vedere gli orsi polari sulle lastre di ghiaccio e di godervi lo spettacolo dell’aurora boreale, avete il visto e il biglietto aereo e state già facendo la valigia? Prima di partire per un viaggio in Russia, controllate attentamente che la zona dove volete andare non rientri nel lungo elenco di territori per visitare i quali è necessario ottenere uno speciale permesso dall’Fsb, i servizi di sicurezza della Federazione Russa.
Partiamo dalle basi: non si può semplicemente scegliere una meta e partire, per visitare, facciamo solo un paio di esempi, l’Altopiano Putorana o la Chukotka. Con i mezzi di trasporto non ci sarebbero problemi, le navi attraccano nei porti del Mar Glaciale Artico e gli aerei atterrano e decollano. Ma dall’aereo non vi faranno scendere se non avete il permesso per visitare questi territori, e alcune compagnie aeree nemmeno vi venderanno il biglietto fin dall’inizio.
Il fatto è che in Russia ci sono intere città e persino intere regioni più grandi di alcuni Stati europei, la cui visita è regolamentata per motivi di sicurezza nazionale. E non si tratta solo delle Zato (Zakrytoe administrativno-territorialnoe obrazovanie), le città chiuse per motivi di segretezza militare, strategica o industriale, che attualmente sono una quarantina (qui la lista in russo). Ci sono anche tutte le zone di confine (pogranychnye zony), un concetto spesso molto estensivo, tanto da comprendere non certo solo una piccola striscia di territorio vicino al confine, ma intere regioni e città discretamente grandi. Per esempio, quasi tutto il Nord Estremo della Russia, che tanto fa gola ai turisti amanti della natura, rientra nella zona per la quale è necessario il permesso dell’Fsb.
Per fare alcuni esempi, dell’elenco fanno parte:
– La Penisola Tajmyr, tra cui la città di Norilsk e il famoso Altopiano Putorana;
– Praticamente tutte le località d’interesse turistico del Circondario autonomo della Chukotka, tra cui il capoluogo Anadyr, l’Isola di Wrangel, il Viale delle ossa di balena, la Terra di Francesco Giuseppe, il Parco nazionale Bereginia, il Capo Dezhnjov;
– Gran parte della Penisola di Kamchatka, tra cui il vulcano Kljuchevskaja Sopka.
Ma non è certo tutto. La lista è lunga (qui la trovate in russo) e ci sono posti proibiti quasi in ogni regione, da Kaliningrad a Vladivostok. Posti per i quali, lo ripetiamo, il visto non è sufficiente.
Se il vostro è un viaggio di lavoro o dovete raggiungere dei familiari, allora sarà la parte ospitante a occuparsi di ottenere per voi il permesso presso gli uffici locali dell’Fsb o dell’amministrazione cittadina.
Saranno poi obbligati a venirvi a prendere all’aeroporto o alla stazione e saranno responsabili del fatto che non usciate dal territorio per il quale avete ottenuto il permesso.
Per esempio, se siete arrivati a Norilsk per lavoro, dovete stare in città. Se a un certo punto avete le vacanze e volete andare a fare un giro sull’Altopiano Putorana, dovrete recarvi presso gli uffici appositi e fare richiesta di un lasciapassare aggiuntivo come turista. Lo stesso se siete ad Anadyr ma volete visitare il Parco “Bereginia”…
Se siete dei semplici viaggiatori, meglio rivolgersi a un’agenzia turistica russa che organizza tour in queste regioni. Nella maggior parte dei casi possono ottenere i permessi per gli stranieri solo le compagnie turistiche ufficiali. Come viaggiatori individuali è molto complicato e spesso pressoché impossibile mettersi in regola.
In ogni caso, bisogna iniziare le pratiche con grandissimo anticipo. Il tempo minimo per il rilascio dei permessi dell’Fsb agli stranieri è di un mese, ma ci sono molti casi in cui è necessario attendere anche sei mesi.
“Negli ultimi cinque-sei anni vediamo un interesse crescente per le regioni remote della Russia da parte di turisti tedeschi, svizzeri, italiani, norvegesi, greci e polacchi”, racconta Anna Sheller dell’ufficio turistico Sayanring. “Ma è una forma di turismo difficile, perché i permessi possono essere rifiutati, o concessi solo alla vigilia della partenza in aereo dai loro Paesi, e questo rende l’esperienza snervante”.
Anche nel caso in cui riusciate ad atterrare nel posto desiderato, non vi permetteranno di uscire dall’aeroporto e vi costringeranno a salire su un altro aereo e a tornare indietro, All’inizio degli anni Duemila c’erano casi di espulsioni degli stranieri dai territori proibiti a spese delle compagnie aeree, che avevano venduto loro i biglietti e li avevano imbarcati, senza verificare che avessero il permesso necessario. Oggi come oggi sarà pressoché impossibile comprare il biglietto se non siete già in possesso del lasciapassare dell’Fsb. Uno dei problemi, nel caso foste arrivati in un luogo ad accesso regolato senza le carte in regola, è che gli aerei nel Nord Estremo non sono così frequenti e sono spesso al completo. Quindi, dovrete rimanere per qualche giorno accampati in aeroporto. Inoltre, dovrete pagare una multa compresa, a seconda del luogo, tra 2 e 10 mila rubli (27-135 euro), e avrete quasi sicuramente problemi con l’ottenimento di nuovi visti russi.
Dieci posti selvaggi in Russia per chi vuole davvero stare da solo nella natura
Per utilizzare i materiali di Russia Beyond è obbligatorio indicare il link al pezzo originale
Iscriviti
alla nostra newsletter!
Ricevi il meglio delle nostre storie ogni settimana direttamente sulla tua email