Il Navruz è la festa della primavera presso le popolazioni turcofone, e il suo nome in traduzione dalla lingua farsi significa “nuovo giorno”. In Russia è solennemente festeggiato dai tatari, dai baschiri, dai lezgini e da altri popoli. La festa ha inizio il 21 marzo e prosegue per 13 giorni. Secondo la credenza, più felice è il Navruz, più ricca di raccolto sarà l’annata. E, a giudicare da come lo stanno festeggiando in Russia, quest’anno sarà molto fruttuoso!
1/ I festeggiamenti nella capitale si sono tenuti al Parco VDNKh. Ad oltre 40 mila persone è stato offerto il più tradizionale dei piatti dell’Asia centrale: il plov. Per capire le dimensioni, immaginate solo che sono state utilizzate per prepararlo tre tonnellate di riso!
2/ Ogni cuoco ha la sua ricetta. Al festival si poteva provare il plov tradizionale con la carne di montone, così come versioni innovative con i frutti di mare e per vegetariani. Con la fame non è rimasto nessuno.
3/ Alla festa hanno preso parte oltre venti diaspore nazionali. Ogni comunità raccontava ai visitatori le sue tradizioni, mostrava le danze etniche e organizzava competizioni nelle varietà nazionali di lotta.
4/ A Kazan, capitale del Tatarstan, il Navruz è stato festeggiato all’ippodromo cittadino. Qui si è tenuto anche l’enorme mercato etnico chiamato “Via della seta”.
5/ I visitatori potevano vedere i costumi e gli oggetti tipici dei popoli orientali e provare la cucina nazionale dei tatari, degli usbechi, dei turkmeni e di molte altre comunità nazionali presenti in città.
6/ Nella seconda città più grande del Tatarstan, alla primavera è stato dato il benvenuto con un festival di cucina orientale e un grande concerto, nel corso del quale si sono esibiti i gruppi di musica tradizionale di varie nazionalità.
7/ Nella città sul Mar Nero il Navruz è stato festeggiato per la prima volta. Hanno preso parte alla cerimonia circa 1.500 persone.
8/ I residenti e le persone in visita a Sochi sono state riempite di caramelle e rimpinzate di irimshik, qualcosa a metà tra il tvorog e un formaggio. Ovviamente, non potevano mancare gli shashlyk.
9/ In questa città non troppo grande degli Urali meridionali vivono circa cento minoranze, tra cui diversi popoli turcofoni. Il piatto principale della festa è il sumalak, un caramello ottenuto da chicchi di grano germinati. Molti scherzosamente lo chiamano la Nutella orientale.
10/ Nella città del Daghestan la festa si è tenuta in moschea. Ai partecipanti veniva offerto di prendere parte a gare tradizionali: per esempio portavano un vassoio con uova sode per controllare chi aveva il guscio più duro. Il teatro azero ha fatto da scenario alla tradizionale richiesta di matrimonio: è considerato di buon auspicio se ti viene chiesto di sposarti durante il Navruz. Ovviamente, c’erano grandi quantità di plov, cucinato sui falò.
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